lunedì 18 luglio 2016

SERATA 20 (17/7) - Finali: i Fusku regnano! Piazz staccati nell'ultimo quarto. Monstars terzi

*** DOMENICA 17 LUGLIO ***

Un'azione della finale 3° posto


FINALE 3° POSTO

I MONSTARS - GRIMY 98-93 (22-31, 52-51, 77-71)

MONSTARS: Laura Farinello 14, Sara Motta 2, Emanuele Motta 10, Massimo Barbisan 16, Andrea Colombo 17, Riccardo Losa 8, Stefano Scuratti 13, Sebastiano Motta 18.
GRIMY: Valentina Ceccato 5, Claudia Corno, Camilla Mariani 7, Roberto Tognacca 6, Matteo Bragotto 8, Alessandro Corno 33, Marco Carolo 15, Camilla Cagner 4, Marco Cagner 11, Nicole Ventura 4.

Divertente finalina per cominciare la serata conclusiva di Binzago 2016. Temperatura non insostenibile ma sole ancora forte quando si alza la palla a due di fronte a tribune molto più gremite rispetto alle finali terzo posto degli anni scorsi, grazie alla presenza dei Monstars idoli di casa e dei Grimy che a loro volta sono tra le squadre più "locali".
Inizio favorevole ai Grimy, anche +10 con Corno che dopo i 37 punti di ieri sera stampa un nuovo "trentello", supportato da Carolo e Camilla Mariani. Risposta dei Monstars nel 2° quarto con il dinamismo di Colombo e Seba Motta. Sulla sirena Scuratti firma il sorpasso all'intervallo.
Continua la spinta dei Monstars nel 3° periodo, toccando il +10 con Laura Farinello e ancora Seba Motta mentre le triple, solito ago della bilancia per i Grimy, non entrano più. Nell'ultimo quarto ritrovano il bersaglio pesante i Grimy con Tognacca e Ceccato, ma è una raffica dall'arco ad opera di Losa, Colombo e Farinello a portare i Monstars al massimo vantaggio (92-79 a 4' dalla fine). I Grimy, come nei quarti e in semifinale, confermano di non mollare mai e rimontano fino a -3 (96-93) a -39" con Carolo che converte una palla rubata. Pur sprecando qualche libero, i Monstars ne segnano un paio con Barbisan e Losa negli ultimi secondi mentre le repliche dei Grimy non vanno a buon fine. Sono dunque i Monstars ad aggiudicarsi la sfida tra le due sorprese del torneo.

Le due finaliste, Piazz e Fusku, schierate per il minuto di silenzio prima della partita


FINALE 1° POSTO

FUSKUGNASKAMUKULA - GLI AMICI DEL PIAZZ 100-82 (17-18, 43-43, 69-67)

FUSKU: Simona Frigerio, Masha Maiorano 16, Sara Moro 1, Alice Cincotto 4, Tommaso Minoli 16, Umberto Galli 2, Alessandro Lanzani 29, Stefano Cacciani 17, Lorenzo Petrosino 15 (espulso).
PIAZZ: Cristina Danese 3, Camilla Tandoi 2, Giulia Dal Verme 1, Marcella Filippi 20, Giulia Vitale, Erika Francione, Luca Furlanetto 17, Federico Tieghi 12, Riccardo Berenato 3, Alessandro Farina 7, Davide Colombo 4, Giorgio Garavaglia 13.

Grandi Fusku, Binzago è finalmente vostra! Primo titolo per una delle squadre storiche del Memorial Mauri, mai salita finora sul gradino più alto. Coronata la grande risalita negli ultimi anni con un'edizione in crescendo, da una prima fase buona ma non eccezionale fino a una marcia trionfale nell'eliminazione diretta: +46 in tre partite. Nella finalissima si arrendono gli Amici del Piazz (privi del loro miglior realizzatore Arioli) con uno scarto che non rende giustizia di una partita in equilibrio totale per 3 quarti; ma quando i Fusku hanno cambiato marcia, il colpo del k.o. è stato improvviso quanto devastante: 31-15 nell'ultima frazione.
Pur senza tornare sul trono dopo 9 anni, i Piazz hanno onorato bene l'edizione del decennale della scomparsa di Gabriele Piazzolla. Ma i dominatori di Binzago 2016 sono i Fusku, che oggi oltre alla solita Maiorano, impegnata nell'attesissimo duello tra regine con Filippi (anche se solo a tratti si sono marcate direttamente), hanno sfruttato un'efficacissima staffetta tra gli uomini, capaci a turno di salire in cattedra (tutti dai 15 punti in su i quattro di Saronno), con Lanzani migliore in campo alla distanza, coronando un'edizione già "grassa" per lui, visto il primato raggiunto nella classifica marcatori maschili d'ogni tempo.

Davanti a un grande pubblico, l'inizio è contratto per entrambe le squadre, che sembrano prendersi le misure, cercare spazi che però nessuno concede: non si riesce a correre a tutto campo, ogni canestro va sudato a difesa schierata. Il primo protagonista è Petrosino: il pivot dei Fusku segna 12 punti nel 1° quarto (comprese due triple). Risposta del collettivo per i Piazz, con Marcella Filippi che toccherà quota 20 per la seconda serata di fila e la tripla finale di Berenato per il vantaggio minimo al 10'.

Nel 2° periodo si alza il punteggio, con le squadre che scaldano la mano dando vita a un bel botta-e-risposta prolungato. Furlanetto, Garavaglia e poi ancora Filippi in evidenza per i Piazz; Cacciani e Lanzani, poi Maiorano (ben marcata ma paziente nel ricavare punti dalla lunetta), per i Fusku. Sorpassi continui, nessuno va oltre il +3: la parità all'intervallo è specchio perfetto dell'andamento.

Terzo quarto con qualche break più consistente ma sempre senza padroni. Fusku a +4, Piazz pronti a rispondere con uno 0-6 completato da una tripla di Filippi. Spettacolare scambio di missili che coinvolge anche Lanzani e Furlanetto, poi prende in mano la situazione Minoli con una penetrazione e una bomba per il +6 (63-57 al 27'). Ma c'è un colpo di scena con l'espulsione di Petrosino per accenno di rissa con Garavaglia: potenziale botta dura per i Fusku, visto che il lungo era fin lì il miglior marcatore dei suoi. Non sarà così, anche se sul momento i Piazz ne approfittano per tornare a contatto.

C'è anche il pareggio con un'acrobazia di Tieghi in avvio di 4° periodo (69-69). Sembra che l'incertezza possa durare fino in fondo; invece è proprio da lì che parte l'affondo vincente dei Fusku. Sale l'intensità in difesa dei verdi, provocando due o tre palle perse costose ai Piazz. Maiorano, Minoli, 3 volte Lanzani bucano dalla media o in entrata una copertura non impeccabile del team in maglia gialla. Anche la giovane Cincotto mette la firma in entrata, e Maiorano la sua, con una tripla sottolineata da un urlo liberatorio: 86-71, parzialissimo di 17-2 nel giro di 4 minuti, e quasi all'improvviso la partita è spaccata definitivamente. I Piazz infatti non ritrovano più il ritmo in attacco, sbagliando tutte le triple che potevano ridare qualche speranza: non bastano due canestri di Filippi per il -11, è pronta la risposta dei Fusku con altri due missili taglia-gambe di Lanzani e Cacciani.

Il finale non ha più storia, con Lanzani che imperversa e il grande veterano Galli che entra nell'ultimo minuto siglando in entrata la simbolica quota 100. Proprio lui era l'unico rimasto dei Fuskugnaskamukula che (con altro nome) persero la finale nel 2003, destinata a essere la loro ultima fino ad oggi; e l'eterno "Bumby" ha indossato gli stessi pantaloncini di 13 anni fa, come a voler sistemare i conti con quella sconfitta, che giunse con una beffa allo scadere. Un significato in più all'interno di un'edizione che ha offerto storie, imprevedibilità e sorprese, svelando le sue carte solo alla fine. I nuovi re sono i Fusku, tra 11 mesi ripartirà la sfida...


Arbitri della serata: Gilardi e Carotti.

I Fusku celebrano a fine partita

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