RACCONTO edizione 2007

PIAZZ, UN TRIONFO PER UN AMICO

Un’edizione che si diverte a mescolare più volte le carte nei primi dieci giorni per poi rimettere le cose a posto nell’ultima settimana, portando alla finale le due squadre più accreditate della vigilia. Memorial Mauri 2007 un po’ condizionato da assenze più o meno sporadiche di molti protagonisti, ma favorito in compenso dal meteo che dopo i tormenti del 2006 lascia in pace organizzatori e partecipanti: due sole “fughe precipitose” nella palestra di via San Marco e un sole tropicale (troppa grazia...) che nella giornata conclusiva crea nell’oratorio (per giunta privo di alberi per il restyling in corso) un clima da landa desertica, pur non riuscendo a scoraggiare l’afflusso di pubblico.

RIVOLUZIONI – Il livello della competizione resta altissimo, anche se forse un filo sotto la stellare edizione 2006. Quantitativamente, però, è di nuovo record con 177 scesi in campo (108 uomini e 69 donne).
Tantissimi i cambiamenti nel “mercato” che impazza nelle settimane precedenti il torneo. Gli unici che non cambiano nulla (o quasi) sono i campioni in carica dei Trolli, anche quest’anno nel girone A. Le sole differenze sono l’assenza di Gerli e l’innesto della piccola e intraprendente Brioschi, per il resto confermatissimo lo storico asse Perego-Ferrarese tra gli uomini e De Ponti-Germani-Merli tra le donne più gli altri “eroi” del trionfo 2006, ovvero l’Mvp in carica Vitali, Chioda, Cappellotto, Majerna e Sisa Scarciello. Antagonista principali nel loro raggruppamento il Cacchucho dello Zio, che oltre a rispolverare il nome che aveva portato bene nel 2005 (quarti) ritrova il leader Mambretti e propone per la prima volta sulle scene binzaghesi l’asse con “L” Solaini. Quantità di talento incredibile in organico, sia tra gli uomini con gli esordienti Gianluca Borghi e “Pestone” Padova (diventati presto personaggi) e i confermati Mauro Perego e Kaburi, sia tra le donne, con uno straordinario tris italo-slavo, ovvero Marija Micovic (tra le prime marcatrici di A1 nella stagione appena trascorsa, oltre che sorella di Milica già vista l'anno prima a Binzago), Ivona Bogoje (nazionale croata, la donna più grossa che si sia mai vista da queste parti) e una Dunja Vujovic tra le più costanti del torneo, più altre due giocatrici di tutto rispetto come Lalla Gorla (in procinto di salire in A1 a Viterbo) e Valeria Selmi. Purtroppo non vedremo mai tutta la squadra al completo, e comunque l’amalgama si rivela impossibile... I pronostici della vigilia li vedono comunque tra i primi candidati al titolo. Nel gruppo A ci sono anche Latazzakefu, che perde il bomber Turconi e l’Mvp femminile 2006 Frantini e avrà Censini solo per una partita, ma tiene botta con il nucleo di Rovello Porro e, oltre a ritrovare “Fradi” Dell’Oro presenta Selene Marulli, ennesima giovane del Geas che arriva a Binzago, assai gradita dalla componente maschile. Ci sono poi i 9 Metri di Dimensione Artistica (ex Biomasse), ancora coi veterani Mariani, Barzago e De Gasperi più il giovane Matteo Rossi ma stavolta senza Max Re; novità interessanti tra le donne con Antonella Contestabile (reduce dall’A1 di Montichiari) e l’ex Amici del Piazz Sesana. Infine i Garba Guys, a organico ridotto con i forfait di Musarra, Lollobrigida e Chiodaroli, compensati solo in parte dai nuovi Sebastio e Preatoni.

Nel girone B rivoluzione profonda nell’ex Red Army, ora Rin Tin Team: i finalisti 2006 tengono il solo Matteo Biffi tra gli uomini, portando però facce nuove interessanti come i giovani Reati (’88 di Treviglio in B1), Andrea Guffanti (scudetto under 21 nel 2006 con Milano), Quartieri, Carrera più il massiccio Teruzzi e l’altro Guffanti, Federico; tra le donne addio alla leader “storica” Maiorano, ma arrivano Frantini e Ponchiroli, strappate ad altre squadre per unirsi alla già folta pattuglia-Geas. Cambiano quasi tutto anche gli ex Porrignos, oggi Passito: rimangono solo Didoni e Montagna, arriva il duo di Seregno Delle Vedove-Mariani, il forte esterno Zanetti (a Chiavari in C1) e un folto plotone femminile con una “habitué” del torneo come Nadia Longoni e varie altre giocatrici della B2 brianzola. Meno cambiamenti in un’altra squadra della “vecchia guardia”, i Fuskugnaskamukula di Varedo, che rimpiazzano Plumari e Orsenigo con i massicci fratelli Garanzini, due dei più solidi mezzi lunghi di C2 (a Rho). Tra le donne non c’è più Ilaria Schieppati ma la novità Longo la sostituirà bene. Anche quest’anno i Black Sheep mettono insieme una squadra competitiva, pur senza il leader storico “Steve” Palazzi e il bomber Oberto: iniezione di gioventù con l’asse play-pivot della Bocconi (Pluchino-Domini) e Andrea Campisi portato dalla sorella Nicoletta, che tra le donne è raggiunta dalla “veteranissima” Laura Zecchini, 31enne pivot ex serie A1. Infine i Permaflex che a pochi giorni dal torneo devono fare a meno di Bertoletti, brutto colpo che l’esotico Diallo non può compensare.

Nel girone C pole-position d’obbligo per gli Amici del Piazz, che dopo il 3° posto nel 2006 si presentano ancora più forti con acquisti “deluxe” come Alessandro Bianchi (anche se giocherà solo le prime 2 partite), ovvero uno dei grandi mattatori della storia recente di Binzago, poi Vendramini, “profugo” della Red Army, e la novità Barantani, veterano del basket varesino e specialista di tornei; uniti ai confermati Cissé e Davide Colombo, un organico che fa paura, anche perché tra le donne, ad affiancare Filippi, arriva la bomber per eccellenza Maiorano, più un talento da riscoprire come Girardin, ex Varese in A1 anche se ferma da anni. Sulla loro strada i collaudati Country Roads Take Me Home (ex Sem Semper Ciuk) dell’asse Beretta-Giorgio Borghi-Pifferi, che ritrovano Elisa Zanon e inseriscono un’altra interessante biassonese, l’88 Claudia Colombo. I Ragazzi del Boh Basta nascono dalla fusione tra gli ex Mts (Monguzzi, Crisci e soci più Martina Monticelli) con due ragazze di Carugate ex Porrignos (Biscari e Polini); riportano anche sulla scena binzaghese l’esperto “Faffo” Viganò. I Vam Piri padroni di casa soffrono le perdite alla vigilia di Grassi e Lija Kuzmaite, che le novità Lavizzari ed Elena Brusati non possono sostituire appieno. Team esordiente di questa edizione sono i Comerson, giovane gruppo di giocatori locali tra serie D (Adesanya, Lonati) e Prima Divisione, con un paio di ragazze addirittura del ’90-91 (prime assolute nate negli anni Novanta a presentarsi al torneo). Questo team prende il posto dei disciolti Gigagnomi.

TROLLI UNICA CERTEZZA – Sul campo di via Manzoni “restaurato” con un nuovo fondo in asfalto puro e una splendida verniciatura a due colori, la prima fase, che per la prima volta parte di mercoledì (il 27 giugno) anziché di sabato, vede un’altalena continua nel “borsino” delle favorite, che steccano tutte almeno una partita... tutte tranne i Trolli, unici imbattuti dopo le 4 partite di girone con il loro collettivo che funziona come un orologio svizzero. In realtà anche loro hanno momenti di difficoltà, a partire dall’esordio contro i 9 Metri, che rimontano da –15 a –2; ma i campioni in carica sanno sempre alzare il livello di gioco al momento giusto: così anche nel big match contro il Cacchucho (privo di Mambretti e Kaburi), dopo essere finiti a –8 a 4’ dal termine, sorpassano in volata (76-72; Perego 20, Scarciello 14) grazie alla maggior precisione dalla lunetta e a una difesa che mette la museruola nel finale a Solaini (19) e Bogoje (14 ma con un clamoroso errore da sotto che sarebbe valso il supplementare). Il Cacchucho finisce già spalle al muro: nella prima partita infatti si era fatto beffare dai Garba Guys di uno strepitoso Allegri (29 punti) che segna la tripla del pareggio e poi, dopo un libero di Mambretti, si beve il campo e realizza il canestro della vittoria subendo anche fallo (74-73). L’epilogo del girone è rocambolesco. Il Cacchucho si riscatta superando la Tazza di 11, ma rischia di mordersi le mani per essersi fatto rimontare da +26 nel finale: infatti, visto che la Tazza ha battuto i 9 Metri in una sfida tiratissima, Mambretti e soci, nonostante la netta vittoria sugli stessi 9 Metri (in evidenza Borghi), sarebbero clamorosamente fuori in caso di vittoria della Tazza sui Trolli o dei Garba sui 9 Metri, perché dai risultati degli altri gironi emerge che la terza di questo gruppo sarà sicuramente out, e la classifica avulsa premierebbe la Tazza mentre la parità Garba-Cacchucho punirebbe quest’ultimo. Ma i campioni in carica non fanno sconti a una pur combattiva Tazza, grazie a uno scatenato Vitali (32), e i 9 Metri battono i Garba, regalando così la qualificazione al Cacchucho dopo che nel 2006 gliel’avevano “soffiata” in extremis...

ARRIVI IN VOLATA - Gli altri due gironi finiscono con una parità a tre in vetta. Il B vede il Rin Tin Team partire forte: travolge i Permaflex, regola i Fuskugnaskamukula (81-74) in una delle partite migliori della prima fase, poi tiene a bada i Black Sheep con numeri da applausi di Michela Frantini (23 punti). Ma nell’ultima partita il Passito punisce una mediocre difesa del Rin e con il poker Montagna-Didoni-Delle Vedove-Zanetti in gran spolvero vince 92-80: con queste 12 lunghezze è proprio il Passito a strappare il 1° posto, avendo perso all’esordio di 9 (79-88) con i Fuskugnaskamukula (Casiraghi 27, Galli 21). I “Fusku” sono secondi, il Rin solo terzo ma comunque qualificato. I Black Sheep colgono solo una vittoria, sui Permaflex, ma sono sempre dignitosi nelle sconfitte. Per i Permaflex tiene botta il veterano Bruno Grassi ma la differenza dalle altre squadre è troppa.
Arrivo intricato anche nel gruppo C. Gli Amici del Piazz, dopo aver “tritato” i Comerson (100-50 con 34 punti di Maiorano, nuovo record femminile) e regolato i Vam Piri, vengono fermati dai Country Roads, che trovano un contributo super dal quartetto femminile (48 punti totali) e si impongono in volata (83-78). Nel frattempo però i Country hanno perso netto (81-67), complice un po’ di nervosismo, con i Ragazzi del Boh Basta trascinati da Monguzzi (29 punti): sicché i Piazz possono ancora conquistare il primato nel girone, a patto di vincere di almeno 10 punti contro i Boh Basta, fin lì rivelazione del torneo e imbattuti. Si gioca al coperto per pioggia e dopo un iniziale equilibrio i Piazz allungano, grazie anche all’arrivo di Cissé sul finire del 1° tempo (si era perso in macchina) e si gioca sul filo della differenza canestri: missione compiuta per i Piazz che con i canestri di Vendramini (27 punti) e due importanti giocate difensive di Marcella Filippi chiudono a +11 (77-66) vanificando i 35 punti di uno strepitoso Crisci. Tutte comunque promosse le tre “big”, mentre per evitare l’ultimo posto i Comerson battono i Vam (a secco per il secondo anno di fila) grazie a una serie di triple. Piccola nota di... colore: i Piazz sfatano il tabù della maglia bianca, che nelle ultime quattro edizioni era sempre stata assegnata a una delle favorite e aveva sempre portato male, ovvero a un’eliminazione al primo turno.

SORPRESE FINITE – Dopo questa girandola di emozioni e classifiche avulse da mal di testa, la fase a eliminazione diretta rimette le cose a posto, mandando avanti le favorite. Tutte partite di buon livello, nei quarti di finale, anche se manca l’emozione di una volata punto a punto, tranne in parte l’ultima.
I Country Roads impiegano un tempo (+17) a chiudere i conti con un dimesso Passito (senza Zanetti): troppo solido il collettivo dei “canturini” con 7 elementi in doppia cifra; di là non bastano Montagna e Didoni con 22 a testa: 89-76.
Tocca poi al Cacchucho dimostrare, contro i Boh Basta, di meritarsi la fortunata qualificazione: obiettivo centrato con un’ottima difesa nel 2° tempo (solo 18 punti concessi) che dopo il +3 all’intervallo fa pesare il maggior tasso fisico dei rossi, in assenza di Crisci e con un Monguzzi in serata-no tra gli avversari (F. Bianchi 18); la prolungata “latitanza” di Solaini e Kaburi non si fa sentire, mentre il ritorno di Bogoje in Croazia sembra fare più bene che male sul piano della coesione: 76-55. Mattatore Mambretti con 33 punti: premiata la sua rinuncia a disputare le semifinali del prestigioso “Giardini Margherita” di Bologna pur di essere presente per questi quarti di Binzago...
La sera seguente, gli Amici del Piazz battono il Rin Tin Team: è l’ex di turno Vendramini a fare la parte del leone, con 32 punti di cui alcuni ad alto quoziente di difficoltà; con lui, Barantani e Colombo la “front line” della squadra in maglia bianca è inarrestabile per i più leggeri Rin, cui non bastano, in assenza di Andrea Guffanti e Frantini, le buone prove di Reati (21 punti) e complessivamente delle ragazze: 87-78.
Infine è la volta dei Trolli, che partono fortissimo contro i Fuskugnaskamukula, una vera lezione di basket sui due lati del campo per un tempo abbondante (+24 a inizio ripresa); poi la reazione d’orgoglio dei varedesi, con un Galli mai domo (18 punti) che propizia la rimonta fino a –5 a 5’ dalla fine. Ma l’esperienza di Perego e Ferrarese non fa correre troppi brividi in volata ai campioni in carica, che allungano a 14 la loro clamorosa serie di vittorie consecutive a Binzago: 76-70.

CACCHUCHO REDEMPTION – Dopo un giorno di pausa, è il momento della serata-clou di sabato 14 luglio. Si parte con la semifinale tra Country Roads e Cacchucho dello Zio. La “bilancia” delle assenze stavolta penalizza i Country che sono senza pivot in mancanza di Marelli e Simone Colombo, mentre il Cacchucho riabbraccia Kaburi per la prima volta quest’anno. La partenza è però favorevole ai Country, con un Beretta molto carico (14 punti) insieme a un ispirato Pifferi (20); la velocità dei gialli detta i ritmi per gran parte del 1° tempo, ma prima dell’intervallo arriva la reazione avversaria con Perego e Borghi. Bello anche il duello tra le ragazze, che nella ripresa vede prevalere Vujovic e Micovic per il primo break del Cacchucho; lo ricuce Pifferi in un momento di trance agonistica (53-53 a 9’ dalla fine), ma a metà ripresa il Cacchucho lancia il parziale decisivo, messo in cassaforte da un “triplone” di Mambretti (20 punti) che spegne la reazione dei Country nel finale: 78-68 e per il Cacchucho, che solo pochi giorni prima sembrava destinato al secondo “flop” consecutivo, è anche una rivincita, sebbene molti protagonisti siano cambiati, della “mitica” semifinale del 2005.
Tocca poi all’attesa finale della gara di tiro da 3. Mambretti si presenta con il miglior punteggio degli ultimi anni (14 nelle eliminatorie), ma evidentemente è stanco dopo la partita ed esce al primo giro di finale, così come Maiorano che è beffata per aver impiegato 2 secondi in più a parità di centri con due dei qualificati. Nell’ultimo giro, lo specialista Casiraghi non fallisce e regola Marcella Filippi (che sfiora l’impresa di essere la prima donna a sbancare la gara), il campione uscente Chioda e Lonati dei Comerson.

LA VENDETTA DEL VENDRA - Il palcoscenico passa ora alla seconda semifinale. Sfida quanto mai intrigante, perché si fronteggiano il miglior collettivo (i Trolli) e le migliori individualità (gli Amici del Piazz). Una mossa fondamentale, i Piazz la... piazzano alla vigilia della partita, quando convincono Ibra Cissé a rinunciare al viaggio al mare che aveva in programma nel weekend: senza di lui, infatti, con Bianchi “desaparecido” su qualche spiaggia e Berenato con una mano ingessata, i Piazz si sarebbero ritrovati con soli 3 uomini. Invece Cissé c’è, e l’inizio dei Piazz è folgorante: giocate stellari dei suoi protagonisti, con Vendramini ancora sugli scudi (32 alla fine) e un livello di fisicità ancora inarrivabile, sfruttato anche da Maiorano (13) contro le dirette avversarie. In soli 6 minuti i Piazz realizzano 27 punti, poi arrivano anche a +15. Ma chi dà per spacciati i Trolli, non li conosce: e dopo la carica suonata da Cappellotto, rosicchiano punto su punto fino al –7 all’intervallo (47-40).
La rimonta continua nella ripresa, mentre si alza l’intensità della battaglia e gli arbitri hanno vita difficile a mettere ordine: volendo, potrebbero fischiare fallo su ogni azione. I Trolli, con la piccola Brioschi e il razzente Chioda (17) a scovare varchi nella massiccia difesa avversaria, pareggiano sul 65-65 poco oltre la metà ripresa. Gli ultimi minuti vedono una splendida serie di botta-e-risposta sui due fronti. Cissé (15) fa miracoli, ma un gladiatorio Ferrarese (19), Perego (17) e ancora Chioda pareggiano, poi i Piazz vacillano su due fischi arbitrali contestati: un fallo in attacco a Barantani e subito dopo il 5° fallo di Cissé. Ma l’ultima parola è di Vendramini: proprio lui che era stato tenuto a soli 7 punti dai Trolli nell’amara finale del 2006, inventa un canestro in controtempo subendo anche fallo; Scarciello fallisce il pareggio da fuori e ancora il “Vendra” sigilla l’89-85 conclusivo dalla lunetta. Applausi scroscianti del pubblico al termine di una delle più belle partite della storia del torneo, sullo stesso livello della finale 2003 e della semifinale Amici del Poeta-Cacchucho del 2005 che abbiamo già ricordato sopra. I campioni abdicano con onore, ci sarà dunque un nuovo vincitore nell’albo d’oro del Memorial Mauri.

PIAZZ IN CIELO – Terrificante il caldo che picchia sull’oratorio di via Manzoni durante la finale 3° posto vinta dai Country Roads sui Trolli (91-82): cielo azzurro intenso come ai tropici e sole sahariano che massacra giocatori, arbitri (come nel 2006 sono Camerino e Severi) e pubblico che per la finalissima, nonostante la temperatura si abbassi lievemente verso sera, si rifugia in gran parte sotto il tendone, a discapito delle tribune. L’affluenza all’atto conclusivo è comunque sulle 150 persone, meritata per il cast di altissimo livello che si disputa il titolo binzaghese, pur con un’assenza pesante per parte: infatti né Bianchi torna dal mare, né Solaini, contrariamente alle previsioni, riesce a scendere in campo, pare per un malessere intestinale.
Anche stavolta la partenza dei Piazz è fulminante: segnano da tutte le parti, Micovic replica ai primi colpi ma quella dei bianchi sembra una valanga, con Cissé che corre, Maiorano (15) subito intraprendente, Colombo che domina sotto e soprattutto un Vendramini nuovamente strepitoso. A metà 1° tempo è già +14 e il Cacchucho fa una gran fatica. Quando però le percentuali dei Piazz calano, il Cacchucho sfrutta le sue molte armi, da Vujovic a Borghi, oltre ovviamente a Mambretti (24 punti), e si riporta in parità con un “parzialone” di 18-4. All’intervallo è 43-41 Piazz, praticamente si riparte da zero.
L’impressione è che il Cacchucho, rotto il ghiaccio, possa andarsene via sfruttando la maggior profondità delle rotazioni, e in effetti così pare quando si accende Kaburi (13) per il sorpasso a inizio ripresa. Ma la reazione dei Piazz è prontissima con Cissé. Colpo di scena a 8’30” dalla fine: Vendramini ha un accenno di rissa con Perego e viene espulso. Il top scorer della partita fin lì (18 punti) è dunque fuori causa. Può essere una mazzata per i Piazz, che invece sono i più pronti a ripartire, allungando da +4 a +8 con Barantani (16), che ha tenuto il meglio per il finale, e ancora Cissé (18). Il Cacchucho perde l’attimo e non trova più soluzioni valide, incartandosi più volte in attacco. Così due liberi di Filippi fanno +11 a 3’ dalla fine. Sembra finita ma i rossi giocano il tutto per tutto e con Gorla, Micovic e infine un “coniglio dal cilindro” di Mambretti (tripla di tabella più aggiuntivo) si riportano a –3 quando mancano ancora 1’45”. Anche stavolta però i Piazz mostrano solidità mentale e Barantani realizza i canestri decisivi mentre il Cacchucho non segna più: finisce 82-72. Per Vendramini e Maiorano è il secondo titolo (più un secondo posto) negli ultimi 3 anni.
Protagonista delle premiazioni è anche il padre di Gabriele Piazzolla, che prima consegna a Maiorano (anche top scorer femminile, con una media senza precedenti) la targa di miglior giocatrice, poi riceve insieme ai ragazzi della “sua” squadra la coppa del Memorial Mauri. Tra gli uomini premiato Marco Perego dopo tanti anni di militanza binzaghese, consolazione per Mambretti che per un solo punto “scippa” la classifica marcatori a Vendramini, mentre la Tazza si aggiudica il quarto premio Fair Play consecutivo (!).

TABELLINO DELLA FINALE
Gli Amici del Piazz-Il Cacchucho dello Zio 82-72 (43-41)
PIAZZ: Ibrahim Cissé 18, Dario Vendramini 18, Andrea Barantani 16, Davide Colombo 11; Masha Maiorano 15, Marcella Filippi 4, Valentina Girardin, Anna Claudia Micci. Assenti: Alessandro Bianchi, Riccardo Berenato.
CACCHUCHO: Alessandro Mambretti 24, Maurice Kaburi 13, Gianluca Borghi 6, Mauro Perego 2, Alessandro Padova 2, Carlo Grosso, Nicola Vitale; Marija Micovic 10, Dunja Vujovic 8, Valeria Selmi 4, Laura Gorla 3. Assenti: Andrea Solaini, Ivona Bogoje.
Arbitri: Camerino e Severi. Espulso Vendramini al 6'30" del 2° tempo (55-59). Tiri liberi: Cacchucho 18/30, Piazz 32/46.


Gli Amici del Piazz campioni 2007 insieme col padre di Gabriele Piazzolla.

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