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I Tiro a Campari festeggiano la loro seconda semifinale consecutiva
TIRO A CAMPARI 2.0 - AMMAZZA CHE TAZZA 84-78 (24-23, 41-38, 60-57)
CAMPARI: Silvia Bassani 10, Aron Meroni 4, Valentina Ruisi 10, Matteo Beretta n.e., Andrea Bassani 26, Matteo Marinò 13, Riccardo Scroccaro 14, Davide Villa 7, Giulia Codispoti.
TAZZA: Martina Baiardo 20, Marta Frontini 5, Chiara Cantone 12, Lorenzo Lovato 9, Marco Dal Bianco n.e., Luca Mariani, Claudia Ponti 2, Riccardo Pellizzoni 2, Mattia Broggi 18, Pietro Milani, Daniele Pesenato 10.
L'impronta dei campioni. Dodicesima vittoria di fila per i Tiro a Campari, che con l'esperienza e il cinismo vengono a capo di un quarto di finale difficile, anche se sempre comandato nell'ultima frazione. Ammazza che Tazza si conferma una bella realtà del torneo, dove le donne hanno spazio per essere protagoniste; non riescono però a bissare l'impresa dello scorso anno contro gli Amici del Piazz, fermandosi stavolta un gradino più indietro. Bella partita, comunque, per aprire le danze dell'eliminazione diretta al Memorial Mauri 2019.
Silvia e Andrea Bassani sono subito "sul pezzo" (come sempre) e aprono 8-3 per i Campari. Risponde presente anche la Tazza con una serie di triple sull'asse Broggi-Pesenato: anche +6 per gli sfidanti (17-23), ma i detentori replicano a loro volta con un 7-0 nel finale di 1° quarto: chiude Marinò con un'entrata allo scadere.
Nuovo scambio di sorpassi nel 2° periodo: Martina Baiardo e Marta Frontini colpiscono per la Tazza, che poi però si pianta per qualche minuto, subendo il controbreak dei Campari, prima con Scroccaro poi con A.Bassani alimentato da Marinò. All'intervallo è +3 Campari, tutto da giocare.
La battaglia si fa ancora più intensa a inizio ripresa: ricomincia fortissimo la Tazza, con uno 0-8 firmato da Baiardo, Chiara Cantone e Broggi per il +5. Devono scuotersi i Campari e lo fanno con Villa e Valentina Ruisi: torna in equilibrio il punteggio (47-46), mentre serpeggia nervosismo con qualche battibecco e un antisportivo fischiato a Milani, da cui però i Campari non ricavano punti. Pesenato stoppa Bassani e realizza la tripla del 51-51. L'ultima parola del 3° quarto è però di Scroccaro con un arresto-e-tiro che vale di nuovo un +3 ai Campari.
Nell'ultimo quarto la "Bassani connection" firma 14 decisivi punti e Marinò orchestra tutto con i tempi giusti: i Campari prendono un vantaggio non certo di sicurezza (+6) ma che la Tazza riuscirà solo a ricucire in parte, venendo ogni volta ricacciata indietro. Sfortunato qualche tiro dei blu che poteva riaprire la partita nel finale: i rossi allungano fino all'80-70 sull'ennesimo assist di Marinò per A. Bassani. Una Baiardo mai doma segna gli ultimi 10 punti dei suoi ma non basta: sono i Campari i primi semifinalisti di Binzago '19.
I Monstars celebrano la vittoria con la loro gente
I MONSTARS - PIZZA EXPRESS 96-77 (24-13, 62-31, 76-54)
MONSTARS: Giorgia Paleari 4, Angelica Tibè 4, Fabio Bugatti 51, Andrea Colombo 2, Massimo Barbisan 20, Valentina Grassia 4, Martina Grassia, Sebastiano Motta 11, Riccardo Losa, Agostino Romei Longhena.
PIZZA: Alice Carrara 8, Ludovica Rossini 2, Giulia Taverna, Giulia Trianti 1, Alice Taverna 1, Roberta Castiglioni, Tommaso Molteni 14, Simone Vecerina 16, Luca Brambilla 9, Andrea Mazzoleni 10, Alessandro Riva 16.
I Monstars originali erano la squadra di alieni che nel film "Space Jam" era sconfitta da Michael Jordan e i Looney Tunes. Probabilmente, se avessero avuto il Fabio Bugatti di stasera avrebbero vinto loro. Ma ce l'hanno i Monstars di adesso, il team più binzaghese che festeggia, insieme alla "curva" di tifosi vestiti di giallo, una vittoria epica, devastante sui Pizza Express, in quella che era attesa come una sfida all'ultimo tiro e invece è stata a senso unico, oltre ogni immaginazione.
Merito principale all'alieno sbarcato da Cantù, autore di 51 punti (record del torneo per un quarto di finale) di cui 44 nella prima metà; ma tanti meriti anche ai compagni e alle compagne, che con intelligenza si sono messi al servizio dello scatenato Bugatti prendendosi comunque i propri spazi quando serviva; e, dettaglio non secondario, hanno difeso molto bene. Vero è che i Pizza sono sembrati in serata storta, litigando col ferro dopo aver sfiorato i 100 punti contro i Piazz due sere prima; però ci hanno messo del loro i Monstars non concedendo quasi mai soluzioni facili, almeno fino all'intervallo.
E' proprio la difficoltà a produrre punti da parte dei Pizza (4 nei primi 5 minuti) a favorire l'immediato break dei Monstars, con Bugatti che di problemi a trovare il canestro decisamente non ne ha... Segna i primi 11 punti dei suoi; quando entra Motta realizzando subito una tripla, la partita è già spaccata sul 22-6.
Ancora più irreale il 2° quarto. Bugatti semplicemente non è arrestabile con mezzi umani; mette 14 punti di fila con una serie di entrate, spesso subendo anche fallo. Se un compagno sbaglia, arriva lui e corregge al volo. Preciso anche da fuori. Di prestazioni pazzesche ne abbiamo viste, in tanti anni di torneo; ma questi suoi 27 punti in 8 minuti, soprattutto a livello di quarti di finale, vanno oltre ogni confronto precedente. Si mette al lavoro anche Barbisan con 7 punti di fila, poi riprende a imperversare Bugatti e sul tabellone c'è scritto un clamoroso 60-25, appena appena ammorbidito dai Pizza prima dell'intervallo.
Nella ripresa ci mettono orgoglio i Pizza, raddoppiando e triplicando Bugatti, a costo di spendere falli sui primi palleggi, per non farlo più arrivare fino al ferro. L'attacco dei Monstars gira a vuoto per qualche minuto; Vecerina, Brambilla e Molteni si sbloccano al tiro e lo scarto si riduce a -17 (70-53).
Possibile una clamorosa rimonta? No, perché Barbisan torna a pungere con canestri e assist tra fine terzo e inizio 4° periodo, mentre la fiammata dei Pizza si esaurisce. C'è spazio per apprezzare anche qualche giocata delle ragazze da entrambe le parti. Strappa applausi, in precedenza, un canestro in rovesciata di Motta. Sul 90-64 a 4 minuti dalla fine la curva gialla può già festeggiare la seconda semifinale della storia dei Monstars. Ad attenderli trovano i Campari: altra sfida stellare ma ogni sogno sembra possibile ora.
I Pizza non riescono invece a bissare la finale raggiunta lo scorso anno: oggi erano in buon numero ma hanno pagato, a nostro parere, le assenze a raffica nelle prime partite, che li hanno costretti a ripartire ogni volta quasi da zero, a livello di meccanismi di squadra. Se non c'era comunque nulla da fare contro questo Bugatti, saranno le prossime partite a dirlo.
Arbitri della serata: Marsano e Carrera
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