lunedì 8 luglio 2019

SERATA 13 (7/7) - Cachuccho per l'onore, Monstars notte record

*** DOMENICA 7 LUGLIO ***
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Trio femminile del Cachuccho, protagonista della partita

IL CACHUCCHO DELLO ZIO - MONTENEGRO TEAM 72-63 (18-13, 35-36, 56-51)
CACHUCCHO: Chiara Pozzi 4, Paolo Bernardi 15, Sara Canova 10, Nicola Vitale 6, Luca Canova, Ashley Ravelli 28, Gianluca Borghi 9.
MONTE: Fabio Vaiarelli 4, Alice Matteoni 3, Beatrice Rotelli 3, Cecilia Oggioni, Julia Behring, Gjuljano Bardhi 2, Luca Raspanti 6, Alessandro Scaglione 11, Carlo Banchelli 19, Francesco Carrea 4, Federico Bazzo 7.

E' il Cachuccho a prendersi la vittoria "della bandiera", in questa classica sfida che in passato è stata anche una semifinale, ma quest'anno vedeva le due squadre presentarsi a secco di risultati, dopo aver dovuto subire la defezione di numerosi elementi storici.
La partita si è accesa man mano, dopo un inizio al piccolo trotto. Il Montenegro apre con due triple, ma da metà 1° quarto passa avanti il Cachuccho con Bernardi e un'Ashley Ravelli che sfiorerà i 30 punti (top femminile finora in questo 2019).
Anche +8 nel Cachuccho in avvio di 2° periodo, poi il Montenegro si riavvicina e sorpassa proprio sulla sirena con un contropiede di Banchelli.
Continua il momento favorevole al Montenegro, che tocca il +7 a inizio ripresa con Vaiarelli. Un antisportivo di Bazzo per stoppata "uomo-donna" su Ravelli (più involontaria che cercata) favorisce il rientro a contatto del Cachuccho, che sullo slancio torna avanti e chiude a +5 il 3° quarto (parziale di 18-6), ancora con Ravelli che arriva già a quota 24.
Il Montenegro torna in parità con uno 0-5 in avvio di 4° periodo. Poi potrebbe prendere il comando quando Borghi, caduto malamente a terra, esterna il proprio disappunto con una doppietta d'espressioni poco adatte al contesto oratoriano: tecnico e 5° fallo. Ma il Montenegro sciupa dalla lunetta, dove totalizzerà un fatale 6/20 (contro 19/28 per il Cachuccho). Da quell'episodio il punteggio rimane inchiodato per un'eternità sul 56-56. Si sblocca per primo il Cachuccho, che poi piazza l'allungo decisivo a +7 con Ravelli e una tripla di Sara Canova (64-57 a -1'30"), mentre il Montenegro continua a balbettare sui tiri liberi e ricorre senza esito al fallo sistematico.
Alessandra Calastri saluta il torneo con il 4° posto raggiunto nella classifica marcatrici d'ogni tempo: ha superato Marcella Filippi; davanti a lei solo Maiorano, Gariboldi e Gatti.


I Monstars con il tabellone dei loro record di punti segnati e di scarto a favore

BLACK SHEEP - I MONSTARS 49-136 (13-32, 28-69, 38-99)
BLACK: Claudia Cassin 9, Martina Cestari 2, Sammy Petridis 5, Carlotta Zumaglini 7, Axel Gadda 6, Jacopo Pellegrini 6, Christian Tesoro 10, Chuck Petridis, Giorgia Brioschi 4.
MONSTARS: Beatrice Zana 2, Giorgia Paleari 7, Angelica Tibè 8, Fabio Bugatti 57, Andrea Colombo 8, Massimo Barbisan 20, Valentina Grassia 2, Martina Grassia 11, Sebastiano Motta 17, Riccardo Losa 4, Agostino Romei Longhena.

I Monstars sfondano la porta della storia. Tre record assoluti in una sera: più punti segnati in una partita (136, era 124 dei Pizza Express), maggior scarto a favore (+87, demolito il +53 sempre dei Pizza) e punti individuali: 57 del "cannibale" Fabio Bugatti, che dopo i 39 all'esordio fa ancora meglio. E la curva binzaghese di fede-Monstars sogna: ma attenzione a quello che uscirà dalle prossime due sere, perché è possibile un accoppiamento di ferro nei quarti di finale tra Monstars e Pizza Express...
Vedremo. Intanto i Monstars mettono la qualificazione al sicuro (solo per la matematica non lo è) in quello che in partenza era uno scontro diretto fra squadre con 1 vinta e 1 persa, quindi ancora in bilico tra passaggio del turno ed eliminazione. In realtà la sfida è stata a senso unico totale fin dai primissimi minuti, non solo per le folate del ciclone Bugatti ma per la vena realizzativa di tutti i Monstars (Barbisan e Motta in particolare), che non si sono concessi pause, segnando almeno 30 punti in ogni quarto.
Dopo poco più di 5 minuti si è già sul 27-6. I Black trovano a tratti qualche spunto, ma sono sassolini in confronto a una valanga. Bugatti ha già 18 punti dopo un quarto, 31 all'intervallo. A quel punto è chiaro che può fare il record, superando i 52 del mito Gigi Beretta che resistevano dal 2008: così i compagni lo aiutano, e lui si butta a canestro con ancora più ferocia. Arriva a 44 a fine 3° periodo. Poi ne segna altri 13 nei primi 3 minuti dell'ultimo: fa 51 con una schiacciata in contropiede, poi gli storici 53 su assist di Martina Grassia (bella prova per la giovane del 2001), e già che c'è arrotonda a 57, poi esce tra gli applausi dell'abbondante pubblico.
I suoi compagni però hanno ancora voglia di martellare: ci sono altri due record da prendersi. Il canestro dei 126 punti, nuovo primato di squadra, lo firma Martina Grassia. Ci provano fino in fondo Tesoro e Claudia Cassin per i Black, ma il loro destino stasera è di essere dalla parte sbagliata della storia.

Arbitri della serata: Nafi e Ciceri


Fabio Bugatti con il suo record individuale: 57, batte i 52 di Gigi Beretta

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