venerdì 15 luglio 2016

SERATA 18 (14/7) - Quarti: 12 triple a testa: i Fusku mettono a cuccia Rin Tin Team, i Grimy grigliano il Cachuccho

*** GIOVEDI' 14 LUGLIO *** (in palestra)

Arcobaleno spettacolare sul campo: ma poi vincerà la pioggia...


QUARTI DI FINALE

Gioia Fusku per la semifinale: riconquistata per i "veterani", prima volta per i nuovi


FUSKUGNASKAMUKULA - RIN TIN TEAM 83-72 (24-18, 45-36, 67-58)

FUSKU: Simona Frigerio 4, Masha Maiorano 33, Sara Moro 2, Alice Cincotto 11, Tommaso Minoli 10, Umberto Galli, Alessandro Lanzani 10, Stefano Cacciani 4, Lorenzo Petrosino 9, Stefano Ornaghi.
RIN: Giulia Valsecchi 9, Martina Romano 2, Silvia Bassani 8, Davide Villa 2, Paolo Rossetti 7, Carlo Meroni ne, Marco Malusardi 6, Davide Bossola 16, Andrea Bassani 22.

Dieci anni: tanto ha aspettato la vecchia guardia dei Fuskugnaskamukula prima di festeggiare oggi il ritorno in semifinale, comandando sul Rin Tin Team dall'inizio alla fine. Traguardo meritatissimo, che premia la capacità di Lanzani, Galli e soci di rinnovarsi negli ultimi tempi con innesti mirati, invertendo la freccia dopo un periodo di declino: al terzo tentativo di fila nei quarti di finale, questa è la volta buona. E in un'edizione piena di sorprese nulla vieta di andare oltre...
Soprattutto con una Masha Maiorano così. E' già la miglior marcatrice di tutti i tempi del Memorial Mauri, vincerà quest'anno la sua quinta corona di top scorer, ma ha voglia e fame come se dovesse ancora dimostrare tutto, supportata in questa edizione da una forma strepitosa. 21 punti di media nelle eliminatorie, oggi ne ha messi 33 con 7 triple, battendo i 32 di Filippi dello scorso anno, record femminile per i quarti di finale. Inoltre ha raggiunto oggi quota 68 presenze in "carriera" al torneo, pareggiando Paieri in vetta, ma lei potrà giocare altre due partite restando così da sola in testa. Ma più dei primati individuali vorremmo sottolineare questo: i Fusku sono la quarta squadra diversa che con Masha entra fra le prime 4 del torneo.
Sole, pioggia, arcobaleno spettacolare: il meteo propone di tutto nella mezz'ora precedente l'inizio. Ma poi vince il maltempo e si va in palestra (gremita) come ieri. Non si bagnano le polveri di due squadre ad alto potenziale offensivo: saranno 12 triple alla fine per i Fusku e 11 per il Rin Tin Team. All'inizio però sono solo i Fusku a colpire, prendendo un vantaggio che sarà già determinante, non più colmato dalla formazione "canina", penalizzata dalle assenze di Marinò e Gallazzi tra gli uomini, Codispoti e Giulietti tra le donne.
Lanzani segna e regala assist, poi apre il fuoco Maiorano con le sue prime 2 triple ed è 17-6 dopo 5 minuti. Si mette all'opera Andrea Bassani con la sua arte da animale d'area (9 punti nel finale di 1° quarto) e riavvicina i suoi, ma in questo inizio è un po' troppo solo, a parte una tripla di Giulia Valsecchi.
Mentre i Fusku nel 2° periodo trovano anche una vivace Cincotto (ben 50 i punti totalizzati dalle ragazze in maglia verde) e un Petrosino che colpisce sia da 3, sia con una prepotente schiacciata in contropiede. La quarta tripla di Maiorano vale poi il +14 (45-31). Nel momento peggiore per il Rin è buono l'impatto di Malusardi, che segna e manda a canestro Rossetti per un recuperabile -9 all'intervallo.
L'aggancio del Rin Tin Team sembra potersi concretizzare a inizio ripresa. Al festival delle triple si aggiunge Bossola, che realizza tutti i suoi 16 punti nella seconda metà gara. Sul 45-42 il Rin non sfrutta però occasioni importanti per pareggiare e lascia respirare i Fusku, subendo poi la nuova fiammata di Maiorano: altre 3 triple, due canestri dalla media, due liberi. Un bombardamento a tappeto tutto suo, da 15 punti in 5 minuti, al quale il Rin mette una pezza ancora con Bossola e Silvia Bassani, ma non va oltre perché manca di continuità in difesa, e in attacco il duo Bossola-Andrea Bassani sembra più alternarsi che sommarsi.
Nell'ultimo quarto Maiorano trova valido supporto da Minoli e Lanzani, e l'allungo dei Fusku a +13 (75-62) è definitivo. Il Rin Tin Team non molla, ma non torna mai pericoloso nel finale; da debuttante al torneo (anche se con molti elementi già ben rodati a Binzago) un posto tra le prime 8 è comunque un buon risultato. I Fusku invece si preparano per l'inedito duello coi Monstars per un posto in finale.


Esultanza Grimy dopo l'incredibile impresa sul Cachuccho: mai così in alto prima d'ora


Clicca qui per il video della tripla decisiva di Corno.

IL CACHUCCHO DELLO ZIO - GRIMY 80-81 d.t.s. (15-15, 30-37, 53-46, 69-69)

CACHUCCHO: Stefania Gatti 9, Nicola Vitale ne, Stefania Mandonico, Giulia Zanotti 12, Andrea Solaini 13, Alessandro Padova 5, Mattia Franzoni 19, Valentina Gatti 2, Benedetto Persico 4, Gianluca Borghi 16.
GRIMY: Valentina Ceccato, Claudia Corno, Roberto Tognacca ne, Matteo Bragotto 4, Alessandro Corno 17, Marco Carolo, Marco Ronchi ne, Marco Cagner 12, Nicole Ventura, Marco Molteni 9, Silvio Carpani 27, Camilla Cagner 4.

Una tripla incredibile di Alessandro Corno allo scadere del supplementare, dopo un miracolo simile di Molteni sulla sirena dei regolamentari, porta in paradiso i Grimy, per la prima volta nella loro storia in semifinale. Partita che entra di diritto tra le "top 5" dei finali pazzeschi dell'ultimo decennio di Binzago. Beffato il Cachuccho dello Zio, che ha avuto in mano due volte la vittoria; un po' come i Pizza Express ieri, ma in modo ancora più bruciante. Solaini e compagni rimandano ancora l'appuntamento col primo titolo di Binzago: chi più di loro lo meriterebbe per la storia? Ma la cronaca dice che i Grimy sono insieme ai Monstars la grande sorpresa di questa edizione, dimostrando carattere e cuore oltre alle doti balistiche che già si conoscevano e che sono state decisive nell'impresa: 12 triple a bersaglio, comprese 3 in 20 secondi per una rimonta "impossibile" a fine 4° periodo.
L'inizio è sonnacchioso da entrambe le parti, ravvivandosi con un botta e risposta nel finale di 1° quarto. Break dei Grimy nel 2° periodo con l'impatto dei fratelli Cagner (all'esordio Camilla, che fa un buon lavoro contro Valentina Gatti): anche +11 (19-30, 24-35) prima che il Cachuccho metta una pezza con Franzoni e "Scricci" Zanotti.
Gli stessi due sono protagonisti dell'aggancio e sorpasso del Cachuccho nel 3° quarto, che può segnare la svolta decisiva. Domina infatti il Cachuccho (parziale di 23-6) mentre la percentuale da 3 dei Grimy crolla e non emergono alternative. Un contropiede di Solaini allo scadere vale il +7.
Potrebbe essere sufficiente vista l'esperienza del Cachuccho in partite come questa. Invece arriva la reazione dei Grimy, con Carpani che sale in cattedra nell'ultimo quarto, ritrovando la mano da fuori. Realizza una tripla con Franzoni incollato ed è -1 (57-56) a 4' dalla fine. I Grimy falliscono però 2 volte il sorpasso e il Cachuccho riprende fiato con Borghi che stoppa Carpani e segna in contropiede. Nuovo ritorno dei Grimy a -1 ma nuovo riallungo del Cachuccho, quando siamo già nell'ultimo minuto, con un 4/4 in lunetta per Borghi inframmezzato da errori su entrambi i fronti.
Sul 65-60 a -23" sembra finita. Invece Carpani ridà speranza ai Grimy con un triplone fuori equilibrio. Borghi non sbaglia sul fallo sistematico: Cachuccho a +4 e solo una dozzina di secondi rimasti. Stavolta è chiusa? Ma quando mai. Su una tripla di Corno c'è un'interferenza di Borghi che cattura la palla prima che sia scesa sotto il ferro: convalidato un tiro che sarebbe uscito, 67-66 a -6". Il Cachuccho è ancora impeccabile dalla lunetta: 2/2 di Solaini. Ma dopo un fallo tattico giustamente speso senza essere in bonus, il Cachuccho non riesce a commetterne un altro in tempo, così Molteni si alza allo scadere e infila una tripla di tabella: clamoroso pareggio, 69-69.
Supplementare. Inizio pirotecnico, con l'ennesima tripla di Carpani ma risposta d'autore del Cachuccho con 8 punti di Solaini e Franzoni, replicati solo da un'entrata di Corno: 77-74 Cachuccho a -30". I Grimy però hanno sette vite. Carpani mette due liberi, Solaini sbaglia in entrata, ben servita in area Camilla Cagner che appoggia da sotto il sorpasso: 77-78 a -12". Timeout, palla in post basso a Borghi che inventa un canestro e fallo a -3". Vorrebbe sbagliare l'aggiuntivo per non lasciare la rimessa agli avversari, ma il libero gli entra di tabella: 80-78 ma timeout Grimy che possono organizzare l'azione da metà campo. Palla a Corno che va sul lato destro e allo scadere pennella un capolavoro dall'arco col fallo di Franzoni: 80-81 a 6 decimi di secondo. Il figlio d'arte sbaglia apposta il libero e il tempo scade: festa Grimy. Che ora ci proveranno anche contro i Piazz.

Arbitri della serata: Ioppolo F. e Carotti.

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