domenica 16 luglio 2017

SERATA 19 (15/7) - Semifinali: Grimy dreaming, Piazz da impazzire; Beretta mitragliatriple

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Per le immagini della serata vedi qui (foto organizzazione) e qui (foto di Marco Brioschi)


*** SABATO 15 LUGLIO ***


I Grimy festeggiano la prima finale della loro storia

SEMIFINALE

IL CACHUCCHO DELLO ZIO - GRIMY 71-74 d.t.s. (19-17, 27-27, 44-48, 63-63)

CACHU: Marco Dal Bianco, Chiara Pozzi 4, Elisa Silva, Maria Locatelli, Giulia Zanotti 2, Sara Canova 3, Paolo Bernardi 4, Alessandro Padova, Andrea Solaini 6, Mattia Franzoni 21, Valentina Gatti 15, Angelo Albani 3, Gianluca Borghi 13.
GRIMY: Valentina Ceccato 13, Camilla Mariani ne, Roberto Tognacca ne, Noemi Frate 3, Alessandro Corno 20, Silvio Carpani 17, Federica Galimberti 3, Nicholas Villa 8, Alessandro Spreafico 4, Nicole Ventura, Patrizio Riva 6.

I Grimy scalano un altro gradino fra le grandi di Binzago. Si regalano la prima finale della loro storia stendendo l'imbattuto Cachuccho dopo un'epica battaglia al supplementare, che apre le emozioni di questo memorabile "sabato-show" dell'edizione 2017. Il team in maglia gialla, trascinato dagli attesi Corno e Carpani e dalla piccola-grande Valentina Ceccato, sono più forti anche di varie assenze importanti, compensando con difesa, carattere e faccia tosta nei momenti decisivi un Cachuccho che non è riuscito a sfruttare fino in fondo il predominio fisico e il potenziale complessivo del suo battaglione di 13 elementi "deluxe", dovendo così rimandare ancora una volta l'appuntamento col primo titolo al Memorial Mauri. Ancora "bestia nera" i Grimy per il Cachuccho: anche nei quarti dello scorso anno era finita al supplementare con lo stesso esito.

Fa l'andatura all'inizio il Cachuccho con Franzoni subito caldo (8 dei primi 10 punti dei suoi) supportato da Chiara Pozzi (10-6 al 4'), ma i Grimy stanno a ruota con Riva, Corno e Carpani nonostante fatichino a trovare la mira nel loro consueto martellamento da 3 punti: ma l'unica loro tripla del 1° quarto, di Noemi Frate, vale l'aggancio (17-17) anche se un'inarrestabile Valentina Gatti (che ha superato oggi i 500 punti in carriera binzaghese, quarta della storia) segna il +2 sulla sirena con un bel giro dorsale e appoggio da sotto (19-17).

Il 2° periodo è di blackout offensivo da entrambe le parti. C'è un vento che disturba visibilmente le conclusioni da fuori, e ci mettono del loro anche le due squadre "incartandosi" anche in varie occasioni da sotto. Il parziale è appena di 8-10: Gatti è ancora dominante all'inizio per il +8 del Cachuccho (27-19 al 3'), ma poi per 5 minuti i suoi compagni restano a secco totale, e i Grimy, pur in difficoltà, ne approfittano per risalire punto su punto finché Federica Galimberti, con una tripla allo scadere, firma il pareggio (27-27). Un ottimo affare per Corno e compagni, che pur tirando malissimo e subendo in area si ritrovano in piena corsa.

Intensità e qualità del gioco salgono in una seconda metà gara fatta di sorpassi ed emozioni. I frombolieri dei Grimy scaldano la mano (5/9 da 3 nel 3° quarto) e la partita cambia. Valentina Ceccato, Carpani, un Corno emerso alla distanza e un Villa arrivato a partita in corso ma prezioso, martellano dall'arco e spingono i Grimy fino a +9 (39-48). C'è anche una difesa pungente per i Grimy, con tanti recuperi che spezzano le manovre di un Cachuccho poco fluido: Franzoni l'unico per lunghi minuti a trovare il canestro, finché nell'ultimo minuto Solaini e compagni interrompono lo sparacchiamento a salve dalla lunga distanza e trovano soluzioni da sotto con Borghi e la solita Gatti: 44-48 alla penultima sirena, tutto in bilico.

Altalena di sorpassi per tutto l'ultimo quarto: la reazione del Cachuccho continua con Borghi e Bernardi per il vantaggio immediato (49-48, parziale di 10-0), ma i Grimy ritrovano la vena di Corno (contropiede più aggiuntivo per il 54-56). Ancora Borghi e Gatti rispondono a un'altra zampata di Corno ed è 59-58 Cachuccho, ormai a 2' dalla fine. La volata inizia con un paio di errori da entrambe le parti, poi Carpani mette due liberi (59-60), Borghi spacca la difesa con una sontuosa accelerazione depositando il 61-60 per il Cachuccho a -20 secondi. Ma Villa sul lato destro si guadagna fallo su un tentativo da 3, fischio contestato dal Cachuccho. Freddissimo, il classe '95 dei Grimy fa 3/3 ed è +2 Grimy (61-63).
Dopo il timeout, palla in mani sicure, quelle del veterano Solaini che si guadagna fallo in entrata a non trema a sua volta dalla linea (63-63); allo scadere Corno è ben chiuso, prova dall'angolo ma era quasi impossibile: supplementare.

Altri 3 minuti in apnea. Corno li apre con un sontuoso appoggio in entrata, ma il Cachuccho trova una nuova arma in Sara Canova che con un libero e un piazzato dalla media lo riporta avanti (67-66 a -1'30"). Ancora gran carattere però dei Grimy, che rispondono subito con due liberi di Ceccato. Di classe Solaini slalomeggia in area per il nuovo +1 Cachuccho, ma Villa è pescato libero sul lato sinistro da Corno, poi Carpani "spizza" la palla a Micia Gatti in area, e Valentina Ceccato in transizione si prende una tripla d'istinto e di coraggio, ed è premiata dalla tabella: 69-73 a -30 secondi. Mazzata per il Cachuccho, che ci prova ancora ma non ha più tempo per rimontare. Grimy in finale, grande impresa dopo quella già ottenuta in volata sui Monstars, ma ora la debuttante al grande ballo non vuole andare a dormire senza il titolo di Binzago 2017...



I 12 finalisti della gara di tiro: il vincitore Beretta è il primo in piedi da sinistra

FINALE GARA TIRO DA 3 PUNTI

1°) Matteo Beretta (Tiri-Balto)
2°) Fabrizio Fossati (Spritz and Roll)
3°) Edoardo Giosuè (Black Sheep)
4°) Andrea Solaini (Cachuccho)

Matteo Beretta è il nuovo re delle triple a Binzago. Il 18enne dei Tiri-Balto, già il migliore nelle eliminatorie, prevale nel secondo giro di finale con 8 punti dopo che il primo era stato capeggiato da Solaini con 12, ottimo punteggio considerando le condizioni ventose che hanno complicato la vita ai tiratori.



Tiro libero per un grande Furlanetto davanti alla folla di Binzago

SEMIFINALE

GLI AMICI DEL PIAZZ - FUSKUGNASKAMUKULA 97-95 (24-32, 51-50, 75-73)

PIAZZ: Erika Francione 10, Giulia Vitale 9, Camilla Tandoi 12, Niccolò Tandoi 24, Riccardo Berenato 2, Luca Furlanetto 28, Federico Tieghi 12.
FUSKU: Simona Frigerio 2, Masha Maiorano 12, Martina Tagliarino, Alice Cincotto 1, Sara Moro, Matteo Leva 5, Tommaso Minoli 13, Marta Scarsi 7, Alessandro Longoni 14, Alessandro Lanzani 33, Umberto Galli ne, Davide Rigon 8.

Guardali da lassù, Gabriele. Guarda i tuoi Amici, con quanto cuore ti portano in finale ancora una volta. Grandissima prestazione dei Piazz, prima di tutto di carattere, ma anche sul piano tecnico: perché con soli 7 elementi a disposizione, buttare giù dal trono l'armata dei Fuskugnaskamukula, prendendosi la rivincita della finale dello scorso anno, sembrava un'impresa titanica. E invece ce l'hanno fatta, giocando tutti da indemoniati, con Furlanetto e Niccolò Tandoi trascinatori (52 punti in due) e le ragazze altrettanto determinanti. Invece per i Fusku, dopo il dominio iniziale, non c'è stata la solita capacità di spaccare le partite, con il solo Lanzani in gran serata, straordinario con 33 punti che gli fanno superare il traguardo dei 1000 in carriera al torneo (secondo nella storia dopo la compagna Maiorano), ma non può festeggiare dopo una sconfitta amara.

Cala il vento ed è un vantaggio per lo spettacolo. I Fusku partono con un assalto all'arma bianca: Lanzani subito sontuoso con 14 punti in 4 minuti, i Piazz sembrano pagare l'assenza di lunghi a coprire l'area, dove gli avversari arrivano al ferro a piacimento. Sull'8-24 al 5', cioè +16 Fusku, c'è aria di partita a senso unico. Ma qualcosa cambia. I Piazz reagiscono con Niccolò Tandoi che assalta il canestro con le sue solite accelerazioni, e la difesa dei Fusku si scopre vulnerabile. Contribuiscono Furlanetto ed Erika Francione (18-29 al 6'). Si crea nervosismo tra i campioni in carica, che prendono il primo di 3 falli tecnici della loro serata. Il punteggio è altissimo a fine 1° quarto ma i Piazz ora sono in corsa (24-32).

Il 2° quarto è fondamentale per far credere definitivamente i Piazz nell'impresa. Il team in maglia bianca gioca 8 minuti clamorosi, e l'effetto più inatteso è che la "curva" binzaghese, conquistata dal loro sforzo, inizia a sostenerli apertamente, con boati soprattutto per le prodezze di Furlanetto. Le sue triple in faccia all'avversario di turno portano i Piazz a contatto e poi addirittura al sorpasso sulla sirena. Ma è anche il trio femminile a superarsi segnando in ogni modo, oltre a difendere bene su due titolari in A2 come Maiorano e Scarsi: 13 i loro punti in questa frazione. Così i Fusku, nonostante Rigon e le stesse Maiorano e Scarsi respingano a lungo il sorpasso, alla fine lo subiscono (51-50).

Continua a essere bellissima, non solo equilibrata, la sfida nella ripresa. "Furla uno di noi", canta la curva dopo l'ennesimo missile del leader dei Piazz in apertura. Ma Lanzani non ci sta, dà vita a un duello straordinario con l'ex compagno di squadra a Saronno: mette 10 punti nel 3° quarto, insieme a Marta Scarsi riporta a +4 i Fusku (64-68 al 5'). Ma i Piazz sono incrollabili: hanno anche un Tieghi ispiratissimo e di nuovo una Tandoi da paura con 7 punti per chiudere la frazione di nuovo avanti (75-73).

Emozioni fino in fondo. Lanzani e Minoli a rimbalzo d'attacco, poi Maiorano con due liberi, riportano avanti i Fusku (77-79) ma sarà l'ultimo loro vantaggio. Ancora Tieghi dall'arco ed è 84-81 Piazz quando mancano ormai solo 4'. Lanzani, sempre lui, risponde subito dopo (84-84) ma si ritrova un po' solo. Invece per i Piazz, che non sembrano pagare la stanchezza delle rotazioni ridotte, torna in cattedra Niccolò Tandoi con accelerazioni a tutto campo: dopo l'89-84 di Furlanetto a -2'30" prende in mano la situazione e con 6 punti di fila annulla i 7 liberi realizzati dai Fusku che nel loro assalto per rimontare si guadagnano un fallo dopo l'altro. L'arresto e tiro di Tandoi per il 95-90 è la pennellata definitiva a -40", poi lo scarto è ridotto da una tripla di Longoni a tempo quasi scaduto ma i campioni uscenti non hanno mai la palla per l'aggancio. E ora i Piazz sognano il ritorno sul trono dopo 10 anni.


Arbitri della serata: Otto e Taccarelli.

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