*** VENERDI' 30 GIUGNO *** (in palestra)
Antonella Contestabile, con coda neo-tinta di fucsia, spalle a canestro contro il Cachuccho
IL CACHUCCHO DELLO ZIO - 50 SFUMATURE DI PELLICANO 66-55 (15-13, 29-34, 51-44)
CACHU: Chiara Pozzi, Maria Locatelli 5, Giulia Zanotti 4, Sara Canova 4, Paolo Bernardi 7, Mattia Franzoni 11, Valentina Gatti 5, Alessandro Padova 10, Angelo Albani 12, Benedetto Persico 8.
50 SFUM: Valeria Pensabene 2, Daniele Ronzoni 8, Antonella Contestabile 4, Veronica Romanò 6, Gianluca Curti 6, Michael Iacono 13, Alessandro Corti 9, Alberto Gomma 3, Mauro Gabaldi 4.
La pioggia, contrariamente alle previsioni, dà tregua ma la temperatura "da maglioncino" consiglia di rifugiarsi al chiuso per la quarta sera su 5 finora. Sarà contento chi fino alla scorsa settimana si lagnava del troppo caldo, della terra riarsa dalla siccità eccetera...
Ciò premesso, il Cachuccho fa doppietta regolando i 50 Sfumature, non senza difficoltà ma anche senza troppo rischiare grazie al parziale di 22-8 nel 3° quarto. Ora però "Micia" Gatti e compagni devono affrontare la parte più difficile del loro calendario; al contrario i "Pellicani" hanno esaurito gli impegni sulla carta più duri e possono ora tentare di tornare in corsa per la qualificazione, partendo da una differenza-canestri non troppo sfavorevole.
Partono meglio i 50 Sfumature con Ronzoni e Corti (2-7), poi Bernardi e Padova guidano il Cachuccho al sorpasso a fine 1° quarto (15-13). Si resta punto a punto per metà del secondo periodo, poi sembra che il Cachuccho possa andare all'intervallo con un minibreak di vantaggio, invece i 50 Sfumature reagiscono con un parziale di 0-10, aggiustando la mira, dopo qualche minuto di sparacchiamenti a vuoto, con due triple di Veronica Romanò e una di Gomma (29-34).
Riparte il Cachuccho con la faccia giusta: si mette al lavoro Albani con 3 triple nel 3° quarto, la difesa si fa più intensa, arriva prima l'aggancio, poi l'allungo a +7, che all'inizio dell'ultimo periodo viene raddoppiato con la decisiva fuga a +14 grazie a Franzoni che emerge alla distanza (60-46 a 4'30" dalla fine). I 50 Sfumature non mollano, si riportano a -5 con Iacono e Gabaldi nel giro di un minuto: sul 60-55 a -3'30" potrebbe riaprirsi tutto ma da lì in poi i "Pellicani" non segnano più e ci pensa Padova con due canestri da sotto a cavare le castagne dal Cachuccho.
Patrizio Riva a canestro per i Grimy
GRIMY - BLACK SHEEP 76-62 (22-13, 41-28, 54-45)
GRIMY: Valentina Ceccato 4, Giulia Iasenza 1, Roberto Tognacca ne, Noemi Frate 4, Alessandro Corno 35, Federica Galimberti 5, Nicholas Villa 3, Alessandro Spreafico 13, Nicole Ventura 3, Patrizio Riva 8.
BLACK: Martina Cestari 13, Alessandra Carù, Camilla Giosuè 1, Edoardo Giosuè 17, Giulia Marra 4, Sammy Petridis 9, Axel Gadda 2, Pietro Perrucci, Christian Tesoro 11, Chuck Petridis 4, Jacopo Pellegrini 1.
Anche per i Grimy seconda dose di fieno in cascina, con un totale di +37 nella differenza-canestri che li avvicina alla qualificazione. Con varie assenze fra gli uomini, il team guidato da Roby Tognacca ha chiesto gli straordinari ad Alessandro Corno, e il miglior marcatore della scorsa edizione ha risposto presente stampando 35 punti con 6 triple. Per i Black Sheep seconda sconfitta ma vale quanto detto sopra per i 50 Sfumature: la parte più complicata di calendario è esaurita.
Bel duello diretto fra Corno ed Edoardo Giosuè nei primi minuti, in cui entrambe le squadre mettono la testa avanti. Poi c'è il break dei Grimy già nel finale di 1° quarto con le triple di Nicole Ventura e Villa (22-13). Nella seconda frazione i Grimy tentano la fuga con 5 punti in fila di Federica Galimberti; i Black rispondono con due "piazzati" di fila del sempiterno Chuck Petridis (ben spalleggiato dal figlio Sammy) e con l'intraprendenza della giovanissima Cestari, classe 2000, che si guadagna tiri liberi a raffica. Ma nell'ultimo minuto prima dell'intervallo arriva il parziale già decisivo per i Grimy con Noemi Frate e Valentina Ceccato.
A inizio ripresa torna al lavoro Corno per il massimo vantaggio sul +14, poi si concede un mini-passaggio a vuoto nel suo martellamento e i Black ne approfittano per riportarsi a -7, poi anche a -5 nell'ultimo quarto, ancora con Cestari. Ma un paio di occasioni per il -3 non vengono sfruttate dalle "Pecore Nere" e Corno riprende in mano la situazione sparando 3 triple quasi di fila; ne aggiunge una Spreafico, e nonostante Tesoro riporti i suoi da -16 a -10, l'ennesimo missile di Corno fissa lo scarto finale su un netto +14.
Arbitri della serata: Rubini e Giustino.
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