giovedì 16 luglio 2015

SERATA 17 (15/7) - QUARTI: Piazz e Cachuccho dilagano alla distanza

*** MERCOLEDI' 15 LUGLIO ***


Contro l'immarcabile Filippi (n°5), Calastri sembra dire: "Ma che devo fare?"

QUARTI DI FINALE

GLI AMICI DEL PIAZZ - MONTENEGRO TEAM 82-61 (22-17, 42-36, 55-51)
PIAZZ: Federico Arioli 14, Marcella Filippi 32, Giulia Dal Verme 5, Federico Tieghi 4, Alessia Corbetta 9, Erika Francione, Francesco Tieghi 2, Alessandro Farina 4, Riccardo Berenato, Davide Colombo 2, Luca Furlanetto 6, Alessandro Galtarossa 3.
MONTE: Fabio Vaiarelli 3, Stefania Polzoni 5, Gabriele Michetti 3, Beatrice Pentrella 2, Mauro Perego 18, Alessandra Calastri 4, Julia Behring 2, Andrea Buga 10, Mauro Belotti 7, Ermanno Guerra 7.

Gli Amici del Piazz volano in semifinale da imbattuti. Con un'accelerata nell'ultimo periodo (parziale di 27-10) prendono il largo su un orgoglioso Montenegro, che pur senza Flego e con Calastri a mezzo servizio è rimasto incollato per 3 quarti. Per i Piazz è la sesta volta fra le "top 4" in dieci edizioni: riscattata alla grande l'uscita al primo turno del 2014.
Marcella Filippi impone subito la sua legge, segnando i primi 7 punti dei suoi. L'ala della Nazionale è autrice di una delle migliori prestazioni mai viste qui a Binzago, soprattutto nella prima metà gara, in cui realizza 24 punti, comprese 4 triple ed entrate con appoggi a tabellone da angoli apparentemente impossibili. Da ovazione.
Gli uomini dei Piazz, però, inizialmente faticano a entrare in ritmo, anche perché devono ruotare in 8. Il Montenegro annulla il divario fisico-tecnico con la combattività, rastrellando rimbalzi d'attacco, correndo in contropiede quando possibile e infilando 6 triple nel primo tempo, di cui tre con Perego che ricuce il 12-3 iniziale dei Piazz.
Dopo il primo riavvicinamento a -1, il Monte non riesce mai a sorpassare, ma si riporta mille volte a contatto. Botta e risposta dall'arco tra Federico Tieghi e Buga a fine 1° quarto (+5 Piazz), poi Filippi distilla altre giocate di classe ma i siluri di Buga e Stefania Polzoni le annullano. Anche la giovanissima Corbetta si fa sentire per i Piazz, che però continuano a non avere troppa intensità in difesa e si vedono bucare più volte con canestri "di rapina".

Non cambiano le cose in un 3° quarto con pochi spunti. Si placa il ciclone-Filippi anche se si fa notare per una stoppata su Guerra; per quest'ultimo c'è poi un tecnico insieme a Galtarossa per un battibecco. Il punteggio si cristallizza su un vantaggio minimo per i Piazz, nonostante una schiacciata di Colombo.
Sembra quindi che il Montenegro possa arrivare spalla a spalla fino in fondo, mettendo pressione ai Piazz per poi magari confezionare la beffa in volata. Capisce il rischio papà Piazzolla, che scuote i suoi nell'intervallo fra 3° e 4° periodo: "Non dobbiamo andare a casa, dobbiamo andare avanti!", grida prima del classico urlo collettivo "Piazz".
La squadra recepisce il messaggio e, dopo il minimo vantaggio sul +2, una schiacciata di Arioli su intercetto a metà campo dà il via a un parziale devastante. L'intensità difensiva dei Piazz, come già in altre partite, sale di livello quando conta; Furlanetto inventa due triploni, poi anche Farina colpisce in contropiede.
Il Monte, col turno in panca di Perego, stavolta non trova risposte e nel giro di 4' la partita è spaccata (73-55, break di 18-2). Nel finale torna protagonista Alessia Corbetta e il divario scavalca i 20 punti, troppo severo per il Montenegro, ma la superiorità dei Piazz è nitida.


Franzoni mette il sigillo finale con una schiacciata all'indietro.

QUARTI DI FINALE

IL CACHUCCHO DELLO ZIO - GNOCCA FRITTA E AFFETTATI 83-64 (19-19, 39-36, 62-49)
CACHUCCHO: Angelo Albani 17, Alessandro Padova 10, Valentina Gatti 6, Benedetto Persico 6, Giulia Zanotti 7, Laura Anzivino 2, Nicola Vitale ne, Andrea Solaini 10, Mattia Franzoni 20, Sara Canova 5.
GNOCCA: Matteo Marocco 2, Lorenzo Prataviera 13, Giulia Valsecchi, Silvia Bassani 7, Alexandre Kisonga 8, Giulia De Cristofaro 12, Andrea Pedrazzini 9, Maurizio Marocco ne, Marco Corti 13.

Il Cachuccho incassa la rivincita della finale dello scorso anno e conquista la semifinale per la sesta volta, proprio come i Piazz che affronterà sabato in una sfida stellare. S'interrompe quindi il regno della Gnocca Fritta, azzoppata dall'assenza del "totem" Andrea Bassani, anche se ha cercato di resistere il più possibile a fronte di un'inevitabile supremazia del Cachuccho, ancor più sul piano fisico che quello tecnico: tra Persico, Albani, Franzoni, Padova e Valentina Gatti, i quintetti della "Nick Vitale-band" contavano su una volumetria impressionante.
Per due quarti c'è comunque equilibrio, con la Gnocca a tratti avanti, grazie a Prataviera, Corti e una Giulia De Cristofaro poi però frenata da problemi fisici. Il Cachuccho sfodera un paio di lampi spettacolari come un assist dietro la schiena di Zanotti per Padova e uno schiaccione di Franzoni; ma all'intervallo è solo +3.

Il break decisivo arriva nel 3° quarto: invenzioni in uno contro uno di Solaini e Franzoni, quest'ultimo a bersaglio anche con una tripla, ed è +12; la Gnocca risponde con le triple di Pedrazzini e Prataviera ma poi non ha più armi per rispondere alla nuova spallata del Cachuccho, che chiude la frazione a +13 grazie anche al muro difensivo innalzato da Valentina Gatti sulle avversarie. Sarebbe +16 se il canestro da metà campo di Padova non arrivasse un attimo dopo la sirena.
Ultimo periodo senza sussulti. Le ragazze della Gnocca provano molte iniziative ma sono ripetutamente beffate dal ferro; il Cachuccho allunga subito fino a un margine di sicurezza e gestisce con tranquillità il finale. La schiacciata all'indietro di Franzoni fa partire la sigla di chiusura della serata. Onore alla Gnocca campione uscente, ma domenica ci sarà una nuova regina a Binzago.


Arbitri della serata: Ioppolo V. e Mascellani.

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