lunedì 2 luglio 2018

SERATA 7 (1/7) - Le Stelle brillano a Binzago; Monstars thrilling sul Montenegro

*** DOMENICA 1° LUGLIO ***



Partita delle Stelle dei 25 anni
WHITE STARS - RED STARS 93-90 d.t.s. (17-11, 33-28, 48-42, 65-66, 80-80)
per le foto dell'evento vedi qui

WHITE STARS: Massimo Barbisan 4, Andrea Bertoletti 6, Mattia Casati 4, Simone Casati 11, Luca Chioda 8, Giosuè Didoni 10, Alessandro Flego 13, Andrea Monguzzi 4, Marco Perego 7; Claudia Biscari, Alessandra Calastri 8, Marta Ceppi 7, Antonella Contestabile 2, Michela Frantini 5, Nicole Ventura 4.
RED STARS: Luigi Beretta 7, Luca Bergna 15, Luca Furlanetto 7, Umberto Galli 2, Alessandro Lanzani 20, Marco Malusardi 2, Alessandro Padova 2, Andrea Paieri 9, Livio Villa; Silvia Bassani 6, Manola Biassoni, Valentina Gariboldi 5, Valentina Gatti 6, Jessica Genta 12, Silvia Scudiero.

Un sogno diventato realtà: 30 fra i migliori giocatori della storia del torneo (18 uomini e 12 donne) tutti insieme, sul campo dove hanno regalato emozioni e divertimento per anni. La Partita delle Stelle organizzata per festeggiare l'edizione numero 25 ha offerto sensazioni speciali, dal ritrovo pre-gara con la consegna delle maglie fino alla conclusione della sfida, arrivata solo dopo un supplementare. Perché alla fine, esibizione o no, tutti hanno tenuto a vincere e si sono scambiati colpi di talento finché hanno avuto la meglio i White Stars.
Due super-squadre da 15, in rappresentanza di tutte le epoche del torneo e di quasi tutte le formazioni, attuali e scomparse; molti elementi ancora protagonisti nell'edizione di quest'anno, altri invece tornati per l'occasione, qualcuno dopo lunga inattività. Gradi diversi di condizione, dunque, ma tutti con lo stesso piacere di esserci e, ci è parso, anche un grande rispetto reciproco, come è giusto che avvenga fra "stelle"...
La partita (giocata su 5 tempi da 8 minuti più un overtime da 3') inizia sotto un sole ancora caldo e vede scattare meglio i White, con buona circolazione palla e precisione da fuori (Didoni e Flego fra i più efficaci); anche +13 per loro, poi i Red rimettono in equilibrio l'andamento, con Jessica Genta in evidenza, anche se sono ancora i Bianchi a condurre per 3 quarti. Padova firma l'azione più spettacolare con uno "schiaccione" a difesa schierata.
Passano poi in vantaggio i Rossi, anche a +6, con il trio Beretta-Bergna-Lanzani. Reazione dei White guidata da Perego e controsorpasso (78-80) quando siamo già nella volata finale. Ma dopo un 2/2 ai liberi di "Micia" Gatti non si segna più: supplementare.
E le nostre "stars" ci regalano 3 minuti di sorpassi e controsorpassi, perché ora si fa davvero sul serio; Simone Casati risponde a Lanzani; Furlanetto replica a Chioda ed è ancora parità (85-85). Altra "volatona" e altro botta-e-risposta fra Bergna e Michela Frantini. Lanzani, top scorer della partita, spaia il punteggio con un "2+1" (90-89) ma l'ultima parola è dei Bianchi con l'"eroe di casa" Barbisan che segna su assist di S. Casati e poi su rimbalzo in attacco.
Tanti sorrisi, e tanta birra (premio dell'organizzazione) a fine partita; ma il filo conduttore delle celebrazioni per i 25 anni ha ancora appuntamenti in programma: all'inizio dell'ultima settimana la pubblicazione degli 8 uomini e 6 donne (la "squadra ideale") finalisti per i Palloni d'Oro, che verranno consegnati durante le premiazioni conclusive, al miglior giocatore e alla miglior giocatrice di questo quarto di secolo.
Per ora, grazie a tutti: partecipanti, pubblico e, da lassù, Cesare Mauri che è presente nella storia del torneo quanto i giocatori scesi in campo questa domenica.



Valentina Grassia salva la partita per i Monstars con questo canestro.

I MONSTARS - MONTENEGRO TEAM 81-76 d.t.s. (21-22, 37-42, 55-57, 71-71)

MONSTARS: Andrea Colombo 4, Emanuele Motta 5, Massimo Barbisan 31, Riccardo Losa 4, Stefano Scuratti 18, Agostino Romei Longhena 4, Valentina Grassia 4, Chiara Odescalchi 2, Giorgia Paleari 9.
MONTE: Julia Behring 2, Elena Brusati 8, Alessandra Calastri 2, Alice Matteoni 2, Beatrice Rotelli 15, Angelica Sforza 6, Carlo Banchelli 12, Alessandro Flego 14, Ermanno Guerra 8, Luca Marcotti 5, Fabio Vaiarelli 2.

Altro giro, altre emozioni. Anche la gara di torneo finisce al supplementare (e fanno 3 di fila contando pure la seconda partita di sabato sera...), e i Monstars evitano lo sgambetto da un tonico Montenegro Team grazie a un canestro di Valentina Grassia allo scadere dei regolamentari, e ai 31 punti del trascinatore Barbisan. Un risultato diverso avrebbe mescolato ogni carta nella corsa alla qualificazione, ma anche così, con varie "outsider" che hanno sfiorato la vittoria, sembra poter restare tutto aperto sino alla fine.
Il Montenegro è l'ultima squadra a debuttare in questa edizione ma non ha bisogno di scaldarsi: scatta forte sul +10 dopo 3'. Interessanti i nuovi acquisti Banchelli e Angelica Sforza, molto ispirata Beatrice Rotelli. Un po' sottotono invece i Monstars, che sembrano accontentarsi di ricucire gli strappi, all'inizio soprattutto con Scuratti, stando a ridosso, ma è sempre il Monte a comandare (nel 2° quarto fra il +3 e il +7).
A inizio ripresa il primo vantaggio Monstars con Colombo, ma il Montenegro reagisce subito; fase vibrante della partita con un serie di sorpassi. Nel 4° periodo però il Monte torna ad allungare, fino a +8, con Rotelli e Banchelli. Con Barbisan, Scuratti ed Ema Motta risalgono di nuovo i Monstars (66-69 a -2'30). Poi una serie di errori da entrambe le parti, finché Barbisan trova la tripla del pareggio. Ma sembra vanificata da Flego, che trasforma con 2 liberi un rimbalzo d'attacco: 69-71 a -13 secondi. Azione difficoltosa dei Monstars, con Losa che non trova spazi, trova in qualche modo Valentina Grassia, che un arresto-e-tiro dalla media, per niente facile, pareggia proprio sulla sirena.
Nell'overtime gran duello tra Barbisan e Flego, ed è il più giovane a vincerlo, con due entrate che fissano il +5 dei Monstars, con in mezzo un doppio errore da 3 del Montenegro per il pareggio. Seconda vittoria per il team più binzaghese, ora atteso però da un calendario in salita.

Arbitri della serata: Carotti e Zuccarelli.

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