RACCONTO edizione 2010

BELLI, FRESCHI E PURE VINCENTI

(vedi storia anni precedenti: 2009 - 2008 - 2007 - 2006 - 2005 - 2004 - 2003 - preistoria)

L’edizione delle conferme e al tempo stesso delle novità, quella che apre gli “anni dieci”, ammesso che si chiamino così. La vittoria finale premia la squadra più costante dei tempi recenti, ovvero i Belli Freschi, già secondi nel 2009 e terzi nel 2007 e 2008: tornano sul trono dopo 7 anni, con Gigi Beretta e Giorgio Borghi unici “superstiti” del team che trionfò quella volta sull’asfalto binzaghese. Ma si volta anche pagina, in questa edizione numero 17, quattordicesima in onore Cesare Mauri, perché non si presentano grandi mattatori dell’era moderna del torneo, come Vitali, Vendramini, Cissé, Mambretti, Marco Perego, Elisa Zanon e altri. In compenso si registrano alcuni ritorni illustri.
Nuovo record di partecipanti, 188 (108 uomini e 80 donne: battuti i 186 del 2008); si registrano punteggi in lieve calo e minor equilibrio rispetto alle ultime edizioni. Tutti e 3 i gironi si chiudono senza parità in classifica; netti gli scarti tra le prime e le ultime. Pochissime, quasi nulle, le sorprese, in controtendenza con l’edizione 2009. Da segnalare che per la prima volta la percentuale dei punti “in rosa” sul totale supera la soglia del 30%: segno di un lento ma costante progresso verso la parità dei sessi... D’altronde, altro fatto inedito, una ragazza, Milica Micovic, è la miglior marcatrice assoluta della prima fase, uomini compresi. E ancor più degli anni passati è sistematico che avanzino solo le squadre che hanno una componente femminile importante.
Complici i mondiali di calcio, il torneo si disputa su un periodo che non era mai stato così lungo, dal 25 giugno al 18 luglio; abolite le classiche “triplette” di partite domenicali, il programma si spalma su 19 serate, anche questo un record. Clamoroso percorso netto dal punto di vista meteorologico: neanche una goccia di pioggia cade su Binzagh Town nei giorni di gara, e quindi la (quasi) nuova palestra, rispetto all’anno prima dotata anche di comode tribune, rimane inutilizzata. Il campo all’aperto viene adeguato alle nuove linee che entreranno in vigore dal 2010/11... ma solo parzialmente: sì all’area rettangolare e non più trapezoidale, ma no all’arco dei 3 punti arretrato a 6,75 m, altrimenti toccava la metà campo.
Oltre al consueto successo di pubblico si registrano un +25% abbondante nei contatti su Webbasket.it, come sempre sede di tabellini e commenti delle partite, e ben 330 foglietti informativi (quelli coi roster eccetera) distribuiti ai presenti nell’arco del torneo. Confermati gli arbitri Uisp (settimo anno per loro), tra i quali debutta una grande ex giocatrice del Memorial Mauri: Alessandra Bosio, titolata con i mitici Porrignos nel 2004. E proprio gli ex Porrignos, più recentemente Passito, lasciano un vuoto nel torneo con la loro defezione: scompare così la plurititolata squadra di Montagna, Didoni e soci.

RIMESCOLAMENTI – Alla vigilia i pronostici sono incerti come forse mai in passato, con 7 squadre che, guardando organici e/o tradizioni recenti, partono con quasi identiche possibilità di titolo.
Il girone A si rivelerà il più competitivo. I Belli Freschi (ex Chicago Bullons) piazzano un grande colpo di mercato prendendo Bob Anzivino dai Pizza Express; fanno inoltre tornare Costacurta, sicché, pur facendo a meno di Angiolini, Antonini e Marelli rispetto all’anno passato, non paiono indeboliti intorno all’asse Bergna-Giorgio Borghi-Beretta. Tra le ragazze spicca l’assenza di Elisa Zanon, ma torna dopo alcuni anni Morena Capiaghi, arriva Cotti formando un trio da Valmadrera con Gariboldi, confermata insieme a Sara Molteni, mentre l’altra new entry è Busnelli di Biassono.
Antagonista principe s’annuncia il Cachuccho dello Zio, classica superpotenza binzaghese anche se mai sul gradino più alto del podio. Mercato interessante perché la perdita di Mambretti è compensata dall’arrivo di un lungo solido e “serissimo” nell’approccio come Lucio Santroni, e del giovane Bernardi (ex Sturmtruppen), entrambi di B2, a supporto del confermato nucleo Solaini-Padova-Mauro Perego-Bertolini (inoltre torna dopo 4 anni De Simeis). Ottime mosse anche tra le ragazze, dove si forma un quartetto-Sanga Milano (A2) con Marulli che viene raggiunta da Silva, Giunzioni e “Miciona” Gatti strappata agli Amici del Piazz.
Dopo la semifinale a sorpresa ottenuta nel 2009, il Montenegro Team ci riprova col suo compattissimo gruppo capeggiato da Indraccolo, Guffanti, Flego e Chiara Bonfanti, ma subisce due defezioni importanti alla vigilia: Buga e Dunja Vujovic. Debuttano un paio di giovani ragazze di B2, Roberta Rossi e Giulia Zanotti.
A seguire nei pronostici, due squadre veterane del torneo. La Tazza (denominazione di quest’anno “A Tutta Tazza”) si presenta col colpo-Antonini, che segue la sua girlfriend Acerbis. Tra gli uomini consueto nucleo Malusardi-Malaffo-Zilli-Turconi-Mereu, da segnalare il ritorno di un antico binzaghista, Marco Marta, mentre tra le donne manca dopo tempo immemore Dell’Oro, arriva in compenso una “profuga” dei disciolti Passito, l’ancor più veterana Sabrina Conti.
I Vam Piri completano il loro percorso di allontanamento dalle origini “binzaghesi d.o.c.” della squadra, essendo ormai formati sia in ambito maschile che femminile da elementi della zona altomilanese. Tra gli uomini arrivano segnatamente il mastodontico Larosa e il play Roncari; tra le donne si attinge alla squadra Uisp di Sedriano, con l’aggiunta dell’habituée del torneo Nadia Longoni (dai disciolti Passito) e la curiosità dell’arbitro nazionale Loredana Di Ponzio.

Nel gruppo B è più marcato il divario tra le due “big” e le altre. Gli Amici del Piazz, dopo due sfortunate eliminazioni consecutive ai quarti, ripresentano la consueta infornata di grossi nomi. Grazie a una deroga alla regola che stabilisce nella A dilettanti (ex B1) la massima categoria consentita per gli uomini, è nuovamente nel roster Davide Colombo, il super-lungo reduce da una promozione in serie A con Sassari. Torna dopo un’edizione d’assenza Luca Furlanetto, confermati Berenato, Michele Filippi e Riva, s’aggiunge (anche se solo per una partita) “Jack” Ucelli. Tra le donne la starlette è come sempre Masha Maiorano, massima realizzatrice “all time” del torneo; solita spalla di lusso Marcella Filippi; torna dopo 3 anni Girardin; le novità (anche se si vedranno l’una 2 volte e l’altra una) sono Giulia Magnarini, da Borgotaro (A2), e un play di A1 (Faenza) come Valeria Battisodo. Insomma, se fosse solo questione di categorie di militanza, non ce ne sarebbe per nessuno...
Interessante “restyling” per i Pizza Express dopo la rocambolesca uscita ai quarti nel 2009. Tra gli uomini rimane solo l’idolo locale Ventura; arriva un nucleo della Sangiorgese neo-vincitrice della C1: il realizzatore Bini, il giovane lungo Fusella (che sarà una delle massime rivelazioni di quest’edizione) e Federico Ponchiroli, quest’ultimo fratello di Vera che torna a Binzago dopo 3 anni (in realtà a Binzago ci vive tutto l’anno visto che dall’estate 2008 è compagna di Ventura, tanto per fare gossip) a ritrovarsi con le ex compagne al Geas, nonché uniche altre confermate dei Pizza, Rovida e Calastri. Altre novità: tra i “boys” il regista veterano Eleni e il varesino Laudi; tra le “girls” la piccola e velocissima Menapace. Il roster rimane corto per le defezioni degli iscritti Fabrizio Mariani e Sabrina Poli (quest’ultima ex Cachuccho dello Zio).
I veterani Fuskugnaskamukula del sempiterno duo varedese Galli-Lanzani confermano Tommaso Garanzini, Riccardo Benzoni e Bignardi, ritrovano il bomber Casiraghi ma non riusciranno mai a schierare il pur iscritto pivot Crosignani; tra le donne consueto nucleo di Varedo con un paio di rinforzi di B2.
I Grimy ripresentano il duo Aresi-Colzani accanto ai locali Tognacca e Ronchi più Lonati; aggiungono il lungo Milani da Villasanta; tra le ragazze gruppo brianzolo dalla B2 alla Promozione.
Consueto gruppo giovane per gli Sturmtruppen, con la pattuglia di binzaghesi che si rinforza aggiungendo i promettenti ’93 Barbisan e Motta al duo Secco-Gariboldi; ai rinforzi esterni vengono meno Bernardi (come detto, passato al Cachuccho) e Cimnaghi, in compenso torna sulle scene binzaghesi l’antico mattatore Bertoletti. Tra le ragazze mix di “amateurs” locali e giovani di B2 brianzola, capeggiate da Chiara Molteni.

Il girone C è sulla carta quello di ferro, anche se poi si rivelerà più abbordabile del previsto. I Ragazzi del Boh Basta campioni in carica devono rinunciare all’”uomo d’oro” Ibrahim Cissé (3 titoli con 3 squadre diverse) impegnato con la nazionale ivoriana in preparazione ai Mondiali; compensano però con il giovane desiano Simone Casati, una delle grosse novità del torneo. Confermato l’asse canturino Munafò-Crisci, così come i veterani Faffo Viganò, Mattia Casati, Monguzzi, Vertemati, Corrada e il nucleo femminile Galli-Ceppi-Biscari-Bonalumi, cui si aggiunge il ritorno di Marchi.
Irrompe tra squilli di trombe una nuova superpotenza: i Mos Angelini, neonato team che prende il posto dei Passito tra le 15 elette. In realtà, sono in gran parte facce già viste a Binzago, a partire dal leader Alessandro Bianchi, plurimo re del Memorial Mauri all’inizio degli anni 2000 (più una comparsata negli Amici del Piazz campioni 2007); e poi Gianluca Borghi (ex Cachuccho), il duo Amadio-Corbetta più Quartieri (tutti ex Pizza Express), la cannoniera Milica Micovic (ex Cachuccho), Elena Viganò (ex Belli Freschi). Esordienti al torneo sono solo il giovane Jacopo Mercante e Claudia Tessitore; da segnalare la presenza (ma entrerà solo per un minuto) di una pallavolista di B1, Barbara Barboni. Mostreranno un approccio alquanto goliardico, ma con quel tasso di talento s’inseriscono d’obbligo tra i candidati al titolo.
Annata di transizione per i Trolli, che dopo tempo immemore perdono buona parte del loro nucleo storico: addio (temporaneo o definitivo?) a Marco Perego, Ferrarese e Majerna; iscritti ma non si presenteranno Vitali e Gerli. Restano così solo Chioda e Cappellotto a rappresentare la vecchia guardia che trionfò nel 2006 e ’08. Non basteranno gli arrivi da Vimercate (De Andreis, De Lorenzi, Andrea Colombo) a compensare. Meno rivoluzionato il nucleo femminile, ma la leader Scarciello giocherà solo una partita, mentre un paio di arrivi di B2, più l’ex Cachuccho Giada Carta, non incideranno più di tanto.
I Black Sheep presentano la consueta pattuglia maschile dalla D alla Promozione (unico giocatore di maggior lignaggio, il giovane Colletti della Pall. Milano, C2), più ovviamente i veteranissimi Palazzi e Petridis; e confermano l’importanza della loro parte in rosa, anche se debbono fare a meno della loro trascinatrice dell’anno passato, Nicoletta Campisi; rimangono invece Genta, Laura Anzivino e Chiara Rossi, nuovi arrivi due giovani del consorzio Geas/Carugate, Zumbaio e Francesca Bonfanti. Non sembra per i Black l’anno buono per conquistare la prima sospirata qualificazione della loro storia, ma smentiranno la previsione coi fatti.
Infine i 9 Metri di Dimensione Artistica col solito nucleo dell’Urania Milano (nuovi innesti Corti e Leonardi) e il duo femminile Aramini-Ilaria Guidi (rispetto all’anno prima manca Contestabile), senza particolari obiettivi oltre a quello di divertirsi, sparare triple e magari vincere una partita.

BELLI FRESCHISSIMI –
Il girone A, dicevamo, si rivela alla prova dei fatti il più interessante sul piano tecnico. Parte col piede giusto il Montenegro battendo netto i Vam Piri (Indraccolo e Chiara Bonfanti 17 contro Terreran 23), un +22 già utile in prospettiva-qualificazione tra le migliori terze. Autorevole anche lo start dei Belli Freschi (Borghi e Costacurta 22) contro la Tazza dell’ex Antonini, tenuto a 9 punti. Subito dopo è già big match tra Cachuccho dello Zio e Montenegro: partita serrata, anche se col Cachuccho quasi sempre avanti fino a un massimo di +11; con Guffanti (18), Guerra (15) e Chiara Bonfanti (12) i Monte si rifanno sotto fino a -1 nell’ultimo minuto, ma un tap-in di un già decisivo Santroni (15) risolve per il Cachuccho mentre Indraccolo sbaglia il pari da 3 (finale 80-76). Il Cachuccho regola poi la Tazza e i Belli Freschi (Borghi 17, Paieri 16) ne rifilano 26 ai Vam Piri, imitati pochi giorni più tardi dai diretti rivali che ai Vam ne rifilano 19 (Santroni 22, Solaini e Valentina Gatti 15): le due favorite viaggiano quindi spedite verso la sfida-primato. Intanto il Montenegro, pur soffrendo nel finale (espulso Guerra), piega la Tazza 71-66 in un match cruciale per il terzo posto; la Tazza si consola beffando i Vam Piri 90-88 con un canestro allo scadere di Malusardi evitando l’ultima piazza nel girone (Antonini 26 contro Roncari 29, Valassina 25).
È quindi il momento della partitissima Belli Freschi-Cachuccho, e le attese non vanno deluse. Conducono quasi sempre i Belli, ma mai oltre il +10 sul finire del 2° quarto e perlopiù di misura; il Cachuccho mette brevemente la testa avanti in qualche occasione, soprattutto a 2’ dalla fine con Solaini e poi Santroni, per un +2 che Alessia Busnelli pareggia subito su assist di Anzivino. Nell’ultimo minuto e mezzo segna solo Anzivino dalla lunetta a -3” per l’87-86 che resta tale perché allo scadere sbaglia Elisa Silva. Top scorers Beretta con 18, Bergna con 16 e Anzivino con 14 da una parte; Santroni con 18 e Solaini con 12 dall’altra.
Ma non è ancora finita perché i Belli devono confermare il loro primato battendo il Montenegro, che potrebbe ancora strapparglielo battendoli con almeno 8 punti di scarto. Pure in questo caso però sono quasi sempre avanti i Belli (Borghi 21, Costacurta 13), anche se a inizio 3° quarto uno scatenato Indraccolo (29) propizia a suon di triple il sorpasso dei suoi. Con l’aiuto di una buona prova delle ragazze, i Belli controbattono con l’allungo decisivo all’inizio dell’ultimo quarto (+11), il Montenegro lotta tignoso ma alla fine si arrende 87-82. Belli Freschi primi, Cachuccho secondo, Montenegro comunque promosso come miglior terza.

PIZZA SAPORITA – Nel girone B cominciano con una larga vittoria (pur giocando il 2° quarto in 4 contro 5 per carenza di donne) gli Amici del Piazz contro gli Sturmtruppen. Masha Maiorano stabilisce il nuovo record femminile in singola partita con 35 punti, anche se durerà solo pochi giorni; Berenato e Furlanetto martellano da 3; Davide Colombo affonda le sue consuete schiacciate in serie. I Fuskugnaskamukula (Galli 23, Lanzani 14) piegano nel finale i Grimy (Aresi 21, Ronchi e Lonati 14) per 88-84 in una partita che si prospetta già cruciale in chiave-terzo posto. Convincente l’esordio dei Pizza Express contro gli stessi Grimy, mostrando le qualità difensive di Ponchiroli (limitato Aresi) e quelle offensive di Fusella (22). Il cammino parallelo delle due “big” del girone prosegue con gli Amici del Piazz che stendono alla distanza i Fuskugnaska (93-63, con 44 punti in due tra Marcella Filippi e Maiorano), che perdono Casiraghi (21) per infortunio a partita in corso, e successivamente regolano i Grimy cui non basta Aresi (26); mentre i Pizza Express, pur rimaneggiati (24 punti per Ventura), rifilano un quasi “quarantello” a degli Sturmtruppen invero poco combattivi rispetto allo scorso anno.
Si arriva così all’atteso big match Piazz-Pizza. Clima accesissimo, anche troppo (3 tecnici e un’espulsione, quella di Riva), spettacolo in campo con i Pizza che volano fino a +17 a inizio ripresa con un tonico Eleni (15), ma i Piazz che rimontano con le triple di Furlanetto (22) e Michele Filippi (11) e il gioco interno di Colombo (19) cui però risponde alla grande Fusella (27) insieme a Laudi (14), mentre le ragazze si limitano a vicenda in una battaglia fisico-tecnica di alto livello (nessuna segna più dei 7 punti di Menapace, Vera Ponchiroli e Maiorano). I Piazz risalgono fino a -1 nelle ultime battute, Fusella riallunga a +3 dalla lunetta, i Pizza pur rimanendo in 5 contro 4 falliscono il k.o. ma allo scadere Colombo sbaglia la tripla dell’overtime: 81-84 per i Pizza.
I Fuskugnaska (Garanzini 17) piegano di misura gli Sturmtruppen (Secco 20) e si garantiscono di poter arrivare ancora secondi (quasi impossibile primi) in caso di vittoria sui Pizza Express. I quali però, approfittando anche delle assenze tra i Fusku, li travolgono 86-53 con 5 in doppia cifra (Alessandra Calastri 17) e blindano così il primato per la terza volta in 3 anni anche se con organici ogni volta differenti. Per evitare l’ultimo posto, prevalgono di netto gli Stumrtruppen (Giraldo 12) sui Grimy.

MAI BASTA PER I BOH BASTA – Il girone C inizia con i nuovi Trolli che... sembrano uguali a quelli vecchi: con un +48 (Chioda 26, Chiara Ruggieri 21) sui 9 Metri sfiorano il record assoluto di scarto (+50). Ma sarà l’unica soddisfazione per loro. Il calendario poi propone subito un big match: i Ragazzi del Boh Basta danno il “benvenuto” nel torneo ai Mos Angelini. Gran bella partita in cui i campioni in carica, nonostante le assenze di Crisci e Viganò sotto canestro, riescono dopo 2 quarti ad andamento alterno a prendere il sopravvento, volando a +12 all’inizio dell’ultimo con gli scatenati Munafò (28) e Simone Casati (24). I Mos rimontano con Borghi (25), Milica Micovic (17) e Bianchi (13) fino al pareggio a 2’ dalla fine, e al sorpasso con Borghi nell’ultimo minuto; ma Munafò realizza una tripla frontale decisiva perché i Mos sbagliano la replica. Finisce 90-84.
Pronto il riscatto dei Mos Angelini con un +26 sui 9 Metri; larga anche la seconda vittoria dei Boh Basta sui Black Sheep, concedendo pochissimo in difesa (79-47). I Black non danno l’impressione di essere competitivi per i posti che contano, e invece nella partita seguente piazzano il colpaccio sui Trolli (sportivi nell’accettare di fare anche il secondo quarto con 3 uomini per parte, stanti le assenze femminili nelle fila avversarie), che pagano oltremisura l’assenza di Vitali (oltre che di Sisa Scarciello, partita dopo il primo match) e la serata “storica” di Jessica Genta che ne segna 37, stabilendo il nuovo record-donne del torneo. Dopo 3 quarti con alternanze al comando, è lei a propiziare il break decisivo verso la metà dell’ultimo; i Trolli (Chioda 17, De Andreis 16) provano a ricucire ma è tardi: 77-73. Rimarrà sostanzialmente l’unica sorpresa di Binzago 2010.
Continua il percorso netto dei Ragazzi del Boh Basta, che regolano i 9 Metri, mentre i Trolli falliscono il riscatto contro i Mos Angelini. Anzi, senza Chioda oltre a Vitali e Scarciello, affondano nei primi due quarti (60-32 all’intervallo per i Mos); riescono poi, con 23 di De Andreis, a limitare i danni a un dignitoso 98-82 tenendo aperte le speranze di una qualificazione tra le migliori terze, ma ormai è tutto in salita per gli ex dominatori di Binzago. Da segnalare i 33 punti di Micovic, terzo “trentello” femminile nel giro di 8 giorni. I Mos appaiono meno brillanti contro i Black Sheep, abili a tenere bassi i ritmi contro avversari più talentuosi: pur senza rischiare davvero il sorpasso, è risicato il 66-62 conclusivo per Micovic (21) e compagni.
Ultima prova d’appello per i Trolli: devono battere i Boh Basta e sperare in un k.o. dei Black Sheep. Ma nemmeno stavolta arriva il “salvatore” Vitali; i campioni non fanno regali (Viganò 11, Simone Casati e Claudia Biscari 10) e arrivano anche a +16 prima del 78-68 finale che segna l’eliminazione dei Trolli dai quarti di finale, evento mai successo da quando il torneo ha il “format” a 15 squadre (erano rimasti fuori dalle semifinali nel 2005, ultima edizione a 12 quando passavano il turno solo in 4).
Infine, i Black Sheep centrano l’appuntamento con la loro prima qualificazione a Binzago, dominando alla distanza i 9 Metri (71-51; Chiara Rossi 15) nonostante l’assenza di Genta.

PIAZZ E PIZZA, IL RITORNO – Inizia la “rumba” dei quarti di finale con una delle sfide più attese, Pizza Express contro Cachuccho dello Zio. La partita, però, è condizionata dalle pesanti assenze di Solaini, Bernardi ed Elisa Silva per il Cachuccho, mentre i Pizza (per l’unica volta nel torneo) si presentano al completo. Così, dopo un quarto e mezzo di equilibrio, in cui Santroni (24) risponde a Fusella (19) nella sfida tra i due migliori marcatori uomini della prima fase, i Pizza iniziano a dilagare con un ottimo gioco di squadra cui contribuiscono anche le ragazze (Bini 19, Laudi 16, Vera Ponchiroli 15). Il Cachuccho non riesce a innescare l’arma-Micia Gatti che nel duro duello tra “centrone” con Calastri si carica prematuramente di falli. A inizio ripresa i Pizza superano il +20 e controllano senza sussulti il finale: 93-73. Cancellano così l’amara eliminazione del 2009, cogliendo la quarta semifinale in 6 anni, mentre per il Cachuccho è il terzo stop consecutivo ai quarti.
I Ragazzi del Boh Basta non corrono rischi contro il Montenegro Team, prolungando a 9 la loro serie di vittorie consecutive, iniziata nel 2009. Dopo un 18-5 iniziale per i Boh Basta, i Monte si riportano fino a -3 nel secondo quarto, ma nella ripresa è fulminante la progressione dei detentori del titolo, che volano sul +20 a fine terzo quarto, scarto che si conferma alla sirena conclusiva (100-80). Per i Boh Basta ancora sugli scudi il duo Munafò (27)-Simone Casati (19), mentre per i Montenegro ancora grande Indraccolo (22) supportato da Guerra (14) e Guffanti (13).
L’indomani, è meno scontata del previsto tra i Belli Freschi e gli sfavoriti, per giunta rimaneggiati, Black Sheep. Anche stavolta, con un’abile gestione dei ritmi, i Black riducono il gap potenziale, riportandosi a contatto dopo il -16 dell’intervallo: anche -4 a metà ultimo quarto, nel finale c’è anche una tripla del possibile -2 che esce per le “pecore nere”, che comunque si congedano dal torneo a testa altissima: 72-66. Migliori marcatori Valentina Gariboldi e Borghi (14 a testa) per i Belli; Pellegrini (14), Tassinari e Chiara Rossi (12 ciascuno) per i Black.
Dulcis in fundo, il quarto più atteso, tra gli Amici del Piazz e i Mos Angelini, forse le due squadre migliori a livello di talento offensivo. Spicca il duello “targato A1” tra Masha Maiorano e Milica Micovic, che come già detto hanno chiuso la prima fase come prime marcatrici assolute, uomini compresi (Micovic davanti 90 a 74). Ma anche tra gli uomini non c’è davvero di che lamentarsi, con queste due squadre in campo. La partita cambia più volte padrone: inizio favorevole ai Piazz, contro-parziale dei Mos nel secondo quarto per un +6 all’intervallo; nuova svolta nella ripresa quando con Furlanetto (20) a martellare da fuori, Colombo (16) bravo a non commettere altri falli dopo i 3 del primo tempo, e un ficcante “Jack” Ucelli (alla sua prima e unica apparizione), i Piazz puniscono il calo di efficacia dei Mos, che sparacchiano dalla distanza senza trovare la mira, segnando solo 28 punti nella ripresa. Dopo il +3 a fine terzo quarto, l’allungo decisivo arriva a metà dell’ultimo (anche +13): finisce 78-67. Magra consolazione per Micovic vincere 17-11 il duello realizzativo con Maiorano, che col passaggio del turno si ritrova su un piatto d’argento anche il titolo di capocannoniera (come infatti avverrà).
In semifinale vanno dunque le finaliste del 2009 più due “grandi” ritornate tali.

PIZZA POCHI MA BUONI; BELLI DA URLO – Nella prima semifinale i Pizza Express assaltano il trono dei Boh Basta, ma, sulla distanza dei 40 minuti, rischiano di pagare le assenze di Eleni, Bini e Nadia Rovida: solo in 7 a referto. Sono tuttavia i Pizza a “fare la partita” fino all’intervallo, volando anche a +17 con Laudi (strepitoso con 34 punti) e una Calastri dominante in area (19), mentre di là è soprattutto Crisci (18) a tener botta in avvio. I Boh Basta però lavorano bene a rimbalzo d’attacco e nei recuperi, e limitano a -6 lo svantaggio all’intervallo per poi completare il riaggancio a fine terzo quarto con lo scatenarsi di Munafò (29) e Simone Casati (19), oltre al lavoro sotto le plance di Viganò. Ma il sorpasso in avvio di ultimo periodo è di breve durata, perché i Pizza tornano a salire di tono, stringendo le viti in difesa e trovando una serie di soluzioni ravvicinate con Laudi, Fusella (28) e Calastri: nel finale dilagano addirittura fino a +16 (punteggio conclusivo 106-92). Decisiva per i Pizza anche il lavoro di copertura delle ragazze, che concedono appena 5 punti totali alle avversarie (prive di Ceppi) contro 28.
Nell’intervallo tra le due partite del “Saturday night”, spazio alla finale della gara di tiro da 3. Nel primo round mette tutti in riga Masha Maiorano con un ottimo 11. Ma nel secondo e decisivo giro, la fromboliera perde smalto e deve ancora rinviare l’appuntamento con la vittoria nel concorso delle triple, che insegue fin dal 2004. A vincere la gara e la bici in palio è, ironia della sorte, il suo “boyfriend” Malusardi, specialista delle bombe se ce n’è uno, al suo primo successo dopo innumerevoli partecipazioni.
Tocca poi alla seconda semifinale, forse la più attesa: Belli Freschi contro Amici del Piazz. Ovvero agonismo e 1 contro 1 di potenza contro triple e tecnica da categoria superiore. I Belli (come quasi sempre nel torneo, ed è un merito importante) sono al completo, ai Piazz mancano Marcella Filippi, l’“ausiliario” Ucelli e Riva, ma esordisce a Binzago un altro nome nobile in rosa, Valeria Battisodo, che forma quindi una coppia di A1 con Maiorano. In un primo quarto tamburellante (31-31) le due squadre si scambiano tentativi di allungo (+9 per i Belli, poi +6 per i Piazz). Nel secondo prendono un discreto margine i Belli con Anzivino (22) e Beretta (15), mentre le ragazze (Capiaghi 11) non si fanno mettere i piedi in testa dal duo Maiorano-Battisodo (12 ciascuna): all’intervallo è +9. A inizio ripresa i Piazz ripartono bene e toccano il pareggio con Furlanetto sugli scudi (28). Ma due fattori giocano contro i campioni 2007: il quarto fallo di Colombo, che non riuscirà mai a incidere (solo 6 punti), e le folate di vento che, già dal secondo periodo, rendono quasi impossibile segnare da 3: ne risentono di più i Piazz, squadra di tiratori, mentre i Belli, penetratori, continuano a colpire con alte percentuali. Sul finire del terzo quarto i Belli rompono gli argini e volano sul +18. Poi è Bergna (23) a piantare i chiodi nella bara dei frastornati Piazz. Addirittura +30 lo scarto finale (113-83), un capolavoro per i Belli.

I BELLI SI MANGIANO LA PIZZA –
Smaltita la finale terzo posto con un 91-87 per i Boh Basta sui Piazz, ecco dunque la finalissima, davanti al consueto folto pubblico di Binzagh Town e dopo il rituale minuto di silenzio per Cesare Mauri. Entrambe le contendenti si presentano imbattute: era già successo nel 2003 e nel 2008. E’ una riedizione della finale 2005, anche se dei protagonisti di quella volta rimangono solo Beretta e Borghi da una parte, Ventura dall’altra (ci sarebbe stata anche Nadia Rovida ma è assente). I Belli aspettano di rivincere Binzago dal 2003, i Pizza appunto da quella volta di 5 anni prima; Belli ancora una volta al completo, Pizza che rispetto alla semifinale ritrovano Bini ma non altri, e questo farà la differenza.
La partita è tutta un’alternanza di sorpassi, con vantaggi minimi ora dall’una ora dall’altra parte. Si gioca su ritmi alti ma non vorticosi; si segna abbastanza ma le percentuali non sono eclatanti, anche per merito delle difese che hanno un livello fisico tremendo, pure sul fronte-ragazze: i quintetti in campo vedono spesso uomini tutti dall’1,90 in su e donne non sotto l’1,75.
Nessuna delle due squadre riesce mai a prendere in mano la partita, dando l’impressione di poter scappare. Ogni minibreak da una parte è prontamente replicato dall’altra. I vari Bergna (24), Anzivino (20), Borghi (14) e Beretta (12) colpiscono con i loro soliti 1 contro 1 di viulenza; dall’altra parte la vena balistica di Bini (31) trova appoggio da Laudi (16) e Fusella (14) che peraltro appaiono meno brillanti che in semifinale, così come Calastri (10) che pure fa buone cose contro le sue compagne di club di Valmadrera. Dopo 3 parziali serrati (24-21 per i Pizza, poi 46-49 e 67-70 per i Belli), a inizio ultimo quarto l’equilibrio è ancora totale (75-75) che s’intuisce che saranno gli episodi a far pendere la bilancia da una delle due parti. Episodi che si materializzano sotto forma di uscite per falli, a mo’ di stillicidio, degli uomini dei Pizza, sapientemente attaccati dai Belli in penetrazione. Fuori Ponchiroli, Laudi e Fusella, rimangono solo Bini e Ventura per i Pizza che devono giocare il finale con 3 donne. I Belli ne approfittano prontamente per un +4 che pare decisivo a 40” dalla fine. Un inopinato tecnico a Beretta rimette improvvisamente in corsa i Pizza, che trasformano con due liberi di Bini e hanno la palla del pareggio. Ma il tentativo ravvicinato di Calastri va fuori e segna la resa. Finisce 96-93 per i Belli, che centrano dunque il ritorno sul trono. Curiosità cromatica: per la sesta volta in 7 anni la squadra in maglia rossa arriva in finale ma la perde: come dire, un colore portafortuna... ma non del tutto.

PREMI – Come da tradizione, le prime 4 si spartiscono anche la torta dei premi individuali. Miglior marcatore è Munafò, che grazie ai 25 punti della “finalina” supera di una sola lunghezza Fusella fermatosi a 14 in finale (143 a 142 il totale); terzo Furlanetto che ha giocato due partite in meno. Tra le donne, terza corona in carriera per Maiorano, che stabilisce un nuovo record femminile con 125. Penalizzata dalle due partite in meno Micovic, ferma a 107, mentre Calastri è staccata a 82.
L’mvp maschile va a Bergna, salito in cattedra per i Belli Freschi nei momenti decisivi, mentre tra le donne viene eletta Menapace che, pur segnando meno delle sue compagne dei Pizza Express Ponchiroli e Calastri, ha suscitato apprezzamenti col suo gioco tutto grinta e accelerazioni a dispetto del fisico “tascabile”. Il premio fair play va ai Trolli.

Tabellino della finale
PIZZA EXPRESS - BELLI FRESCHI 93-96 (24-21, 46-49, 67-70)
PIZZA: Eleonora Menapace 7, Vera Ponchiroli 6, Omar Ventura, Alessandra Calastri 10, Lorenzo Bini 31, Federico Ponchiroli 9, Andrea Laudi 16, Pietro Fusella 14.
BELLI: Sara Molteni, Morena Capiaghi 8, Valentina Gariboldi 5, Marco Costacurta 2, Giorgio Borghi 14, Luca Bergna 24, Luigi Beretta 12, Alessia Busnelli 2, Roberto Anzivino 20, Andrea Paieri 5, M.Cristina Cotti 4.

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