domenica 14 luglio 2019

SERATA 18 (13/7 - Semif.) - Galattici Monstars. Spietati Piazz. Bugatti re da tre

*** SABATO 13 LUGLIO *** (semifinali)
- per le foto della serata vedi a partire da qui


Festa Monstars con il popolo giallo: prima finale

TIRO A CAMPARI - I MONSTARS 80-89 (17-23, 38-42, 62-69)
CAMPARI: Francesca Viganò, Silvia Bassani 4, Valentina Giulietti 10, Aron Meroni 3, Valentina Ruisi 8, Matteo Beretta 13, Andrea Bassani 16, Matteo Marinò 18, Riccardo Scroccaro 5, Niccolò Giulietti, Davide Villa 3, Giulia Codispoti.
MONSTARS: Elena Mistò 9, Beatrice Zana n.e., Giorgia Paleari, Angelica Tibè 4, Fabio Bugatti 35, Andrea Colombo, Massimo Barbisan 14, Valentina Grassia 6, Martina Grassia 2, Sebastiano Motta 11, Riccardo Losa, Agostino Romei Longhena 8.

Il sogno continua. Quello dei Monstars, la squadra più binzaghese del torneo, e quello del "popolo giallo" che li spinge verso la prima finalissima della loro storia. Passando dalla porta principale: perché dopo aver steso la corazzata Pizza Express nei quarti, Barbisan e compagni fanno fuori anche i Tiro a Campari, campioni in carica, che non perdevano da 2 anni e 12 partite di fila.
Stellare, ancora una volta, Fabio Bugatti; ma altrettanto decisiva la difesa di squadra (i Campari hanno arrotondato il punteggio a gara ormai decisa, erano a 66 a un paio di minuti dalla fine), così come i punti di tutti quando servivano, la tenuta delle ragazze contro clienti fra le più temibili del torneo. "Shakerando" questi ingredienti con l'entusiasmo del loro pubblico, i Monstars sono stati inarrestabili, prendendo subito il comando e non mollandolo più fino alla fine.

Serata fresca e ventosa, grandissimo pubblico: non meno di 300 persone, tra le massime affluenze di sempre al torneo. Barbisan dà la spinta iniziale ai suoi con due triple, poi si mette all'opera Bugatti che guadagna un fallo dopo l'altro e punisce dalla lunetta (11-20 dopo 6'). Reazione dei Campari affidata a Scroccaro nel finale di 1° quarto, poi alle due Valentine, Ruisi e Giulietti all'inizio del secondo. Ma rispondono Valentina Grassia e Motta, che duella in area con Andrea Bassani. E' un continuo elastico nel punteggio: quando Bugatti commette il 3° fallo (sfondando) e deve uscire, ne approfittano i Campari per riportarsi a -2 (32-34) con A.Bassani. Ma sono bravi i Monstars a rilanciarsi con una tripla di Barbisan e le entrate di Elena Mistò (33-42), anche se i Campari si riavvicinano sul -4 all'intervallo dopo uno schiaccione in contropiede di Beretta (prezioso rientro dopo l'infortunio a un dito).

Fondamentale l'avvio di ripresa. I Campari pasticciano malamente nei primi minuti (non da loro) mentre Bugatti, nonostante sia braccato dalla difesa, fa se stesso, cioè il fenomeno, e riporta a +10 i Monstars. La classe di Marinò e A.Bassani produce duetti d'autore, ma i Campari non vanno oltre un -5: colpisce ancora in velocità Elena Mistò nel finale del 3° quarto. I campioni in carica hanno prodotto ben 24 punti in questa frazione, ma hanno perso terreno anziché guadagnarlo: brutto segnale per loro.
E all'inizio dell'ultimo quarto arriva la sferzata decisiva dei Monstars. Le due difese lavorano forte per limitare i pericoli numero uno, Bugatti e Bassani: ma quella dei Monstars ci riesce meglio, con buoni anticipi e chiusure sul lungo dei Campari; su Bugatti invece vengono commessi falli che il classe '98 da Cantù punisce dalla lunetta. A chiudere i conti è Romei Longhena, che dalla sua "mattonella" in angolo diventa micidiale con 8 punti negli ultimi minuti. I Campari segnano appena 4 punti in 5 minuti, e quando Valentina Grassia segna su rimbalzo in attacco il 66-83 è già festa per i Monstars. Beretta e Ruisi sbloccano i Campari nel finale, ma è tardi.
Per i Monstars anche due traguardi statistici notevoli: Barbisan supera gli 800 punti superati in carriera al torneo (810 per l'esattezza), settimo uomo a riuscirci; Bugatti con 196 punti (e gli manca ancora una partita...) frantuma il record di marcature in un'edizione, che durava dal 2005, ad opera del leggendario Alessandro Mambretti (175). Anche fra i Campari uno storico superamento di "quota 800": Andrea Bassani, che sale a 802.


Cannibale Bugatti, sbanca la gara di tiro da 3: bicicletta in premio

Serata magica per Fabio Bugatti (Monstars), che dopo la partita da protagonista assoluto sbanca la finale degli sparatriple (in cui era ammesso da ripescato, pizzico di fortuna meritata): 11 punti nel primo giro, 14 nel secondo, doppiando gli altri 3 rivali rimasti in corsa, tutti a quota 7 nel round decisivo. Fra loro si rende necessario uno spareggio per il 2° posto tra Matteo Beretta (Campari) e Martina Baiardo (Tazza, campionessa uscente), vinto da lui con un eccellente punteggio di 13.
Al 4° posto Martina Grassia (Monstars): brave le uniche due girls finaliste, entrambe capaci di superare il primo turno di finale, dove invece si sono fermati Raspanti, Bassani, Lanzani, Tognacca, N.Tandoi, Favalessa, A.Meroni, L.Mariani.


Piazz, eterna leggenda: quarta finalissima

GRIMY - GLI AMICI DEI PIAZZ 74-83 (20-17, 38-42, 58-57)
GRIMY: Valentina Ceccato 13, Alessandra De Ponti, Camilla Mariani 7, Roberto Tognacca n.e., Camilla Cagner 2, Matteo Favalessa 23, Nicholas Villa 5, Davide Perego 14, Luca Albique 6, Karima Nasraoui 4.
PIAZZ: Erika Francione 6, Elena Quaroni 6, Giulia Vitale 8, Federico Tieghi, Luca Furlanetto 2, Michele Cattaneo 16, Camilla Tandoi 14, Niccolò Tandoi 29, Alessandro Farina, Niccolò Bernucci 2.

Grandi, grandi Piazz. Ancora una volta risolvono a loro favore una volata punto-a-punto, ribaltando la partita proprio nel momento in cui sembrano più in difficoltà. E conquistano la quarta finale della loro storia, forse la più insperata alla vigilia del torneo. Mai sottovalutare, però - oltre alla classe dei loro veterani e al talento fresco dei più giovani - il cuore di Furlanetto e compagni, le loro motivazioni-extra, la voglia di regalare tutti insieme una soddisfazione a papà Piazzolla nell'anno più difficile per lo storico "patron". Oltre ai risolutori N.Tandoi e Cattaneo, nota di merito per le ragazze, tutte brave con Camilla Tandoi nuovamente sugli scudi.
Per i Grimy, privi del leader Corno, un'occasione persa, con un calo verticale nel momento decisivo, traditi dalle triple (18 a segno nei quarti, 5 stavolta, di cui nessuna nell'ultimo quarto) e riuscendo solo in parte ad approfittare del vantaggio di centimetri fra gli uomini, nella sera in cui i Piazz senza Garavaglia erano decisamente leggeri.

La partita vive di continui sorpassi, momenti di accelerazione e di pausa da entrambe le parti. Primo break per i Piazz (6-13) con N.Tandoi subito ispirato; rispondono i Grimy con Villa e Favalessa dall'arco per il +3 a fine 1° quarto.
Nuovo botta-e-risposta nel 2° periodo: scatenato Favalessa per i Grimy che scappano a +8 (30-22), replicano i Piazz con Cattaneo (3 triple in questa frazione) e Camilla Tandoi, ripassando avanti all'intervallo nonostante gli spunti di Valentina Ceccato e Camilla Mariani.
A inizio ripresa il solito Favalessa duella colpo su colpo con N.Tandoi: continua l'altalena nel punteggio. I Grimy tentano di sfruttare i centimetri di Perego e Albique vicino a canestro, e in parte ci riescono; ci aggiunge una tripla Ceccato ma allo scadere Bernucci si procura 3 liberi e ne realizza 2, per il minimo svantaggio-Piazz a fine 3° quarto.

L'ultimo periodo inizia bene per i Grimy, che salgono a +5 (64-59) in un momento in cui i Piazz fanno molta fatica a segnare. A 5 minuti dalla fine rientra Furlanetto, che segna il suo primo canestro: resterà l'unico ma dà comunque la carica. La partita svolta improvvisamente: la difesa dei Piazz alza la saracinesca in area, dove Albique e Perego sono più volte anticipati o si vedono scippati dal palleggio. Anche da 3 i Grimy sparano a vuoto, mentre i Piazz segnano 3 missili con Cattaneo e N.Tandoi. Punti preziosi anche dalle ragazze, completando un clamoroso parziale di 2-17. Quando i Grimy si sbloccano con Karima Nasraoui è ormai troppo tardi: 66-76 a 1'30" dalla fine. I Piazz non si lasciano sfuggire la preda.

Arbitri della serata: Carrera e Gilardi

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