lunedì 9 luglio 2018

SERATA 14 (8/7) - 5° Baskin Day a Binzago; Campari spietati, fuori i Belli

*** DOMENICA 8 LUGLIO ***



PARTITA-ESIBIZIONE DI BASKIN: S. Carlo Rho-Sanga Milano 82-80
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Ed eccoli ancora fra noi, per il quinto anno, i ragazzi e le ragazze del Baskin, l'attività sportiva ispirata al basket che, con regole speciali, consente a normodotati e persone con differente disabilità di giocare insieme, ciascuno ugualmente importante per il risultato di squadra.
Il nostro "ospite fisso" di questo evento, il Sanga Milano, ha coinvolto stavolta il S. Carlo Rho, dando vita a una partita-esibizione durata 4 tempi da 8 minuti più un tempo aggiuntivo da 5'. Dopo un vantaggio iniziale del Sanga, il S. Carlo ha pareggiato a fine 1° quarto (16-16), poi ha preso il comando senza più lasciarlo (42-34, 54-52, 68-60 i parziali seguenti) respingendo anche gli ultimi tentativi di rimonta dei milanesi, arrivati fino a -2 (82-80). Tanti davvero i canestri realizzati, se si pensa che lo scorso anno,con una durata solo di poco inferiore, era finita 52-51. Squadre e giocatori dai meccanismi rodati attraverso anni di allenamenti e di agonismo, ma è stata offerta anche l'opportunità ad alcuni presenti di cimentarsi per la prima volta con il Baskin. Sia fra i "veterani" sia fra i "novizi" c'erano varie giocatrici iscritte anche al Memorial Mauri 2018.
Fra i protagonisti vorremmo segnalare Marco, numero 20 (ma lui si definiva n°851) del S. Carlo, grande intrattenitore con le sue battute a raffica ma anche micidiale cecchino nel canestro laterale, una macchina da punti.
Sano agonismo a parte, la sfida è stata soprattutto l'occasione per mostrare la bellezza del Baskin al pubblico binzaghese, sia chi aveva già assistito all'evento gli scorsi anni, sia chi lo scopriva per la prima volta. Alessandra Calastri (coach del Sanga oltre che protagonista storica del nostro torneo) e Davide ci hanno aiutato a commentare la partita spiegando le regole e le attrezzature che distinguono questa disciplina dal basket tradizionale.
E' intervenuto al microfono anche Renato Baroni, responsabile territoriale del Baskin per la Lombardia Nord, che ha sottolineato le cifre della crescente diffusione di questa attività in Italia, e i progetti di sviluppo per i più piccoli (MiniBaskin) e per le scuole, le quali, ha detto, sono terreno ideale per il Baskin in quanto fanno crescere fianco a fianco, ogni giorno, normodotati e persone con disabilità. Anche gli oratori stanno venendo coinvolti dal fenomeno-Baskin, e a tal proposito Baroni ha invitato la Pob Binzago a valutare la possibilità di creare in futuro una sua squadra. La proposta verrà presa in considerazione, ma intanto siamo contentissimi di aver portato per la quinta estate consecutiva il Baskin in Brianza.




FRESCAMENTE BELLI PACIAROTTI - TIRO A CAMPARI 76-81 (26-22, 49-36, 64-59)

BELLI: Irene Pusca 10, Andrea Paieri 5, Valentina Gariboldi 19, Cecilia Inzaghi 7, Marco Novati 12, Luca Bergna 9, Silvia Scudiero, Marco Chittaro 9, Gabriele Del Pero 1, Francesco Redaelli 4.
CAMPARI: Valeria Peretti 3, Silvia Bassani 10, Aron Meroni 5, Matteo Beretta 28, Andrea Bassani 19, Matteo Marinò 4, Marco Malusardi, Davide Villa 7, Andrea Torchio 5.

Applausi prima, durante e dopo la partita che chiude la seconda settimana di torneo. Prima: per lo staff che ha provveduto a cambiare il tabellone del canestro, rotto la sera prima, in un tempo più rapido di ogni previsione; in particolare Fabio Mauri (fratello di Cesare), Sergio Secco e Giorgio Camolese. E anche per Matteo Marinò, dei Tiro a Campari, che si è sposato alla vigilia ma si è presentato regolarmente in campo. Durante: per Luca Bergna, dei Belli Paciarotti, che col suo primo canestro supera gli 800 punti in carriera binzaghese, quarto uomo a riuscirci. E per una sfida intensa, ricca di episodi, decisa solo negli ultimi secondi.
E infine, applausi dopo: per i Tiro a Campari, che chiudono le eliminatorie imbattuti, come pochi pronosticavano, e pur già qualificati trovano energie e motivazioni per rimontare da -16 gli avversari, i quali invece si giocavano tutto. E che dopo aver comandato per quasi tutta la partita sono beffati in volata. E' la terza sconfitta di misura per loro: sfortuna ma anche il segnale che qualcosa è mancato rispetto alla gloriosa tradizione della squadra.
La cronaca: carichi a mille i Belli in avvio, con Chittaro e Valentina Gariboldi a martellare 17 punti in coppia in appena 4 minuti. I Campari limitano i danni con Villa ma sembrano - fra le nozze di Marinò da "smaltire" per alcuni e qualche altro torneo nelle gambe per altri - a corto di energie, soprattutto in difesa. Solo 2 ragazze presenti per loro, che riusciranno peraltro a non pagare troppo né la fatica né i falli.
In avvio di 2° quarto si calma l'ondata dei Belli; sorpasso dei Campari che però poi tornano a bloccarsi mentre ritrovano spinta i Belli con Cecilia Inzaghi, Redaelli (schiacciata in contropiede) e Irene Pusca per il massimo vantaggio sul +16 (49-33, parzialone di 21-4). Beretta mette una pezza trasformando 3 liberi per un fallo allo scadere: un anticipo di quello che succederà nella ripresa, con il giovane desiano trascinatore della rimonta dei Campari.
E' infatti lui, con una serie di entrate e il supporto dei coetanei Meroni e Torchio, a cancellare pezzo per pezzo (fino al 59-58 a 2' dalla fine del 3° quarto) il vantaggio dei Belli. I quali calano vistosamente in attacco: tiri poco costruiti ma anche, in apparenza, difficoltà col canestro nuovo, più rigido del precedente, così come nella prima metà era toccato ai Campari (teoria da verificare nei prossimi giorni).
I Belli riescono però a rimandare l'aggancio con Gariboldi che torna protagonista insieme a Novati. Ma dal 72-65 a 4' dal termine si spegne la luce per Paieri e compagni: 4-16 da lì in poi il parziale. Difesa Campari ora impeccabile, e Andrea Bassani che come già contro i Monstars sale in cattedra quando conta: dopo una tripla della sorella Silvia, segna infatti un canestro più aggiuntivo, poi la tripla decisiva per il 76-79. Gariboldi sbaglia la replica, da molto lontano, e Beretta sigilla la vittoria con due liberi.
Destini opposti dunque per le due squadre: e per i Belli non capitava da 14 anni (!) di uscire così presto. Per i Campari c'è invece il primato in classifica al 99,9% (a meno che i Fusku vincano di 47 punti lunedì coi Grimy...) e l'ambizione di arrivare fino in fondo.


Arbitri della partita: Gilardi e Taccarelli.

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