Finali - tabellini e commenti

** DOMENICA 19 LUGLIO **

FINALE 3° POSTO

I TROLLI – MONTENEGRO TEAM 102-97 (18-30, 40-47, 71-71)
TROLLI: Chiara De Ponti, Simona Scarciello 15, Elena Benetton 4, Marco Perego 15, Roberta Merli 2, Luca Chioda 18, Chiara Ruggieri 3, Matteo Gerli 16, Fabrizio Majerna 9, Domiziano Ferrarese 6, Francesco Cappellotto 14.
MONTE: Margot Lanfredi 11, Fabiana Ferretti 2, Chiara Bonfanti 23, Andrea Bonanomi 3, Federico Guffanti 8, Andrea Buga 11, Gabriele Michetti 22, Ermanno Guerra 17, Alessandro Flego.

I Trolli guadagnano il gradino più basso del podio regolando i Montenegro nella finalina, disputata davanti a un pubblico già numeroso oltre che con un insidioso sole al tramonto nella seconda metà. Consueta partenza sparata per i Montenegro, con Guerra, Buga e Chiara Bonfanti in evidenza. I Trolli rimontano pian piano con Perego e Sisa Scarciello. Nella volata finale i campioni uscenti allungano quel tanto che basta grazie a Gerli e Chioda, mentre per i Monte risponde Michetti; una bomba di Bonfanti può riaprire i giochi ma Perego li richiude firmando un’entrata delle sue, con sapiente uso del tabellone da consumato binzaghista qual è. Come ci ricorda lo stesso Perego a fine partita, tra i 2500 trofei vinti dai Trolli a Binzago (7 volte tra le prime 4 negli ultimi 8 anni, ricordiamo) mancava solo la coppa per il 3° posto: obiettivo centrato... Per i Montenegro una quarta piazza decisamente sopra le attese.


FINALE 1° POSTO

CHICAGO BULLONS – I RAGAZZI DEL BOH BASTA 94-100 (25-24, 48-48, 75-78)
BULLONS: Sara Molteni 1, Valentina Gariboldi 12, Silvia Corbetta, Elisa Zanon 4, Andrea Paieri 8, Alberto Angiolini 16, Elena Viganò 2, Marco Molteni 11, Luca Bergna 14, Luigi Beretta 15, Valerio Antonini 15.
BOH: Laura Galli 4, Marta Ceppi 20, Cristina Bonalumi, Ibrahim Cissé 11, Thomas Munafò 31, Marco Vertemati, Mauro Corrada 2, Nicola Crisci 23, Fausto Viganò 9, Claudia Biscari ne.

I Ragazzi del Boh Basta salgono sulla vetta di Binzago. Grande prima volta per una delle squadre storiche del torneo, che corona la sua lenta ma costante ascesa (dai tempi molto “amatoriali” degli M.T.S. alla finale persa lo scorso anno) con un titolo meritatissimo. Si arrendono i Bullons che dopo aver detronizzato i Trolli e con una panchina più lunga partivano da favoriti, anche se i Boh Basta li avevano già battuti nel girone: sfuma per loro l’opportunità del ritorno sul trono dopo 6 lunghi anni.
Grande pubblico per la finalissima del Memorial Mauri che si disputa in una temperatura ideale. Per i Boh Basta mancano Casati e Claudia Biscari (presente in panchina ma ancora convalescente), oltre a Monguzzi che non ha mai giocato in questa edizione; quasi al completo i Bullons salvo Borghi che ha dovuto dare forfait dopo una sola partita. Dopo il consueto minuto di silenzio in omaggio a Cesare Mauri, sono i Boh Basta i primi a entrare in ritmo, volando sull’1-10 dopo 3’ con Crisci e Cissé in evidenza. I Bullons cambiano tutto il quintetto al 5’ con risultati positivi: Beretta suona la carica stoppando Cissé, Angiolini infila 7 punti consecutivi, e nonostante un paio di serpentine di Munafò arriva il sorpasso firmato da Marco Molteni sul finire del quarto.

Il 2° periodo è un divertente botta e risposta senza che nessuna delle due squadre riesca ad allungare. Angiolini è ancora carico, ma una scatenata Ceppi segna ben 13 punti in questi 10 minuti. Ma le risponde Valentina Gariboldi che dopo una tripla e 3 liberi colpisce anche in entrata allo scadere, fissando la perfetta parità all’intervallo.
Nella ripresa si alza il tasso di fisicità e serpeggia anche un po’ di nervosismo. Ne fanno le spese soprattutto i Boh Basta, sanzionati con tecnico a Cissé e poi a Munafò per aver nominato invano qualcuno lassù. Intanto una schiacciata di Bergna e un contropiede di Antonini danno il via al momento migliore dei Bullons, che sembrano prendere il sopravvento col loro gioco in velocità e una difesa forte su Cissé, più volte fermato nei suoi voli: e poco dopo l’ivoriano incappa nel quinto fallo. È solo la metà del 3° quarto e per i Boh Basta, sul -9 (64-55), sembra una mazzata decisiva.

Invece è tutto il contrario: un po’ perché i Bullons forse pensano che il più sia fatto, ma soprattutto perché i Boh Basta reagiscono alla grande, con Munafò che si scatena a suon di triple e penetrazioni (4 bombe nella ripresa, 27 dei suoi 31 punti dopo l’intervallo), Crisci che spazza i tabelloni e si butta anche in coast-to-coast. Un missile di Munafò in contropiede e un libero di Ceppi firmano il sorpasso a fine 3° quarto.
I Bullons non riescono più a ritrovare il filo. I Boh sono carichi di falli (4 per Munafò, Corrada, Ceppi e Bonalumi) ma gli azzurri non riescono ad approfittare; trovano qualche canestro con Bergna, Beretta e Antonini ma perdono troppi palloni, sono imprecisi dalla lunetta e coinvolgono poco le ragazze. I Boh allungano fino a +6 a 6’ dalla fine, ma ovviamente è tutt’altro che un vantaggio di sicurezza e infatti i Bullons, che mettono in campo il terzetto potente Bergna-Antonini-Beretta, si riportano a -2 con 3’ da giocare. È il momento decisivo: in una selva di azioni caotiche, contatti duri e palloni vaganti, Munafò e Crisci firmano un 6-0 che vale il +8; la difesa dei gialli si fa impenetrabile e i Bullons non riescono più a bucarla. Col pressing recuperano qualche pallone, ma due triple di Angiolini per riaprire i giochi vanno sul ferro. Un libero di Crisci spegne le ultime speranze dei Bullons ed è trionfo per i Ragazzi del Boh Basta.

Curioisità: è il terzo trionfo per Cissé con 3 squadre diverse, il terzo anche per Claudia Biscari (gli altri due coi Porrignos); per tutti gli altri del Boh Basta è la prima vittoria. Una nota... di colore: per la prima volta dopo 6 anni non c’era in finale una squadra con la maglia rossa; per la seconda volta in 4 anni vince la maglia gialla. Inoltre gli anni 2000 finiscono senza che nessuna squadra sia riuscita a vincere 2 volte di fila il torneo. E dopo questo possiamo realmente chiudere il sipario su questa XVI edizione, ma non prima di riepilogare i prestigiosi Binzagh Awards...


Arbitri della serata: Severi e Ioppolo F.