domenica 9 giugno 2013

Racconto edizione 2012

TRIPLETE BOH BASTA, A LORO LA "SUPERCOPPA" COI TROLLI

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(vedi riassunti anni precedenti: 2011 - 2010 - 2009 - 2008 - 2007 - 2006 - 2005 - 2004 - 2003 - preistoria)

L’edizione numero 19 del “Città di Binzago” sarà ricordata come quella dell’equilibrio, ma anche quella della grande conferma. Da un lato, infatti, oltre metà delle partite (21 su 38) terminano con uno scarto di 5 punti o inferiore, record assoluto, compresa un’incredibile serie di 10 nella seconda settimana di gare; e decisive per la qualificazione entrambe le partite dell’ultimo giorno di eliminatorie (mai successo prima). Dall’altro, a trionfare, con un percorso netto da 7 vittorie in 7 partite, sono nuovamente i Ragazzi del Boh Basta, che si laureano primi degli anni 2000 a fare tris di corone binzaghesi e a doppiare il successo dell’anno precedente.
La versione 2012 del Memorial Mauri si giova di un meteo benigno (solo 2 serate con pioggia), anche se nella fase iniziale deve adattarsi a esigenze calcistiche (l’Italia arriva in finale agli Europei), che costringono a rimandare 2 partite e anticiparne al pomeriggio altre due. Un ricambio generazionale più marcato rispetto agli anni scorsi porta alla ribalta parecchi nati e nate negli anni ’90, col picco della prima giocatrice venuta al mondo dopo la creazione del torneo: Camilla Mariani, addirittura classe ’99. Mentre le segnature complessive calano leggermente (media di 78,3 per squadra, la più bassa dall’allungamento delle partite avvenuto nel 2008), rimane stabile l’incidenza delle marcature femminili (oltre il 31%, come nel 2011 che era stato il massimo).
Buona affluenza di pubblico, successo per il blog del torneo che a partire da quest'anno fa da unica piattaforma ufficiale registrando 12.000 visite in un mese, e successo anche per i consueti foglietti informativi che per la prima volta sfondano il muro delle 500 copie distribuite. Arbitraggi Uisp al nono anno, con la novità della doppia direzione fin dalle eliminatorie. I partecipanti complessivi risulteranno 185, in risalita dall’anno precedente in cui avevano segnato un calo; in particolare, c’è il nuovo record di giocatori maschi, 112, contro 73 femmine. I venti gelidi di crisi che tormentano l’estate del basket dilettantistico (con la chiusura di numerose società delle serie minori maschili e club femminili) a Binzago non si sentono, almeno per il momento...

SIGNORI, SI CAMBIA (UN PO’) – Novità interessanti dal “mercato” primaverile del torneo. Spariscono due squadre: i Bolliti, che avevano zoppicato alquanto dal punto di vista delle presenze nel 2011, e i Mos Angelini, forfait più sorprendente da parte della squadra più “glamour”, anche se nei suoi 2 anni di partecipazione non aveva mai conquistato una coppa. A mantenere il classico numero di 15 squadre provvedono l’arrivo di una nuova formazione, Gnocca Fritta e Affettati, e la scissione tra Amici del Piazz e Pizza Express, che tornano autonome dopo aver presentato squadra comune l’anno passato.
Osservando il panorama degli organici prima dell’inizio del torneo, spicca subito come i Ragazzi del Boh Basta possano, ben più delle altre “big”, contare sulla stabilità dell’organico. Mantengono infatti tutti gli elementi del titolo 2011 (da Munafò, Simone e Mattia Casati, Crisci, “Faffo” Viganò, Radaelli alle “bandiere” Corrada e Monguzzi; dalle veterane Ceppi e Biscari alle più giovani Bonalumi, Brino e Bossi), aggiungendo il giovane e quotato lungo Arrigoni dalla Sangiorgese: organico lunghissimo, completo, super-rodato. Una menzione speciale merita Claudia Biscari, capace di scendere in campo, e anche in ottime condizioni di forma, meno di 3 mesi dopo essere diventata mamma: la primatista di presenze e titoli a Binzago non vuole cedere lo scettro…
Con loro, in un girone A che – complice il classico valzer di aggiunte e tagli agli organici nei giorni successivi al sorteggio dei 3 raggruppamenti (per la prima volta pubblicato su internet tramite YouTube) – appare il più ferrato di tutti, spiccano gli Amici del Piazz, come sempre dedicati alla memoria di Gabriele Piazzolla. Come detto, tornano autonomi, ripresentando buona parte del nucleo maschile dell’anno precedente (Furlanetto, Garavaglia, i fratelli Tieghi, Berenato), cui aggiungono due grossi acquisti: il top scorer maschile d’ogni tempo a Binzago, Dario Vendramini (ritorna in squadra a 4 anni dal titolo 2007) e l’esterno di origini dominicane Oscar Gugliotta, un passato recente in Serie A. Tutto nuovo il reparto-donne, in cui torna (ma la si vedrà solo nel weekend finale) Marcella Filippi, reduce da una stagione in A1, e le fanno compagnia le giovani Danese, Lanari e Francione.
Punta a confermare il loro tradizionale ruolo di outsider il Montenegro Team, che se da un lato mantiene il suo solito gruppo maschile, coi leader Flego e Indraccolo (ritorna Buga), dall’altro è costretto a cambiare molto tra le ragazze, dove perde Bonfanti, Lanfredi e Pasqualin, compensando almeno in parte con un colpo di spessore come Alessandra Calastri, il pivot più “concupito” sul mercato binzaghese.
Mosse interessanti dei Black Sheep, come sempre imperniati soprattutto sulla componente femminile: al consueto riferimento Genta, e a Rossi, aggiungono un nome d’assoluto spessore come Silvia Gottardi, ex nazionale, e pescano una sorpresa quale la giovane siciliana Minardi. Tra gli uomini confermano il nucleo storico (Palazzi, Petridis, Pellegrini e compagni) ma iscrivono anche un nome illustre del basket italiano: il 49enne ex azzurro, e 3 volte campione d’Italia, Flavio Carera. Un vero onore la sua presenza a Binzago (prima volta per un ex Nazionale maschile, mentre nel femminile s’era già avuta Giulia Arturi nel 2011), anche se avverrà solo per una partita.
In questo girone anche i Fuskugnaskamukula, altra formazione d’antica militanza al torneo: il loro organico è quello di sempre, sia tra gli uomini (Galli, Lanzani, Ornaghi più l’aggiunta dello scorso anno Pozzi) che tra le donne (Cattaneo, Frigerio, Moro).

Il girone B si presenta meno infarcito di stelle, ma con squadre compatte e difensivamente solide: sarà all’insegna dell’equilibrio. Il Cachuccho dello Zio, finalista 2011, ritrova dopo 3 anni Alessandro Mambretti, detentore della media punti più alta della storia del torneo; perde però Solaini e Santroni; interessante l’innesto del lungo Albani, confermati i vari Mauro Perego, “Pestone” Padova, Teruzzi e Vitale. Tra le donne spicca ancora l’mvp uscente Valentina Gatti (neopromossa in A1 con Chieti), perse Giunzioni e Silva ma sono buoni gli acquisti delle ’91 Locatelli e Tunguz a fianco della consueta Marulli.
Tornano autonomi, come detto, i Pizza Express, che si rifanno quasi del tutto il look: unica superstite Vera Ponchiroli. Ci sono, però, alcuni ritorni: tra gli uomini un Fusella che arriva carico a pallettoni dopo aver trionfato nella tappa italiana del “King of the Rock” (competizione mondiale di 1 contro 1), poi Amadio, Eleni e Ventura; tra le ragazze Rigamonti, a 7 anni di distanza dalla vittoria del 2005. Altri elementi di spicco: Borroni e De Lucia tra i maschi, Stefania Gatti (ex Grimy) e Mandonico (novità) tra le donne.
Non sembrano avere grandi possibilità di vertice (ma dimostreranno ancora una volta che è un peccato mortale sottovalutarli) i Trolli, che non mettono Vitali neanche in lista (l’anno scorso arrivò in tempo per trascinarli in semifinale) e perdono il leader Marco Perego a pochi giorni dal via per un infortunio. Si affidano così agli altri “storici superstiti” Chioda e Cappellotto, e poi a due giovani innesti poco noti ma che si riveleranno efficacissimi: la guardia Ghirardi e il pivot Bellotti. Tra le ragazze, conferma in blocco del sestetto dello scorso anno, capitanato da “Sisa” Scarciello, Battaglia e Carta.
Si presentano con qualche ambizione in più i 9 Metri di Dimensione Artistica, che dopo 2 edizioni senza vittorie puntellano il gruppo maschile con l’ala Definti, altro veterano delle “minors” di Milano-città da aggiungere ai soliti Ronzoni, Mariani, Zinni; mentre tra le ragazze perdono gli interessanti (anche se sterili dal punto di vista dei risultati) acquisti dell’anno passato, Romanò, Giulia Colombo e Tessitore, recuperando però una “stella” come Antonella Contestabile, mantenendo il tradizionale baluardo “Legnetto” Guidi.
Infine i Vam Piri, che al solito nucleo dell’hinterland a ovest di Milano (Terreran, Valassina, Cozzi, Novati) aggiungono un elemento “di nome” come Alessandro Gurioli (ma verrà solo per una partita) e tra le ragazze si affidano per intero al gruppo Uisp di Sedriano.

Il girone C presenta una chiara favorita e poi 4 squadre pressoché sullo stesso piano: una situazione che offre possibilità di ribalta ad outsider con poche glorie nelle edizioni passate.
Il ruolo di favorita è dei Belli Freschi, campioni due anni or sono, che rispetto al 2011 sostituiscono Anzivino con Ballarate, giovane esterno dalle forti propensioni realizzative; e ritrovano lo storico specialista binzaghese Gigi Beretta; poi i consueti Bergna, Giorgio Borghi, Paieri, Pifferi. Tra le ragazze, nucleo di Valmadrera con le confermate Bussola e Valentina Gariboldi (raggiunta dalla sorella Eleonora) e il ritorno di Cotti.
Il resto del plotone, come detto, parte sulla stessa linea, ma per il lusinghiero 4° posto dello scorso anno è giusto iniziare dai Non Tazzardare (solita variante del nome dello storico team della Tazza), che però fanno registrare l’importante perdita del bomber Turconi, peraltro ben sostituito – anche se in ruolo diverso – da Paolo Brambilla, fratello di Mara come sempre al via; ci sono invece gli altri, da Antonini a Malusardi, Mereu e Zilli; e tra le donne Masha Maiorano, realizzatrice principe d’ogni tempo al torneo, e le utili Acerbis e Farinello.
Campagna acquisti ficcante per i Grimy, che guadagnano decisamente spessore dopo 5 edizioni senza mai passare la prima fase. Al consueto realizzatore Aresi affiancano Davide Colombo, la torre del torneo (ex Amici del Piazz), e un ritorno dopo lungo tempo: il tiratore Gabriele Villa, che vinse nel 2003 con gli attuali Belli Freschi ma dal 2005 non frequentava più il torneo. Poi i locali Tognacca e Moltrasio (tesserati Pob Binzago). Anche tra le ragazze si “rifanno il look”, prendendo da altre squadre le efficaci guardie Anzivino e Frate; interessante, anche se per motivi anagrafici più che tecnici, il debutto della già citata Camilla Mariani, promettente ’99 da Biassono.
Provano a fare un salto di qualità anche gli Sturmtruppen, non tramite nuovi innesti ma con la maturazione dei giovani locali: Barbisan, Motta, Colombo, Gariboldi, ovvero tre ’93 e un ’91, ora pronti a giocarsela alla pari con i “big” forestieri. A far da chioccia è confermato Montagna. Rafforzato il gruppo femminile col ritorno di “Rizza” Molteni e l’acquisto di De Teffè oltre alle confermate Elisa Colombo e Del Pero.
Infine, la nuova squadra di questa edizione, Gnocca Fritta e Affettati, formata dal veterano Marocco, già presente a Binzago in altre formazioni. Il nucleo maschile è composto da giovani del Soul Milano, rinforzati dalla forte ala Bassani, anch’egli giovane, da Saronno. Interessante il gruppo femminile, con 3 ragazze dalla B di Carugate: De Cristofaro, Minervino e Pozzi.

MINCHIA BOH, FIGA BOH – Il girone A si apre, emblematicamente, con una cavalcata dei Ragazzi del Boh Basta (Crisci 22, Arrigoni 16) sui Fuskugnaskamukula (Lanzani 19): 85-60 con vantaggio progressivo dal 2° quarto in avanti.
Poi, dopo una sera di pausa già prevista e una decisa all’ultim’ora per la semifinale degli Europei di calcio, di nuovo in scena i campioni in carica (Crisci 21, Munafò e Carolina Bossi 10), che timbrano nuovamente il cartellino, stavolta senza dilagare contro la consueta accortezza tattica dei Black Sheep (Silvia Gottardi 16), i quali abbassano i ritmi evitando di farsi distaccare oltre un -13 nel 3° quarto, raggiungendo poi un inatteso anche se effimero pareggio all’inizio dell’ultimo (finale 68-62).
È già la domenica di chiusura della prima settimana quando, sotto un sole cocente (anticipo pomeridiano per la finale dell’Eurocalcio), esordisce con una roboante prova offensiva il Montenegro Team (Flego 21, Indraccolo 18), che dopo aver arrancato all’inizio (-11 a fine 1° quarto) travolge i Fuskugnaskamuklula (Lanzani 25, Ornaghi 18): 101-86.
Lo stesso Montenegro torna in campo la sera dopo, in un recupero contro gli Amici del Piazz (Furlanetto 24, Fr. Tieghi 14, Garavaglia 13) che si disputa in palestra, in un’inedita contemporaneità con le partite regolarmente in calendario all’aperto. Nell’occasione manca Vendramini e non punge l’atteso Gugliotta, ma i Piazz riescono, sia pur di misura, a mantenersi avanti in ognuno dei 4 parziali, allungando a +13 nell’ultimo, prima di una serie di triple di Indraccolo (14 punti; Michetti 13) che però non bastano a ribaltare l’esito (finale 70-64).
L’indomani ancora un successo sudato ma prezioso per i Piazz (Garavaglia 25, Gugliotta 18), che contro i Black Sheep soffrono a lungo la verve delle ragazze avversarie (Jessica Genta 22, Veronica Minardi 13, Silvia Gottardi 12), autrici di ben 54 punti su 70 della squadra (e contro 9 delle “girls” sull’altro fronte), ma dal -8 dell’intervallo dimezzano nella ripresa i punti incassati, e con un parziale di 14-0 nell’ultimo quarto finiscono per vincere 78-70.
La competitività di questo girone è confermata dal successivo match tra Ragazzi del Boh Basta (S. Casati 20, Carolina Bossi 15, Marta Ceppi 13) e Montenegro Team (Indraccolo 20, Alessandra Calastri 18), in cui i detentori del titolo confermano la loro tradizione positiva contro quest’avversaria – da loro eliminata consecutivamente dal 2008 al 2011 tra quarti e semifinali – ma, dopo il +10 a metà gara e il +11 a fine 3° quarto, tremano nel finale quando Indraccolo si produce nuovamente in un’esibizione balistica tardiva quanto impressionante (5 triple di fila): il suo ultimo missile s’insacca a -5” per il -1 (87-86) ma il tempo scade sulla rimessa. Boh Basta dunque già qualificati con 3 vittorie.
Li imitano, nel secondo sabato di gare, gli Amici del Piazz (Vendramini 36 al debutto stagionale, Gugliotta 18), che in uno scoppiettante duello offensivo non riescono mai a scrollarsi di dosso i Fuskugnaskamukula (Lanzani 26, Pozzi 19), dovendo a tratti anche inseguire; ma dopo l’ultima parità a 3’ dalla fine arriva il break decisivo con lo scatenato “Vendra”: 93-88.
Immediatamente a seguire, una sfida-chiave per la qualificazione. Sembrano poche le chances per dei rimaneggiatissimi Black Sheep contro un Montenegro reduce da una vittoria e due sconfitte onorevoli contro le “corazzate” del girone. Invece le “Pecore nere” partono in quarta e, cavalcando la brillante serata di Jessica Genta (28) e Tassinari (17), comandano sempre (+10 all’intervallo). Come d’abitudine quest’anno, il Montenegro si scalda nel finale, arrivando al sorpasso a un soffio dal filo di lana; ma dopo un’azione convulsa, Veronica Minardi trova allo scadere, dalla media, il canestro della vittoria per i Black Sheep: 71-70.
Nel classico “big Monday”, cioè la penultima sera delle qualificazioni, si scontrano per il primato Boh Basta e Piazz. Questi ultimi si presentano con 2 sole ragazze (infortunata Danese nella partita precedente; ancora assente Filippi) e, pur ottenendo di giocare con 3 uomini e 2 donne anche nel 2° quarto, pagano inevitabilmente dazio nel duello femminile (32-6 il computo-punti). I Boh Basta (S. Casati 18, Munafò 14, Marta Ceppi 13) provano più volte mini-allunghi che i Piazz (Vendramini 15, Gugliotta e Furlanetto 14) rintuzzano – all’intervallo è 42-41 per i Boh, a fine 3° quarto 66-63 – ma il break decisivo è nell’aria, e arriva a inizio ultimo periodo, con un contributo d’energia di Mattia Casati mentre i Piazz non sono brillantissimi negli elementi più attesi. Potrebbe anche scapparci la “scoppola” (massimo scarto +20) ma poi il finale s’assesta su un netto e però non umiliante 93-79. Dunque Boh Basta primi nel loro girone per il quinto anno consecutivo, Piazz secondi.
L’indomani, i Black Sheep sanno di dover vincere di almeno 9 punti coi Fuskugnaskamukula per non dipendere dall’esito del successivo Grimy-Sturmtruppen nel girone C e passare quindi come una delle migliori terze. Per farlo, si… portano un’assicurazione delle più solide: Flavio Carera, che come detto all’inizio è il primo ex-Nazionale maschile a calcare l’asfalto binzaghese. A 49 anni, ha ancora una forma da atleta (fa parte dell’Italia over 45), gioca innestando la prima marcia e non di più, ma è comunque un “cameo” interessante. I Black comunque sono carichi a pallettoni, approfittando anche dell’assenza di Lanzani nei Fuskugnaska (Ornaghi e Pozzi 19), e con la consueta produttività femminile (Genta 22, Minardi 18, Rossi 15) spaccano la partita in metà tempo: 59-28 all’intervallo, finale 85-54 e qualificazione in carniere. Fuori invece il Montenegro (per la prima volta in 5 partecipazioni), cui sarebbe servita una sconfitta dei Black.

PIZZA CONSEGNATA IN TEMPO – Il girone B è incerto anche nella leadership, non solo nelle posizioni di rincalzo. Risulta quello con punteggi più bassi ma, come si scoprirà nell’eliminazione diretta, non è sinonimo di minore competitività. Aprono i Trolli (Chioda 15, Ghirardi 12) con una sofferta vittoria sui Vam Piri (Valassina 24, Cozzi 18), anche se di fatto conducono costantemente nella ripresa, subendo solo nel finale una tardiva rimonta degli avversari, che allo scadere falliscono da metà campo un tiro impossibile per il pareggio (67-64).
Ecco poi una sorpresa, che sembra poter scompaginare le carte ai fini del passaggio del turno (così poi non sarà): i Pizza Express, con assenze importanti nella parte maschile (Fusella, Amadio, De Lucia) sono infilzati in rimonta dai 9 Metri di Dimensione Artistica (Mariani 14, Definti e Ilaria Guidi 13), che dimostrano di non voler recitare, stavolta, un ruolo da comprimari: dopo un serrato testa-a-testa nei primi 3 quarti, i Pizza (Borroni 17, Eleni 13) paiono involarsi in modo risolutivo sul +13 a 4’ dalla fine. Ma i 9 Metri rimontano tutto e sorpassano a -20” con una tripla di Definti (finale 74-77).
Non inciampa, ma se la deve sudare, il Cachuccho dello Zio (Mambretti 22, Valentina Gatti 14), che soffre per 3 quarti e mezzo il maggior “rodaggio” dei Vam Piri (Valassina 29, Novati 15), che infilano 8 triple e comandano anche di 10 a inizio ripresa. Poi il Cachuccho stringe le viti in difesa, attacca con più brio e con un 27-13 nell’ultimo quarto incamera la prima vittoria (79-70).
In apertura della seconda settimana, il Cachuccho (Mambretti 23, Albani 11) si porta in pole-position regolando i 9 Metri (Ronzoni e Definti 19) in una partita che offre anche un duello in chiave-A2 femminile tra Gatti e Contestabile: c’è equilibrio per 3 quarti, ma all’inizio dell’ultimo il Cachuccho scatta a +13 e non viene più ripreso (78-67).
I Pizza Express (Fusella 14, Eleni 13, Borroni 12) si rilanciano con una volata vincente sui Trolli (Chioda 20, Bellotti 10): partenza bruciante per il rientrante Fusella e compagni, +15 a inizio 2° quarto, ma i Trolli rimontano fino a sorpassare allo scadere del 3° quarto con una tripla di tabella. L’ultimo periodo è un vibrante spalla-a-spalla, risolto proprio sulla sirena da Borroni che, su rimessa, riceve, si gira e insacca dai 5 metri un 66-64 che pesa parecchio nell’economia del girone.
Segue una fondamentale sfida per capire quale outsider può lottare per la qualificazione: la spuntano in volata i 9 Metri (Mariani 16, Antonella Contestabile 13) sui Vam Piri (Valassina 22) che traggono poco frutto dall’arrivo di Gurioli, scontando una partenza “gelida” (0-13) e un nuovo break a +17 per i 9 Metri a inizio ripresa: non basta la caparbia rimonta fino a -2, perché sull’ultimo pressing dei Vam, un lancio lungo consente a Ilaria Guidi di segnare il canestro della staffa (67-63).
L’ennesimo finale-thrilling di questo girone regala al Cachuccho (Mambretti 22, Valentina Gatti 11) la matematica qualificazione, costringendo invece i Trolli (De Lorenzi 12, Bellotti e Giada Carta 11) alla seconda beffa allo scadere consecutiva e quindi a restare in sospeso. A parte uno 0-10 iniziale per i Trolli, non ci sono break fino al +10 del Cachuccho sul finire del 3° quarto; il distacco sembra poter arrivare sino in fondo, ma con 5 elementi in doppia cifra i Trolli risalgono fino a -1 nell’ultimo minuto; dopo un libero di Bertolini, Cappellotto tenta la tripla-partita allo scadere, ma non va (78-76). Soddisfazione per “Sisa” Scarciello, che diventa la seconda miglior marcatrice della storia del torneo: lo resterà anche a fine edizione, difendendosi dall’assalto di Ceppi e Calastri.
Alla legge dell’equilibrio non sfugge neanche il match, disputato al coperto, fra i Pizza Express (Stefania Mandonico 12, Eleni e De Lucia 11) e i Vam Piri, trascinati da uno scatenato Terreran (30 di cui 18 nel 1° quarto): vittoria tanto sofferta – serve un 4-0 nell’ultimo minuto per chiudere 67-63 – quanto fondamentale per i Pizza, che si guadagnano la possibilità di giocarsi il primato col Cachuccho, quando con una sconfitta avrebbero rischiato l’eliminazione, destino invece certo per i Vam.
È quindi doppio scontro diretto, uno per la qualificazione e uno per il comando. Nel primo, stravincono i Trolli (Ghirardi 21, Cappellotto 20) sui 9 Metri (Contestabile 20, Ronzoni 11), che non confermano le buone prove precedenti, affondando nella ripresa dopo il -2 all’intervallo: l’86-62 finale qualifica i Trolli, che anche in caso di 3° posto hanno una differenza canestri che li mette al riparo da rischi. Mentre, proprio per lo scarto, i 9 Metri sono condannati.
In apertura dell’ultima settimana, i Pizza Express (Fusella 18, Amadio 13) passano dalla polvere dello stop inaugurale all’altare del primato, infilzando con una gran difesa il Cachuccho (Albani 14, Selene Marulli 10), penalizzato dall’assenza di Mambretti: vantaggio costante per i Pizza, con un massimo di +10; in una partita molto fisica, il Cachuccho prova più volte a recuperare, ma gli manca ficcanza nel reparto-piccoli, e un canestro di Borroni per il +5 a -1’15” chiude i conti (63-58). Dunque Pizza primi, Cachuccho secondo, Trolli qualificati come miglior terza.

BELLI SENZA RUGHE – Il girone C conferma la sensazione della vigilia, cioè di una corsa a sé dei Belli Freschi con un grande equilibrio alle loro spalle, senza alcunché di scontato. Nella partita inaugurale dell’edizione 2012, gli Gnocca Fritta (Giulia De Cristofaro 27, Bassani 25) bagnano con un successo il loro esordio sulle scene binzaghesi, trafiggendo al supplementare gli Sturmtruppen (Barbisan 27, Montagna 15) che avevano chiuso avanti i primi 3 parziali. Dopo il sorpasso della Gnocca, in cui sorprende la giovane De Cristofaro, una tripla di Barbisan rimanda il verdetto all’overtime, ma non basta a salvar la serata degli Sturm (finale 92-89).
Altro giro, altro thrilling tra i Grimy (Aresi 24, Villa 21, Colombo 18) e i Non Tazzardare (Masha Maiorano 26, Antonini 15): dopo un inizio favorevole ai Grimy e un equilibrio nei due quarti centrali, la Tazza sembra scappar via sul +7 a 3’ dalla fine. Ma Aresi propizia la rimonta e il sorpasso a -20”. Antonini pareggia subendo anche fallo: sbaglia il libero, rimbalzo in attacco di Malusardi ma gli vengono fischiati passi. Ultimo assalto dei Grimy, e sullo scarico di Aresi, Laura Anzivino infila dalla media il canestro-partita (80-78).
Per motivi calcistici, il girone resta “cristallizzato” per 4 giorni, finché tornano in campo le due beffate del primo round di partite. E a rilanciarsi sono gli Sturmtruppen (Barbisan 20, Montagna 11) che dopo aver condotto anche di 14 già nel primo tempo ma essere stati raggiunti in avvio di ripresa dalla Tazza (Antonini 24, Maiorano 18), scappano via definitivamente, incamerando un prezioso +17 (86-69).
Si sfidano poi le due vincenti del primo giro: nuova soddisfazione per i Grimy (Villa 27, Colombo 17), che dominano i Gnocca Fritta (Bassani 21, De Cristofaro 17) con un +18 all’intervallo che gli avversari rimontano fino a -5, venendo però ricacciati indietro definitivamente (78-66).
Nel lunedì della seconda settimana, arriva finalmente l’esordio dei Belli Freschi (Ballarate 25, Bergna 17) che, scontato all’esordio il minor rodaggio rispetto agli Sturmtruppen (Barbisan 27, Montagna 14), devastanti in attacco nel 1° quarto con un massimo di +12, li macinano in progressione, nonostante uno show del giovane Barbisan propizi una rimonta da -16 a -6 esaltando il pubblico di casa prima della risposta dei più quotati avversari (97-84).
La sera dopo, in un recupero al coperto, ancora a bersaglio con autorità i Belli Freschi (Valentina Gariboldi 16, Ballarate 15, Bergna 14), che con una bella prova delle ragazze (40 punti contro 13) stendono i Grimy (Colombo 19, Aresi 16) in una partita già segnata sul +15 all’intervallo, con i Grimy che non vanno oltre un –8 nella ripresa prima del nuovo allungo dei Belli (90-71).
È quasi uno spareggio per restare in corsa tra Non Tazzardare (Maiorano 24, Laura Farinello 21) e Gnocca Fritta (Bassani 24, Daniele Degradi 23), che combattono – anche con qualche scaramuccia – dall’inizio alla fine, tra sorpassi e controsorpassi: e non bastano i 32 minuti canonici perché Daniele Degradi pareggia con un’entrata a -7”. La Tazza però riparte meglio nell’overtime e stavolta decide Zilli (83-78). Maiorano diventa la prima, uomini compresi, a superare gli 800 punti in carriera binzaghese da quando se ne tiene il computo (2003).
Gli Gnocca Fritta sono quindi obbligati a un’impresa sui Belli Freschi per evitare un’eliminazione certa; e lottano con onore fino in fondo, grazie a uno scatenato Bassani (33 punti; Giulia De Cristofaro 12): anche +6 per loro nell’ultimo quarto, poi la reazione dei Belli (Ballarate 21, Bergna 17) che però hanno bisogno di 2 liberi di Borghi a -10” per spegnere l’ultimo tentativo dei Gnocca Fritta (78-74).
Dunque Belli Freschi già primi sicuri, ma non fanno sconti ai Non Tazzardare (Antonini 31, Paolo Brambilla 20), costretti a vincere con uno scarto ampio per mantener viva l’ultima flebile speranza di qualificarsi (potrebbero ancora arrivare terzi). Per i Belli, in una sorta di staffetta, giunge Pifferi (14 punti; Paieri 13) a sostituire il partito Ballarate. La Tazza se la gioca fino in fondo, anzi tocca anche il +9 a inizio ripresa, ma i Belli rimontano e risolvono in volata con un canestro di Beretta per il +2 e un recupero di Bussola sull’azione del possibile pareggio per la Tazza (finale 81-76).
Questo risultato, e quelli degli altri gironi, rendono Grimy-Sturmtruppen, ultima partita delle eliminatorie, uno “spareggio secco” per la qualificazione. Infatti, chi vince sarà secondo, chi perde terzo ma con una sola vittoria all’attivo (Sturm) o una differenza-canestri insufficiente a passare (Grimy). Folto il pubblico a sostenere i ragazzi di casa negli Sturm. Si gioca a viso aperto, corri e tira; gli Sturm (Montagna 18, Barbisan 17, Elisa Colombo 13) dominano il primo tempo, con un massimo di +16, ma i Grimy (Colombo 21, Aresi 19, Villa 18) rientrano dal riposo con un altro piglio e con un 18-5 sono già davanti a metà 3° quarto. Da lì in poi è un emozionante testa-a-testa (75-75 a 2’ dalla fine), risolto da una tripla di Villa e da una “freccia del possesso” favorevole ai Grimy su una contesa guadagnata da Aresi. Dopo uno 0/2 ai liberi di Nicole Ventura sul +2, gli Sturm avrebbero l’ultima chance, ma Montagna è ben chiuso e la sua tripla impossibile non va (80-78).

SPAVENTO BOH – L’indomani, mercoledì 11 luglio, comincia la zumba dell’eliminazione diretta, e nel primo “clash” dei quarti sembrano davvero poche le chances dei Grimy, con una partita dispendiosa nelle gambe, d’impensierire i Ragazzi del Boh Basta, vincitori con autorità del loro girone e quasi al completo a parte Munafò. Eppure l’imprevedibile rischia d’accadere, ancor più incredibile perché i Grimy segnano, tranne 3 punti, solo con 3 giocatori (Colombo 33, Villa 23, Aresi 18), eppure tengono testa alle innumerevoli bocche da fuoco dei Boh Basta (Arrigoni 22, S. Casati 18, Carolina Bossi 13). I quali chiudono a +11 il 1° tempo dopo uno show di Arrigoni, ma poi subiscono un 3° quarto fantascientifico di Davide Colombo (17 punti consecutivi con tanto di tripla e di schiaccione), che porta al sorpasso poco prima della penultima sirena. Di lì in poi non ci sono più break, solo botte e risposte. Un tecnico a S. Casati consente a Villa di rimettere avanti i Grimy all’inizio dell’ultimo minuto. Ma Radaelli controsorpassa con due liberi (78-77) e i successivi errori su entrambi i fronti (l’ultimo, fatale, è di Villa da fuori allo scadere) salvano i Boh Basta da un’eliminazione-shock. È invece la quinta semifinale consecutiva per i detentori.
Meno emozioni nel successivo incontro fra Pizza Express (Fusella 21) e Black Sheep (Jessica Genta e Chiara Rossi 15). Tra le due migliori difese del torneo, cui s’aggiunge un arbitraggio piuttosto permissivo, è quasi inevitabile una partita a ritmi bassi e segnature rade (e c’è anche qualche accenno di polemica tra le due squadre). Dopo il vantaggio iniziale dei Black, piuttosto rimaneggiati, comandano sempre i Pizza, trascinati da un Fusella che inizia a mettere le basi per la sua candidatura a “mvp”. Sia nel finale di 2° che di 3° quarto, però, i Black si riportano da -10/-11 a -4. Anche a metà ultimo quarto, le “Pecore nere” rientrano caparbiamente a contatto; ma un canestro di Vera Ponchiroli dà il via al break decisivo dei Pizza, non roboante nel punteggio ma bastevole perché i Black non segnano quasi più negli ultimi 3 minuti. Per la seconda volta consecutiva i Pizza subiscono meno di 60 punti (65-58) e conquistano la quinta semifinale in 8 anni.

TRILLO TROLLI – Il giovedì di chiusura-quarti confeziona una sorpresa, anche se per i Trolli (Cappellotto 24, Chioda 21, Nicole Battaglia 13) è la terza volta nelle ultime 4 edizioni che, partendo dal 3° posto, fanno fuori una prima classificata. Nella rete finiscono i Belli Freschi (Pifferi 32, Beretta 17), penalizzati da qualche assenza (Borghi, Ballarate e Paieri; ma per i Trolli manca Bellotti, che tra semifinale e finale si rivelerà pedina importantissima) ma pure da un pesante passaggio a vuoto nei due quarti centrali. Si gioca su ritmi alti e sembra un terreno favorevole ai Belli, sempre avanti nel 1° periodo. Nel secondo, però, le ragazze dei Trolli vincono il duello con le più quotate dirimpettaie, e il loro collettivo costruisce belle azioni di contro alle forzature dei Belli, troppo confidenti nella superiorità del proprio talento. È anche +14 a inizio ripresa per i Trolli, con uno scatenato Cappellotto.
I Belli fiutano finalmente il pericolo e giocano con piglio più deciso, ma la rimonta tarda a innescarsi: ancora -13 a 5’30” dalla fine. Sale in cattedra Pifferi, che con una serie di triple impatta, anche se sbaglia allo scadere dei regolamentari. Altalena d’emozioni anche nel primo supplementare, in cui la partita potrebbe decidersi per i Trolli se l’arbitro considerasse interferenza a canestro un “tap out” di Bergna su tiro libero sbagliato da Ghirardi; ma dopo un consulto generale, l’intervento è giustamente ritenuto valido, e Pifferi trova i liberi del nuovo pareggio. Nel secondo prolungamento decide Chioda con un 2/2 in lunetta a -7” dopo una forzatura dei Belli, che allo scadere falliscono con Pifferi il nuovo pari e salutano Binzago (95-93). Per i Trolli è l’ottava semifinale in 10 anni.
Impossibile fare meglio di questa girandola d’emozioni; tuttavia la sfida tra Amici del Piazz e Cachuccho dello Zio era la più attesa dei quarti. Anche in questo caso è il 2° quarto a indirizzare la partita, dopo un +7 iniziale per il Cachuccho (Mambretti e Albani 13, Valentina Gatti 10) che però non sfrutta la teorica supremazia femminile, mentre i Piazz (Gugliotta 23, Vendramini 21, Cristina Danese 14) hanno il miglior Gugliotta di quest’edizione, che oltre a segnare con regolarità mette la museruola a Mambretti. Un +10 a metà 3° quarto è l’impronta dei Piazz sulla gara: poi il Cachuccho prova a rientrare ma senza mai trovare continuità alle sue fiammate. Un infortunio a Mambretti, che esce, segna la resa; di Vendramini i punti della staffa (74-69) che assicurano ai Piazz la quarta semifinale in 7 anni.

SUPERBO(H) – Tra Ragazzi del Boh Basta e Pizza Express, prima semifinale del sabato, è la rivincita dell’analoga sfida del 2010, vinta dai Pizza. Ma stavolta ce n’è solo per i Boh (S. Casati 20, Carolina Bossi 19, Crisci 18, Munafò 16). Combattutissimo il primo tempo, che vede perlopiù avanti i Pizza (massimo +8), con uno scatenato Fusella (31 punti) ben spalleggiato da Borroni (24), mentre i Boh replicano ogni volta con le varie frecce al loro arco. I Pizza riprovano a scappare a inizio ripresa, ma sul 48-58 per loro, il rientro di Crisci e lo scatenarsi di Munafò innescano un micidiale “parzialone” di 21-3 che ribalta tutto. Il dito nella piaga dei Pizza lo mette un tecnico a Eleni, che è anche 5° fallo per il regista: i Boh affondano il coltello e volano sul 79-64 a fine 3° quarto. È ancora +15 a 3’ dalla fine, poi l’ultima fiammata dei Pizza, sempre con Fusella, fino a -4, ma un contropiede di un’ottima Carolina Bossi chiude i conti (94-88).
Fusella si consola pochi minuti dopo, vincendo la gara di tiro da 3 punti davanti a Paolo Brambilla, Costacurta e Borroni: non è la prima volta che s’impone un lungo, ma resta un’impresa notevole, a testimonianza della completezza tecnica del 23enne milanese.

TROLLI DA LEGGENDA – Va poi in scena una delle partite più incredibili della storia del torneo.
È mezzanotte e un quarto, 4 ore esatte dopo il via della serata, e sicuramente meglio di certi cinema che, oltretutto, fanno pagare il biglietto… Tutto sembra a favore degli Amici del Piazz contro i Trolli: da una parte infatti s’aggiunge al tris d’assi maschile Vendramini-Gugliotta-Furlanetto l’arrivo per l’occasione di Marcella Filippi, talento da A1; dall’altra invece mancano elementi importanti come Cappellotto, Nicole Battaglia e Sisa Scarciello, e altri come Violati e De Lorenzi. Eppure l’assenza forse più determinante risulterà quella di Garavaglia per i Piazz, perché il pivot Bellotti sarà inarrestabile.
Ma per 3 quarti abbondanti sembra viaggiare tutto liscio per i Piazz (Vendramini 24, Filippi 18, Gugliotta 17, Danese 16), che segnano a raffica sia con gli uomini che con le donne, in una sorta di staffetta che vede protagonisti ora l’uno ora l’altro (buone giocate anche dei fratelli Tieghi e di Berenato). All’intervallo è 55-43 per loro; poi anche +15 nel 3° quarto, quando Vendramini si merita una “standing ovation” realizzando il canestro che lo rende il miglior marcatore di tutti i tempi al torneo, superando Masha Maiorano.
Da lì, però, i Piazz subiscono un calo di tensione, di cui i Trolli (Bellotti 34, Ghirardi 20, Chioda 17) approfittano per rosicchiare punti: a fine 3° periodo è 82-74. Eppure nessuno, né i giocatori in campo né il pubblico, sembra pensare che i giochi si possano riaprire. I Piazz, pur senza più dilagare, mantengono una superiorità individuale che consente loro di ricacciare indietro gli avversari con mini-fiammate di talento: a 3’ dalla fine è 95-86.
Diventano però inarrestabili Ghirardi e Chioda, che a suon d’incursioni avvicinano sempre più i Trolli. È Chioda a segnare il -1 a 20 secondi dalla fine; Cristina Danese fallisce due liberi mentre Bellotti fa 2/2 a -11” per il sorpasso: 105-106. Nella sorpresa generale, dopo il timeout, Vendramini riceve, si gira dal limite dell’area ma sbaglia il tiro-partita. Incredibile: il primo vantaggio dei Trolli è anche quello vincente. Una delle loro imprese più clamorose, che li riporta in finale dopo 4 anni.

SUPERCOPPA BOH – La finale 3° posto, domenica 15 luglio, offre un buon spettacolo, con le due squadre (sorta di “derby” visto che nel 2011 erano unite) che danno vita a una partita vera dall’inizio alla fine. Andamento favorevole ai Pizza (Borroni 25, Fusella 16, Ventura 14) nella prima parte (44-55 all’intervallo), poi i Piazz prendono il sopravvento trascinati da Furlanetto (35) e Marcella Filippi (26), chiudendo sul 97-92 per il gradino più basso del podio.
È quindi il momento della finalissima, che torna all’aperto dopo l’inedita disputa al chiuso del 2011, e fruisce di un pubblico strabocchevole. È una sorta di sfida definitiva per essere la miglior squadra degli ultimi 10 anni: per entrambe, infatti, sarebbe la terza vittoria in questo lasso di tempo, impresa riuscita a nessun altro. Come una “supercoppa” in palio. Gli organici: per i Boh Basta tutti presenti tranne Arrigoni; per i Trolli ancora fuori Cappellotto e De Lorenzi.
Si gioca a ritmi alti, con tanti canestri, anche tanti errori ma lo spettacolo c’è tutto. Sono i Boh Basta a fare l’andatura: per tutto il primo tempo scattano, vengono ripresi, rilanciano la fuga. Pirotecnico il 33-25 del 1° quarto, più contratto il secondo, con un parziale di 17-12 che costruisce comunque un consistente +13 (50-37) per i campioni in carica al riposo. Per i Trolli solo Bellotti sembra reggere.
Il 3° periodo è uno dei più scoppiettanti di sempre. Si scatena Munafò con uno dei suoi raptus agonistici a suon di triple. Anche il gioco in velocità, con Carolina Bossi, viaggia ora a mille per i Boh Basta, che volano sul +19 al 25’. Impressionante però la reazione dei Trolli, che con 29 punti in 5 minuti (in evidenza gl’imprendibili Chioda e Ghirardi) riaprono tutto, arrivando fino a -2 (poi 80-76 a fine quarto).
Ma la solidità dei Boh Basta è a prova di bomba. Con pazienza e mentalità vincente ricostruiscono per l’ennesima volta la fuga, e stavolta è quella definitiva, alla quale contribuiscono Crisci, Simone Casati e le ragazze. A 7’ dalla fine sono già tornati a +17 ed è la resa per i Trolli. Il punteggio finale è un eloquente 113-98, la tripla corona è strameritata per i Boh Basta. Per Claudia Biscari, la supervincente, è addirittura il quinto titolo; per “Faffo” Viganò il quarto. I marcatori di giornata: Munafò 28, Carolina Bossi 16, Crisci 15, S. Casati 13, Radaelli 12 per i Boh Basta; Ghirardi 23, Bellotti 21, Chioda 20 ma nessun altro in doppia cifra per i Trolli.

PREMI A RAFFICA -
Abbondante distribuzione di premi conclusivi. I più ambiti vanno a Pietro Fusella (mvp maschile), Carolina Bossi (mvp femminile), Luca Chioda (miglior marcatore, superato in extremis Davide Colombo) e Jessica Genta (miglior marcatrice).
Altri riconoscimenti: Fuskugnaskamukula per il fair play; Claudia Biscari per il record di presenze; Camilla Mariani come giocatrice più giovane; Black Sheep per la maggior percentuale di punti segnati dalle donne sul totale della squadra.
Le statistiche incoronano poi i Ragazzi del Boh Basta come miglior attacco e i Black Sheep come miglior difesa.

IL TABELLINO DELLA FINALE
I Ragazzi del Boh Basta-I Trolli 113-98 (33-25, 50-37, 80-76)
BOH BASTA: Cristina Bonalumi 2, Marta Ceppi 6, Carolina Bossi 16, Claudia Biscari 5, Ilaria Brino 8, Mauro Corrada, Thomas Munafò 28, Simone Casati 13, Andrea Radaelli 12, Fausto Viganò 6, Andrea Monguzzi, Nicola Crisci 15, Mattia Casati 2.
TROLLI: Giada Carta 3, Nicole Battaglia 4, Chiara De Ponti, Sisa Scarciello 8, Federico Ghirardi 23, Laura Colombo 9, Luca Chioda 20, Roberto Violati 3, Andrea Colombo 2, Chiara Ruggieri 5, Giorgio Bellotti 21.


I Boh Basta festeggiano il terzo titolo in 4 anni

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