martedì 28 giugno 2016

SERATA 3 (27/6) - Cachuccho allegro con il Montenegro; Piazz fanno il mazz ai Grimy

** LUNEDI' 27 GIUGNO **

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Franzoni vola a depositare per il Cachuccho


IL CACHUCCHO DELLO ZIO - MONTENEGRO TEAM 64-50 (20-12, 36-22, 51-39)

CACHUCCHO: Valentina Gatti 8, Maria Locatelli, Stefania Mandonico 2, Chiara Pozzi, Giulia Zanotti 2, Paolo Bernardi 7, Gianluca Borghi 19, Mattia Franzoni 20, Alessandro Padova, Benedetto Persico 3, Andrea Solaini 3.
MONTE: Julia Behring 4, Elena Brusati 2, Alessandra Calastri 5, Stefania Polzoni, Mauro Belotti 4, Andrea Buga 3, Alessandro Flego 18, Ermanno Guerra 8, Fabio Vaiarelli 6.

Dopo il weekend di sosta si riparte con una temperatura ideale (anche se il vento ha disturbato la precisione al tiro in entrambe le partite) e con una classica sfida che vede la finalista 2015 imporsi senza troppi rischi. C'è il duello tra le due torri femminili del torneo, Alessandra Calastri e Valentina Gatti (seconda e terza miglior marcatrice di tutti i tempi), c'è il ritorno di "Santo" Borghi in maglia-Cachuccho dopo 7 anni, e c'è il miglior realizzatore dello scorso anno, Franzoni, subito caldo con 11 punti nel 1° quarto, chiuso da Bernardi con un intercetto e canestro per il +8.
Nel 2° periodo il Cachuccho allunga rapidamente a +14 con Borghi che prosegue il lavoro di Franzoni, e il vantaggio di stazza del Cachuccho che costringe il Montenegro (a faticare molto per mettere punti a referto.
A scuotere il team dedicato al celebre amaro è "Leader" Flego, che segna 11 punti quasi di fila, ben servito sotto canestro dai compagni e a segno anche con una tripla. Ma quando il Montenegro arriva a -6 ecco la reazione del Cachuccho con un contro-parziale di 10-0, guidato ancora da Borghi, per il 49-33 che chiude in anticipo i conti.
Dopo 3 minuti senza segnare da entrambe le parti all'inizio dell'ultimo quarto, il Montenegro si riavvicina con 5 punti di Calastri, ma anche stavolta il Cachuccho è pronto a ripristinare un ampio vantaggio. Il Montenegro si accontenta di limitare i danni a -14 in chiave-qualificazione (ricordiamo che quest'anno conta la differenza-canestri generale in caso di parità in classifica) in attesa di partite più abbordabili.

I Piazz festeggiano la prima vittoria


GLI AMICI DEL PIAZZ - GRIMY 64-40 (8-11, 29-21, 42-29)

PIAZZ: Giulia Dal Verme, Cristina Danese 1, Marcella Filippi 18, Erika Francione 11, Camilla Tandoi, Federico Arioli 10, Alessandro Farina 6, Luca Furlanetto 7, Giorgio Garavaglia 6, Federico Tieghi 5.
GRIMY: Valentina Ceccato, Claudia Corno, Noemi Frate 4, Camilla Mariani 5, Nicole Ventura 6, Matteo Bragotto, Marco Carolo 7, Silvio Carpani 3, Alessandro Corno 10, Marco Molteni 5, Marco Ronchi ne, Roberto Tognacca ne.

Parte bene la rincorsa degli Amici del Piazz al titolo di Binzago con cui sperano di onorare il decennale della scomparsa di Gabriele Piazzolla. Intascati i primi 2 punti in una partita più semplice del previsto, grazie alla serata difficile (diciamo così) dei rinnovati Grimy al tiro, in particolare da 3: i ferri di via Manzoni, massacrati dalla lunga distanza, hanno chiesto invano pietà. I 40 punti segnati dai Grimy sono record negativo da quando le partite si giocano su 32 minuti, cioè dal 2008; parte del merito va alla difesa dei Piazz, che ha chiuso bene l'area con la fisicità e poche distrazioni.
Partenza migliore per i Grimy, con le ragazze autrici di 9 degli 11 punti del 1° quarto; solo 8 per i Piazz che ci mettono un po' a carburare, affidandosi a Marcella Filippi, miglior marcatrice della scorsa edizione e in attesa di partire, nei prossimi giorni, per le qualificazioni all'Europeo di 3 contro 3 con la maglia della Nazionale.
Nel 2° quarto, mentre l'attacco dei Grimy continua a soffrire, i Piazz trovano il ritmo andando a segno con vari elementi, tra cui si distingue un'ispirata Francione. Il +8 all'intervallo non è ancora un vantaggio di sicurezza, ma nel 3° periodo i Piazz allungano subito a +14 con Filippi. Strappa applausi uno stoppone di Garavaglia su Carolo; i Grimy non segnano proprio più e i Piazz dilagano nell'ultimo quarto toccando anche il +26. Nel finale Alessandro Corno evita un passivo peggiore; ci saranno comunque occasioni di rifarsi per i Grimy, che come organico possono competere per l'ingresso tra le prime 8.


Arbitri della serata: Carrera e Marsano.

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