1) Belli Freschi - Non Riusciamo a Stare Senza (martedì, 20.45). Piatto forte per cominciare: la rivincita della finale dello scorso anno. Entrambe hanno viaggiato a corrente alternata nelle eliminatorie, ma i Belli, nella partita che non potevano fallire, hanno demolito gli Amici del Piazz, dimostrando che se c'è da alzare il volume diventano un'altra cosa; mentre i tre volte campioni in carica si sono salvati per differenza-canestri (come l'anno scorso) ma restano uno dei peggiori clienti possibili in un'eliminazione diretta, anche se qualcuno dei super-vincenti degli scorsi anni non c'è più. Di sicuro, a chi perderà starà molto stretto il piazzamento...
2) Gnocca Fritta e Affettati - Zero sul Pagellone (martedì, 22.00). Da una sfida tra superpotenze classiche a una tra forze emergenti di Binzago: nessuna delle due è mai stata in semifinale, a chi toccherà? La Gnocca è l'unica imbattuta di quest'edizione: ha vinto col trio dei lecchesi (Bassani, Negri, Todeschini), ha vinto senza di loro (coi 63 punti delle ragazze, 49-record di Giulia De Cristofaro: ma ne ha tenuto qualcuno da parte?), ha un collettivo bilanciato e coeso. Ma il Pagellone è insidioso perché, tra assenze, la squalifica di Borghi e una squadra rifondata da… Zero, l'impressione è che non abbia ancora mostrato tutto il suo potenziale.
3) Cachuccho dello Zio - Pizza Express (mercoledì, 20.45). Qui torniamo sul super-classico: sbarcate praticamente insieme al torneo, una decina d'anni fa, queste due squadre si sono affrontate mille volte. Entrambe hanno dovuto superare problemi di assenze ma alla fine la sorte gli ha restituito qualcosa: il Cachuccho ha vinto il girone dominando il big match con dei Fuskugnaska decimati; i Pizza sono stati salvati dalla vittoria della Gnocca sui Quelli Lì. Il Cachuccho si fa preferire per difesa e rodaggio del collettivo (stesso nucleo da anni), i Pizza per talento offensivo. Attesi al rientro i veterani Solaini ed Eleni per fornire esperienza alla rispettiva parte.
4) Fuskugnaskamukula - Montenegro Team (mercoledì, 22.00). Chiudiamo con una sfida tra due squadre sempre buone, ma con la possibilità di andare oltre: il Montenegro ha raggiunto la semifinale solo nel 2009, i Fusku non ci arrivano da una vita (2006). Entrambe sono partite alla grande in quest'edizione, con 3 vittorie e ottimo gioco. Ma sono reduci da una sconfitta netta nella sfida che valeva il primato nel girone, complici assenze: da vedere chi ritrova di più lo smalto iniziale. C'è l'incognita del mal di schiena di "Leader" Flego per il Montenegro, che però è collettivo leggermente più collaudato rispetto ai Fusku, i quali invece appaiono superiori come talento individuale.
Nessun commento:
Posta un commento