** GIOVEDI' 13 LUGLIO **
QUARTI DI FINALE
I MONSTARS - GLI AMICI DEI PIAZZ 85-73 (13-22, 39-29, 61-54)
MONSTARS: Martina Grassia 9, Francesca Ridolfi, Angelica Tibè 6, Valentina Grassia 13, Jacopo Tomaselli 14, Massimo Barbisan 5, Andrea Colombo 5, Sebastiano Motta 2, Tommaso Lanzi 10, Emanuele Motta, Fabio Bugatti 21, Agostino Romei Longhena.
PIAZZ: Maddalena Mannucci Pacini 2, Camilla Tandoi 11, Sofia Martini, Giorgio Garavaglia 6, Luca Furlanetto 8, Lorenzo Novati 4, Samuele Adami 10, Luca Manenti 19, Ruggero Colombo 10.
Arbitri: Mongiovì e Nafi
I Monstars volano in semifinale per la terza edizione di fila: a distanza di 12 mesi, battono di nuovo gli Amici dei Piazz nei quarti. E' stata una partita divertente, combattuta, ma sempre in mano ai campioni 2019 dal 2° periodo in avanti, anche se Furlanetto e compagni hanno provato fino in fondo a riaprirla. Buona prestazione di squadra per i Monstars, che hanno distribuito bene i palloni e le realizzazioni, sfruttando soprattutto le 11 triple a bersaglio e la solita supremazia delle proprie ragazze.
Davanti al pubblico delle grandi occasioni, partenza forte per i Piazz, con un "Furla" in spolvero e 4 triple nel 1° quarto per un +9 (13-22) che però è un fuoco di paglia, perché nel 2° periodo i Monstars prendono il controllo assoluto delle operazioni, con un super-parziale di 24-2 nel giro di 6 minuti: buona circolazione di palla che manda a segno Barbisan e le due Grassia; poi inizia lo show balistico di Tomaselli che segna 3 triple di fila; infine un assist di Bugatti per Martina Grassia e una tripla di Andrea Colombo (37-24).
E' già il break decisivo anche se i Piazz si sbloccano con Manenti (-10 all'intervallo) e ritrovano ispirazione in attacco nel 3° quarto, in cui si riavvicinano a meno 4 (49-45); ma Bugatti e il recuperato Lanzi (fuori per infortunio nelle prime due settimane) li ricacciano indietro (61-48). Nuova reazione dei Piazz con Camilla Tandoi e Adami che realizza sulla sirena (61-54).
Partita ancora viva per tutto l'ultimo quarto, in cui però i Piazz non riescono, nonostante non mollino mai, a riportarsi a contatto: arrivano al massimo a meno 7 con la tripla del potenziale meno 4 che va sul ferro.
A mantenere le distanze provvedono Bugatti e i canestri di Tibè e delle Grassia, che fanno valere il vantaggio di centimetri su Tandoi e Mannucci; chiude i conti Valentina Grassia che segna su assist dietro la testa di Bugatti e poi mette anche la tripla della sicurezza (82-69 a -1'15").
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