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IL CACHUCCHO DELLO ZIO - I TAPPABUCHI 88-75 (22-22, 51-33, 69-51)
CACHU: Sara Canova 9, Valentina Gatti 8, Maria Locatelli 11, Chiara Pozzi 4, Paolo Bernardi 3, Gianluca Borghi 11, Mattia Franzoni 27, Benedetto Persico 15.
TAPPA: Arianna Anzani, Stefania Bitetto 18, Sara Mornata 4, Valeria Tinì 6, Federico Anzani 15, Matteo Busnelli 4, Matteo Cigada 9, Nicolò De Santis 10, Roberto Galantucci, Stefano Sala 9.
Bene il Cachuccho all'esordio stagionale, non demeritano i rinnovati Tappabuchi. Da pronostico la prima sfida della seconda serata, decisa da un prepotente 29-11 nel 2° periodo per la quarta classificata della scorsa edizione, l'unica delle storiche "big" di Binzago a non aver ancora vinto il titolo (ma è meglio non ricordarglielo ogni volta).
Strapotere fisico del Cachuccho contro incursioni in velocità dei Tappabuchi; le due armi si contrastano alla pari nel 1° quarto, con un minibreak a +7 firmato Franzoni (compresa una schiacciata in contropiede) e la risposta dei Tappa con uno 0-7 propiziato da Cigada (un suo "crossover" mette a sedere il grande "Santo" Borghi). Ma il 2° periodo, con 3 donne in campo, il divario di stazza e di categoria si fa ancora più sentire per il Cachuccho: vediamo ad esempio per vari minuti i 192 centimetri di “Micia” Gatti, pivot di A1, marcarsi con i 170 della binzaghesissima Sara Mornata. Che però un paio di canestri, anche belli, glieli segna. Anche le compagne dei Tappa non demeritano affatto, Bitetto su tutte; ma in questo frangente i Tappa non riescono né a chiudere sotto canestro, né a correre.
Dopo il +18 all'intervallo, con Persico in evidenza, il Cachuccho insiste con Sara Canova fino a +25 a metà 3° quarto (64-39), poi i Tappa reagiscono tornando a colpire in velocità con Busnelli, F. Anzani e Stefania Bitetto: parziale di 0-10. Il Cachuccho, però, quando deve ricacciare indietro le velleità avversarie lo fa puntualmente, soprattutto con Maria Locatelli, così la partita non si riapre mai davvero.
GRIMY - PELLICANI 82-77 (24-14, 40-37, 58-54)
GRIMY: Camilla Cagner 4, Valentina Ceccato, Noemi Frate 3, Camilla Mariani 9, Lucia Sangalli 11, Nicole Ventura 7, Luca Albique 10, Marco Calzavara 10, Silvio Carpani 5, Alessandro Corno 16, Patrizio Riva 2, Roberto Tognacca, Nicholas Villa 5.
PELLICANI: Ilaria Guidi, Valeria Pensabene 7, Veronica Romanò 2, Luigi Beretta 10, Alessandro Corti 11, Mauro Gabaldi 10, Michael Iacono 21, Matteo Mariani 16, Marco Penzo.
I Grimy domano a fatica la resistenza da applausi da parte dei Pellicani; i finalisti 2017 mettono la prima vittoria in magazzino, che è l'essenziale, ma potrebbero rimpiangere di non aver guadagnato una differenza-canestri migliore. Il potenziale dei Grimy, ulteriormente rinforzati dal "mercato", c'è tutto, ma l'intensità ha viaggiato un po' a sprazzi. Merito anche dei veterani avversari (tutto l'organico dei Pellicani ha dai 30 anni in su, scusandoci con le signore per l'annotazione anagrafica...), che non hanno mollato un centimetro, anche se hanno messo la testa avanti solo per due brevissimi momenti.
Sembrano poter scappare via fin da subito i Grimy, con un +10 a fine 1° quarto, ma nel secondo, nonostante la supremazia realizzativa delle loro ragazze (34-9 il conto finale dei punti-donne), vengono rimontati e anche sorpassati dai Pellicani, con il nuovo acquisto di lusso Gigi Beretta incontenibile in area insieme a Corti, e uno sprazzo di Valeria Pensabene: 35-37 prima della risposta di Nicole Ventura con una tripla e Carpani sulla sirena dell'intervallo.
Un altro mini-sorpasso Pellicani in avvio di ripresa, poi però con Camilla Mariani, Corno e Lucia Sangalli riprendono il comando i Grimy e non lo lasceranno più. Non basta però una fiammata di Albique per il +11 a inizio 4° periodo per chiudere i conti: Iacono si guadagna una serie di tiri liberi che trasforma con martellante precisione; Corti e Gabaldi accorciano a -2 (74-72) quando manca 1'40". Rischio di beffa per i Grimy, che però la evitano con Corno, autore degli ultimi 6 punti dei suoi.
Arbitri della serata: Crivelli e Cecchini.
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