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Il gruppone del Baskin (Sanga e Groane) insieme a fine partita
Partita di Baskin: Sanga Milano - Bears Groane Lentate 52-51
Per il quarto anno consecutivo il Baskin affascina Binzago. La partita-esibizione tra il Sanga Milano (campione d'Italia) e Lentate mostra la bellezza di questa speciale versione del basket che integra normodotati e persone con differenti disabilità, grazie a regole speciali (che sono state spiegate al microfono man mano che la partita si svolgeva) che danno a tutti i giocatori, qualunque sia la loro abilità, la stessa importanza per il risultato della propria squadra.
In campo per il Sanga anche due giocatrici iscritte al torneo: Beatrice Rotelli e Alessandra Calastri, quest'ultima impegnata anche come allenatrice e a tratti arbitro. Per Lentate c'erano fra gli altri Laura Anzivino, per vari anni partecipante al Memorial Mauri, e due binzaghesi del paese, Davide e Bruno.
La sfida, in grande equilibrio, è stata dapprima condotta da Lentate (16-18 a fine 1° quarto), poi il Sanga ha preso un piccolo vantaggio (30-29 all'intervallo) che incrementato fino a +7 nel 3° periodo, quando uno sprazzo di pioggia ha costretto a una breve sospensione. Ma il Baskin è più forte anche del maltempo, così il campo si è asciugato in fretta e si è potuto riprendere (40-35 a fine 3° quarto).
La rimonta finale di Lentate, da -8, si è fermata a -1 con un canestro valido 3 punti (in base alle regole speciali sul punteggio) da parte di Bruno, festeggiatissimo. Allo scadere i Bears hanno avuto anche la palla del sorpasso ma il tiro non è entrato. Ha vinto quindi il Sanga 52-51 ma come sempre l'applauso del pubblico binzaghese ha premiato tutti.
E' intervenuto anche il vicesindaco della vicina Ceriano Laghetto, Roberto Crippa, annunciando l'intenzione di portare il Baskin anche nella sua città. La diffusione di questo sport è un obiettivo importante; per chi vuole conoscerlo meglio, è consigliato il sito ufficiale Baskin.it. Le due squadre che abbiamo ospitato stasera hanno la propria pagina Facebook: "SANGA Baskin" e "Bears Baskin Groane".
Arrivederci al prossimo anno!
Quinta serata di eliminatorie della gara da 3 punti: hanno tirato Fuskugnaskamukula e Cachuccho dello Zio. Il migliore di serata è Alessandro Lanzani (Fusku), 9 punti in 38".
Solaini parte per la penetrazione decisiva nel big match Cachuccho-Fusku
FUSKUGNASKAMUKULA - IL CACHUCCHO DELLO ZIO 77-78 (22-13, 35-40, 61-60)
FUSKU: Simona Frigerio, Alice Cincotto 4, Sara Moro, Matteo Leva 14, Marta Scarsi 10, Alessandro Longoni 25, Alessandro Lanzani 20, Umberto Galli, Davide Rigon 4.
CACHU: Marco Dal Bianco 8, Chiara Pozzi 1, Elisa Silva 6, Maria Locatelli 2, Sara Canova 2, Andrea Solaini 6, Mattia Franzoni 22, Valentina Gatti, Alessandro Padova 14, Angelo Albani 17.
Un'entrata di "L" Solaini a 10 secondi dalla fine risolve la sfida al vertice in favore del Cachuccho. Che ora è sicuro di una delle prime due posizioni nella griglia dei quarti di finale, ma i Monstars possono scavalcarlo al vertice se battono martedì la Tazza di almeno 10 punti. Scendono invece di qualche gradino i Fuskugnaskamukula, che partivano davanti grazie a 3 vittorie convincenti. Se avessero fatto poker non avrebbero rubato nulla: la sfida è stata in equilibrio totale negli ultimi 10 minuti, l'esito è stato questione di episodi.
Il tempo resta a lungo incerto; si valuta se rinchiudersi tutti in palestra ma si decide di partire fuori e fortunatamente la pioggia risparmierà questo big match. Qualche assenza da entrambe le parti, ma c'è comunque molto ben di Dio in campo, sia fra gli uomini che fra le donne. Queste ultime, per la verità, resteranno un po' ai margini degli attacchi (14-11 per i Fusku il conto finale dei punti "in rosa"). A parte questo, la partita non ha deluso le attese. I primi a sbloccarsi sono i Fusku, che scattano sul +10 (14-4) con le triple di Lanzani e le incursioni e i tiri dalla media di Longoni: entrambi firmeranno un "ventello". Il Cachuccho ha più falli che punti nei primi 5' ma si scuote con l'impatto di Padova e Dal Bianco, limitando i danni a -9 (22-13 a fine 1° quarto).
Dominio del Cachuccho nella seconda frazione: dà il segnale Franzoni con uno schiaccione in contropiede; si alza la muraglia difensiva del Cachuccho (anche con le fisicate "girls") e fioccano le triple: due di tabella per Elisa Silva e poi un tris di Albani; condisce Solaini con un paio d'iniziative e il Cachuccho sgomma a +7, limato da Longoni con una mezza schiacciata in contropiede verso lo scadere (35-40 all'intervallo, parziale di 13-27).
A inizio ripresa, nonostante un Padova infallibile dalla lunetta, la partita torna subito in equilibrio, con Longoni che si scatena da sotto e da fuori, trovando spalle in Marta Scarsi e poi Lanzani (51-51). Risponde il solito Franzoni che per due volte di fila subisce fallo su tentativo da 3 e trasforma 5 liberi su 6. Immediata però la contro-replica di Lanzani e Leva con doppia fiondata dall'arco per il nuovo vantaggio Fusku (57-56).
Da lì in avanti è pazzesco l'equilibrio: nessuno riesce ad andare oltre il +1. Se segna una squadra risponde subito l'altra; nessuno riesce a mettere due canestri di fila. Si arriva a 3' dalla fine come se si ripartisse da zero (70-70). Lanzani fa uscire per falli prima Albani e poi Padova, ma il Cachuccho non si fa abbattere dalla doppia tegola. Il botta-e-risposta va avanti fino all'ultimo: si attende di capire chi avrà l'ultima parola. Potrebbe essere Alice Cincotto, che intercetta una rimessa e segna in contropiede (75-74 Fusku). Oppure Franzoni, che fa 2/2 ai liberi (75-76 Cachuccho). Oppure Leva, anche lui dalla lunetta (77-76). Invece è lui, il veteranissimo Solaini, che trova il varco giusto sul lato destro e fende la difesa appoggiando il 77-78 a -12". Ultima chance per i campioni in carica: "mischione" con palla che schizza a mo' di flipper finendo in mano a Lanzani un metro e mezzo dietro l'arco dei 3 punti: ci prova allo scadere ma non va. E' il Cachuccho a chiudere imbattuto la prima fase: scopriremo se sarà davvero un vantaggio quando si comporrà la griglia dei quarti.
Arbitri della serata: Otto e Rebecchi.
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