domenica 19 luglio 2015

SERATA 19 (18/7) - SEMIFINALI: Cachuccho e Non Riusciamo alle porte del paradiso

*** SABATO 18 LUGLIO ***


Duello aereo tra Franzoni ("trentello" per lui) e Colombo.

SEMIFINALE

GLI AMICI DEL PIAZZ - IL CACHUCCHO DELLO ZIO 77-80 d.2 t.s. (18-23, 25-46, 45-57, 68-68, 71-71)
PIAZZ: Federico Arioli 13, Marcella Filippi 16, Giulia Dal Verme 3, Erika Francione 4, Federico Tieghi 6, Alessandro Farina 10, Riccardo Berenato, Davide Colombo 3, Luca Furlanetto 17, Alessandro Galtarossa 5.
CACHUCCHO: Alessandro Padova 5, Valentina Gatti 12, Benedetto Persico 2, Giulia Zanotti 2, Nicola Vitale, Andrea Solaini 19, Mattia Franzoni 31, Sara Canova 9.

Una delle partite più rocambolesche nella storia del torneo regala al Cachuccho dello Zio un'altra occasione di cancellare l'"onta" di essere l'unica tradizionale grande di Binzago a non aver mai conquistato il massimo trofeo, nonostante le 3 finali più 2 semifinali già raggiunte. Agli Amici del Piazz non basta un'epica rimonta dal -21 dell'intervallo, coronata da un'incredibile tripla di Furlanetto sul finire dei regolamentari.
Partenza bruciante dei Piazz, con un 7-0 nei primi 30 secondi; ma Franzoni rimette subito in carreggiata il Cachuccho; dopo lo scoppiettante 11-12 al 3' si abbassano le percentuali. Franzoni però è inarrestabile in avvicinamento a canestro (11 nel 1° quarto), e insieme a una tripla di tabella di Canova allo scadere crea il primo minibreak della partita.
La spinta del Cachuccho continua a inizio 2° periodo: sempre Franzoni formato-caterpillar, ma anche una buona circolazione di palla che manda a segno Valentina Gatti e Padova da sotto. E in difesa la stazza del Cachuccho non fa passare nulla; ottima la guardia di Gatti su Filippi, che nella scorsa partita era a quota 24 all'intervallo, ora solo 5. Il parziale, devastante, è di 0-16 e vale il "doppiaggio" sul 21-42, scarto confermato a metà gara (solo 7 punti per i Piazz nel 2° quarto).

Dopo il riposo inizia un'altra partita. I Piazz ritrovano la mira dall'arco, attaccano il canestro con più costanza e difendono con intensità doppia. Un 8-0 firmato Filippi-Furlanetto-Arioli torna a far sperare i Piazz, anche se il Cachuccho mette una pezza con Gatti e Canova. Si alza ulteriormente il tasso fisico della gara, ogni palla è una battaglia. Non segna nessuno negli ultimi 2' del 3° quarto, ma il -12 è uno scarto recuperabile per i Piazz.
Ancora Furlanetto, Arioli e Filippi mitragliano da 3 a inizio ultimo periodo mentre il Cachuccho va in siccità prolungata, sembrando pagare l'assenza di Albani nel momento in cui Franzoni non trova più varchi come all'inizio. Il 5° fallo di Arioli è una tegola per i Piazz ma la loro carica non si esaurisce: un'entratona di Tieghi, bravo anche a tener vive tante palle vaganti, riapre tutto sul 60-63 a -2'40".

Gran volata e ancora Piazz padroni del campo: realizza Filippi che sta salendo in cattedra (poco dopo, però, uscirà per falli), recupero della difesa e Furlanetto segna un libero per il pari (63-63 a -1'30"). Solaini sblocca i suoi con un doppio 2/2 in lunetta e sembra averla vinta. Ma Farina è il più sveglio su un "rimpallo" in area e infila il -2 (65-67), poi Franzoni fa 1/2 e lascia l'ultima speranza ai Piazz: Furlanetto punisce con una tripla-capolavoro da metà campo a -6 secondi (68-68). Lui stesso anticipa il Cachuccho nella richiesta di un timeout, che però il regolamento non gli consente. Così il cronometro va a zero e gli arbitri decidono che si va all'overtime.

Nel primo supplementare non si segna più. Due liberi di Canova potrebbero bastare al Cachuccho, ma Giulia Dal Verme inventa una tripla di tabella ed è il primo vantaggio dei Piazz dopo una vita (71-70). Farina però fallisce due liberi preziosi. Sempre sul -1 Cachuccho, succede di tutto nell'ultima azione: iniziativa di Solaini, palla deviata fuori, rimessa Cachuccho con 3 secondi. Dopo il timeout riceve Franzoni sul lato sinistro, sbaglia da 5 metri, ma c'è fallo a rimbalzo su Solaini. Secondo i Piazz il fischio è avvenuto a sirena già suonata, ma dopo un consulto tra arbitri e tavolo vengono accordati due liberi a "L". Che fa 1/2, rimandando quindi il verdetto a un altro overtime. Incredibile.
Un duello di triple accende il secondo prolungamento. Segna Solaini, risponde Colombo di tabella, contro-risponde Franzoni (74-77). Poi ancora Solaini dalla media, determinante: 74-79. Erika Francione tiene vive le speranze dei Piazz (76-79), Solaini fa 1/2, Furlanetto solo 1/3 dalla linea (77-80). Colombo però stoppa Franzoni e regala ai Piazz 15 secondi per pareggiare. Il Cachuccho difende bene e Furlanetto stavolta sbaglia. Sul rimbalzo Persico "scippa" Francione e il tempo scade.



I finalisti della gara di tiro (manca nella foto Filippi). Il vincitore De Andreis è il quarto da destra.

GARA TIRO DA 3 PUNTI - FINALE

Diego De Andreis dei Trolli, con 12 punti nel secondo turno di finale, conquista il titolo dei tiratori. Dietro di lui si piazzano, nell'ordine, Andrea Paieri (Belli Freschi), Fabrizio Fossati (Non Riusciamo) e Marcella Filippi (Piazz). Quest'ultima aveva vinto il primo giro di finale con 10 punti.


Non Riusciamo e Belli battagliano di fronte al pienone dell'oratorio.

SEMIFINALE

BELLI FRESCHI - NON RIUSCIAMO A STARE SENZA 74-80 (19-17, 35-32, 51-52)
BELLI: Mariella Arnaboldi 8, Veronica Schieppati 1, Luigi Beretta 13, Mirko Meregalli 23, Luca Bergna 12, Filippo Almansi 2, Valentina Gariboldi, Andrea Paieri, Letizia Degradi 8, Giada Carta, Daniele Degradi 7.
NON RIUSCIAMO: Ilaria Brino 5, Andrea Monguzzi ne, Carolina Bossi 15, Fabrizio Fossati 5, Simone Casati 19, Mauro Corrada ne, Mattia Casati 10, Federico Saini 16, Riccardo Bucossi 10, Cristina Bonalumi.

Sono tornati. I Non Riusciamo a Stare Senza si confermano "bestia nera" dei Belli Freschi, battendoli per l'ennesima volta nelle sfide che più contano, e domani potranno lottare per uno storico quinto titolo a Binzago, il primo però per il nuovo corso iniziato nel 2014 dopo il rinnovamento del gruppo e il cambio di nome.
In una sfida in equilibrio totale nei primi 3 quarti, i Non Riusciamo piazzano l'accelerata vincente all'inizio dell'ultimo, grazie a un pizzico di lucidità in più e a un rendimento più costante dei propri elementi, mentre fra i Belli, con un organico lungo da ruotare, qualcuno ha reso meno del solito.
Partono meglio i Belli con Daniele Degradi (8-2), rispondono i Non Riusciamo con Simone Casati che dà vita a un bel duello tra "prodotti desiani" con Meregalli, il quale rimette avanti i suoi a fine 1° quarto.
I Belli toccano il +7 a inizio 2° quarto con Arnaboldi e Bergna, ma poi perdono il ritmo offensivo mentre una schiacciata di Saini dà il via al riavvicinamento dei Non Riusciamo, che innescano anche le solite incursioni di Carolina Bossi. All'intervallo è +3 Belli grazie a Beretta.

Sale di qualità il gioco a inizio 3° quarto con un'alternanza di canestri e di sorpassi: 44-44 dopo 3'30" (in evidenza Bucossi per i Non Riusciamo, Arnaboldi e Bergna per i Belli). Poi tornano a scendere le percentuali (anche questa partita, ovviamente, è durissima sul piano fisico) e nessuno sembra prendere il controllo: +1 Non Riusciamo alla penultima sirena.
La zampata dei "tetracampioni" arriva però puntuale quando si avvicina il traguardo: Letizia Degradi apre l'ultimo quarto con un 2+1 per i Belli, ma poi prende in mano la situazione Simone Casati, che sfreccia in contropiede concludendo in proprio o servendo Saini. Mentre la difesa dei Non Riusciamo sale di colpi, Brino e Bossi completano un parziale di 0-12 (54-64 a 5' dalla fine).
I Belli non s'arrendono, si riportano a -4 con Letizia Degradi, Beretta e Meregalli (71-75 a -2'). Ancora Meregalli con una tripla "impossibile" riaccende le speranze dei rossi. Ma due palle perse azzoppano la rimonta e Simone Casati chiude dalla lunetta. Prima laurea del Cachuccho o quinta dei Non Riusciamo? Lo sapremo domani.

Arbitri della serata: Ioppolo F. e Taccarelli.

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