giovedì 21 luglio 2011

Cronache 2011 - 3^ settimana (11-17 luglio)

*** LUNEDI' 11 LUGLIO ***

GIRONE A

I MOS ANGELINI - MONTENEGRO TEAM 95-80 (28-19, 57-33, 75-55)
MOS: Giulia Arturi 4, Alberto Angiolini 7, Daniele Amadio 3, Gianluca Borghi 7, Davide Deluca 8, Veronica Schieppati 4, Pierpaolo Corbetta 3, Stefano Mercante, Milica Micovic 27, Alessandro Bianchi 17, Daniele Quartieri 9, Jacopo Mercante 6.
MONTE: Giulia Pasqualin 7, Daniele Colzani, Margot Lanfredi 6, Fabio Vaiarelli 13, Chiara Bonfanti 12, Gabriele Indraccolo 6, Gabriele Michetti 9, Marica Stefani, Ermanno Guerra 10, Alessandro Flego 17.

I Mos Angelini dominano la sfida che valeva il primo posto nel girone A e rafforzano il loro ruolo di favoriti di questa edizione. Ma anche il Montenegro sorride a fine partita, perché contenendo lo scarto s'assicura di passare tra le migliori terze (quarta volta consecutiva con questo piazzamento in 4 partecipazioni a Binzago). Alle prime fiondate della coppia Bianchi-Milica Micovic, entrambi decisamente in serata (di Bianchi pure un "alley oop" per la schiacciata al volo di Jacopo Mercante), risponde un concreto Flego (11 punti nel primo quarto), ma quando i Mos iniziano a recuperare palloni e a distendersi in velocità, portano rapidamente lo scarto in doppia cifra. A inizio secondo periodo, Micovic continua a martellare da fuori e in penetrazione, le dà man forte Quartieri e in generale i Mos danno l'impressione di segnare ogni volta che decidono di farlo. Un Indraccolo arrivato a partita cominciata non trova il ritmo al tiro, così i Montenegro rischiano di venire travolti, andando all'intervallo sul -24. Scarto preoccupante perché sanno di poter perdere al massimo di 31 punti per non essere eliminati.
Nel secondo tempo, però, com'è logico, i Mos alzano un po' il pedale dall'acceleratore, e i Monte, come sempre combattivi, ne approfittano con Guerra (suo anche uno "stoppone" ad Angiolini in replica a uno immediatamente prima di Jacopo Mercante su Indraccolo) per non far crescere ulteriormente lo scarto. Nell'ultimo periodo, poi, un pungente Vaiarelli e Chiara Bonfanti fanno risalire i Montenegro fino a -10 con 3' da giocare. Bianchi s'incarica di spegnere subito la fiammata con un'entrata in slalom e una tripla da poco oltre metà campo.
I Mos Angelini devono aspettare fino a domani per conoscere l'avversaria nei quarti: o i Trolli o i Black Sheep (comunque giovedì in campo). I Montenegro invece ritrovano i Ragazzi del Boh Basta che affrontarono già nei quarti dell'anno scorso (perdendo).


GIRONE B

PIZZA & PIAZZ - VAM PIRI 73-70 (9-20, 29-35, 45-58)
P & P: Eleonora Menapace 7, Vera Ponchiroli 10, Francesco Tieghi 11, Luca Furlanetto 19, Nadia Rovida 1, Riccardo Berenato 4, Alessandra Calastri 6, Michela Frantini 4, Davide Colombo 9, Giorgio Garavaglia 2.
VAM: Alice Lubrano, Elena Ceriani 8, Federico Licheri 3, Andrea Valassina 13, Massimiliano Cozzi 6, Marco Novati 14, Simona Zanotti, Andrea Miglioli 15, Marianna Bonfiglio 2, Tommaso Terreran 9.

In una partita dal valore platonico, essendo già definite le posizioni di entrambe, i Pizza & Piazz beffano in volata i Vam Piri che avevano condotto per tutta la gara, a tratti anche dominando. Partenza tonica per i Vam (tre canestri di fila di Elena Ceriani) e sottotono invece per i P & P, che segnano solo 9 punti in un primo quarto chiuso da una tripla "tabellata" di Novati per il +11. Che diventa anche +13 in avvio di secondo periodo, poi la prima reazione dei P & P con qualche accelerata di Eleonora Menapace, i canestri da sotto di Colombo e un'invenzione di Furlanetto sulla sirena che vale il -6.
A inizio ripresa immediato 7-0 dei P & P per il sorpasso, con Vera Ponchiroli e Tieghi. Ma i Vam rispondono immediatamente e ricostruiscono il vantaggio iniziale di una dozzina di punti con uno scatenato Miglioli. E' anche +15 all'inizio dell'ultimo quarto per i Vam, e nonostante Furlanetto si accenda con 3 triple in rapida serie (17 punti in questa frazione per lui), i Vam sono ancora a +10 con 4' da giocare. Una miglior difesa e i punti di Furlanetto riportano però a contatto i P & P; Cozzi con due liberi fa il 67-70 per i Vam, ma Furlanetto accorcia con un 2/2 e poco dopo Tieghi infila dall'arco il sorpasso (72-70) a 1' dalla fine. I Vam falliscono il pari con uno 0/2 dalla linea, Furlanetto sul fallo sistematico ne mette uno, i Vam hanno l'occasione di pareggiare con una tripla ma non va.
I P & P chiudono il girone a punteggio pieno e trovano la Tazza nei quarti (interessante sfida per Masha Maiorano contro il suo passato, visto che è stata "ex" di entrambe le squadre che hanno dato vita alla fusione); i Vam chiudono a testa alta con 1 vittoria e 3 sconfitte di cui due all'ultimo tiro.

Arbitro della serata: Camerino.


*** MARTEDI' 12 LUGLIO *** (in palestra dalla seconda partita)

GIRONE A

TAZZA LA PUPAZZA - 9 METRI DI DIMENSIONE ARTISTICA 93-68 (22-13, 44-33, 67-51)
TAZZA: Laura Farinello 18, Masha Maiorano 21, Federica Acerbis 8, Daniele Mereu 11, Valerio Antonini 6, Matteo Turconi 13, Carlo Meroni 6, Marco Malusardi 3, Ettore Barbieri 7.
9 METRI: Ilaria Guidi 6, Marco Bassi, Pierpaolo Barzago, Giulia Colombo 7, Veronica Romanò 4, Gianluca Curti 10, Alessandro Zinni 6, Daniele Ronzoni 13, Matteo Mariani 9, Marco Penzo 9, Claudia Tessitore 4.

Partita di chiusura del girone A senza interessi di classifica per entrambe: Tazza già seconda, 9 Metri già ultimi. La Tazza conferma le sue ottime condizioni vincendo in scioltezza ed evitando di sprecare troppe energie in vista del quarto di finale dell'indomani contro i Pizza & Piazz. Ragazze protagoniste nell'allungo del primo quarto, con Farinello a supporto della solita Maiorano (che tanto per cambiare si porta in testa alle marcatrici della prima fase, superando Jessica Genta). Nel secondo quarto i 9 Metri infilano 4 bombe e contengono il divario attorno alle decina di lunghezze, ma nella ripresa la Tazza va via in progressione fino a chiudere con un cospicuo +25. Negli ultimi minuti cade qualche goccia di pioggia, ma per fortuna la partita è già ampiamente in frigo e quindi può terminare senza bisogno di trasferirsi al coperto.


GIRONE C

I TROLLI - FUSKUGNASKAMUKULA 69-61 (18-9, 37-23, 47-40)
TROLLI: Laura Colombo 9, Giada Carta 6, Simona Scarciello 7, Chiara De Ponti 4, Marco Perego 13, Andrea Colombo 4, Diego De Andreis 2, Luca Chioda 3, Nicole Battaglia 5, Francesco Cappellotto 4, Davide De Lorenzi 2, Paolo Vitali 10.
FUSKU: Simona Frigerio 2, Sara Moro 8, Maria Galbiati, Tiziana Cattaneo 7, Francesco Colombo 8, Claudio Chinosi 5, Umberto Pozzi 5, Stefano Ornaghi 4, Umberto Galli 2, Alessandro Lanzani 20.

Il Re è tornato, i Trolli passano il turno. Paolo Vitali ricompare sulle scene di Binzago, da cui mancava dalla semifinale del 2009, e porta bene alla sua squadra che si qualifica tra le due migliori terze (eliminati invece i Black Sheep), anche se l'accoppiamento con i Mos Angelini nei quarti non è dei più agevoli. Era lo scontro diretto per il terzo posto, ma se per i Trolli il passaggio del turno era ampiamente alla portata (bastava vincere con qualsiasi scarto), i Fuskugnaska avrebbero dovuto farlo con 42 punti di scarto: decisamente arduo.
La pioggia ha smesso abbastanza presto ma ovviamente non ci sono le condizioni per tornare all'aperto. I Fusku faticano a prendere le misure ai ferri della palestra, segnando solo 9 punti nel primo quarto; ne approfittano i Trolli per scattare sul 13-2 anche se poi c'è una lunga fase di stallo con canestri col contagocce da entrambe le parti. Sblocca l'impasse Vitali con 5 punti di fila per il 26-14. I Fusku realizzano 3 bombe ma Vitali con un siluro da 8 metri verso lo scadere del secondo quarto mantiene un vantaggio di sicurezza per i Trolli all'intervallo.
Nella ripresa però i Trolli smettono di segnare (10 punti nel terzo periodo) e i Fusku ne approfittano con Lanzani, Pozzi e una volitiva Sara Moro per ridurre lo scarto a -5 poco prima della penultima sirena. I Trolli sembrano chiuderla definitivamente quando Laura Colombo realizza 5 punti consecutivi, ripristinando il +10; ma un caparbio Lanzani riporta a -5 i Fusku. Bel botta e risposta con Chiara De Ponti e Perego che realizzano per i Trolli ma Lanzani (tripla) e Simona Frigerio che replicano ed -4 per i Fusku. Che poi nel finale, con due liberi di Chinosi, arrivano addirittura a -2. Ma Sisa Scarciello non trema dalla lunetta a 1' dal termine (63-59), i Fusku sbagliano dall'arco e sul fallo sistematico Perego non sbaglia mai.

Arbitro della serata: Ioppolo V.


*** MERCOLEDI' 13 LUGLIO *** (in palestra)

QUARTO DI FINALE

PIZZA & PIAZZ - TAZZA LA PUPAZZA 86-94 (19-23, 46-51, 61-76)
P & P: Eleonora Menapace 7, Vera Ponchiroli 2, Francesco Tieghi 2, Federico Tieghi 6, Luca Furlanetto 23, Nadia Rovida 2, Alessandra Calastri 3, Lorenzo Leonardi 14, Michela Frantini, Davide Colombo 20, Giorgio Garavaglia 7.
TAZZA: Laura Farinello 12, Masha Maiorano 24, Riccardo Zilli 8, Valerio Antonini 21, Matteo Turconi 26, Carlo Meroni, Marco Malusardi 3, Ettore Barbieri.

La Tazza si regala la prima semifinale della sua storia buttando fuori i Pizza & Piazz che erano ancora imbattuti in questa edizione. Si apre dunque con una sorpresa la rumba dei quarti di finale, anche se nelle ultime partite del girone la Tazza aveva dimostrato di essere carica e in condizione. Probabilmente i P & P hanno giocato al di sotto del loro potenziale, ma la Tazza è stata al limite della perfezione per capacità di esaltare i propri punti di forza mascherando i limiti che pure potevano pesare: mancanza di lunghi contro i tantissimi centimetri degli avversari; e appena 2 ragazze a disposizione, cosa che avrebbe potuto portare Masha Maiorano e Laura Farinello ad avere la lingua per terra in metà partita. E invece la sola Farinello ha segnato quasi quanto tutte e 5 le ragazze dei P & P messe insieme; mentre Maiorano ha fatto la differenza con una prestazione non solo di classe e quantità, ma anche d'intelligenza nel gestire le energie, colpendo sapientemente nei momenti decisivi oltre a non concedere nulla in difesa. Insomma quello che poteva essere un handicap per la Tazza si è rivelato un vantaggio, con Maiorano in campo per tutti i 32' mentre le ragazze dei P & P hanno dovuto ruotare vorticosamente faticando a trovare il ritmo.
Pure Turconi e Antonini sono stati devastanti per la Tazza, mentre i P & P, pur con qualche prestazione individuale buona, non sono riusciti a trovare nessuno in serata di particolare spolvero. Altro fattore-chiave, le percentuali della Tazza dalla lunetta: abili a interpretare un metro arbitrale che non ha risparmiato fischi, Antonini e compagni si sono buttati dentro a ogni occasione, trasformando i tanti tiri liberi con precisione chirurgica: 38/47, contro un più modesto 20/30 dei P & P. Infine, la Tazza ha saputo muoversi meglio negli spazi ampi della palestra (dove la serata è stata purtroppo confinata dal diluvio scatenatosi intorno alle 19.30), correndo meglio in contropiede in modo da annullare il predominio dei P & P a difesa schierata.
Miscelando tutto ciò, ne viene fuori una partita intensa, combattuta (anche verbalmente) ma pressoché sempre condotta e a tratti dominata dalla Tazza. Il 7-1 iniziale, con Leonardi in evidenza, è un fuoco di paglia per i P & P: con una sfilza di tiri liberi tra Maiorano, Turconi e Zilli arriva il primo vantaggio per la Tazza. I P & P non torneranno più davanti.
Il primo break consistente arriva nel secondo quarto (in cui i P & P accettano di giocare con 3 uomini per non costringere la Tazza a un 4 contro 5): Antonini lo apre con una tripla ma è soprattutto uno scatenato Turconi a colpire dalla media come da sotto, oltre a non sbagliare un colpo dalla lunetta, vanificando qualche discreto spunto dei due Tieghi e di Garavaglia. C'è anche un tecnico a Federico Tieghi dopo il quale la Tazza allunga a +11. Lì il momento migliore dei P & P, che con una schiacciata di Colombo, un recupero più tripla di Furlanetto e un contropiede di una tonica Menapace per Leonardi pareggiano in poco più di 2 minuti sul 44-44. Sarà però l'unico e ultimo aggancio, perché la Tazza riguadagna subito un +5 all'intervallo con una tripla di Malusardi sulla marcatura di Furlanetto.
Ma è il terzo quarto quello decisivo. La Tazza ricostruisce, punto dopo punto, il vantaggio che aveva in precedenza. Antonini sale in cattedra con una serie di accelerazioni inarrestabili: riesce a inventare dei contropiedi anche dove non esistono, uno contro tre o contro quattro. La difesa dei P & P non trova contromisure, oltre a concedere qualche rimbalzo offensivo di troppo, ma è soprattutto in attacco che la squadra in maglia gialla s'inceppa, non riuscendo a sfruttare situazioni teoricamente di netto vantaggio, soprattutto quando la Tazza schiera i "veteranissimi" Meroni e Barbieri, i quali tengono egregiamente botta. Furlanetto mette qualche pezza estemporanea da 3 ma non tutte gli vanno dritte e qualche soluzione dei P & P risente della frenesia di rimontare. Invece le due donne della Tazza mettono canestri fondamentali nel finale di terzo quarto: Farinello con una tripla e Maiorano con un'entrata più fallo a pochi secondi dalla fine. Sul +15 per la Tazza la partita è segnata anche se non chiusa.
Ci provano, i P & P, a riaprirla con un break di 7-0 propiziato da Eleonora Menapace e Colombo. Ma la Tazza è brava a rilanciare per l'ennesima volta la fuga. Nella fase centrale dell'ultimo quarto un'altra sfilza di tiri liberi tiene a distanza i P & P che da -8 si ritrovano ancora a -15. Il forcing finale di Furlanetto rende più onorevole lo scarto, Colombo si "sfoga" con uno schiaccione più manata al tabellone, ma la sostanza non cambia.
Purtroppo si parla di assenze pesanti per la Tazza in semifinale: ci auguriamo che non sia così perché Malusardi e soci meritano di giocarsi le loro carte fino in fondo. Intanto però quest'anno si sono tolti una bella soddisfazione sul campo e non solo con le grigliate e i fritti misti, di cui sono leader indiscussi da sempre...


QUARTO DI FINALE

I RAGAZZI DEL BOH BASTA - MONTENEGRO TEAM 90-75 (29-26, 57-42, 79-57)
BOH BASTA: Cristina Bonalumi 1, Marta Ceppi 6, Carolina Bossi 7, Claudia Biscari 5, Ilaria Brino 1, Thomas Munafò 24, Andrea Radaelli 6, Mauro Corrada, Nicola Crisci 13, Fausto Viganò 8, Simone Casati 19.
MONTE: Giulia Pasqualin 9, Daniele Colzani 3, Margot Lanfredi 3, Fabio Vaiarelli 4, Chiara Bonfanti 9, Gabriele Indraccolo 10, Gabriele Michetti 5, Marica Stefani, Ermanno Guerra 9, Alessandro Flego 23.

Quarta semifinale in 4 anni per i Ragazzi del Boh Basta (eguagliato il record dei Trolli fra il 2006 e il 2009 e dei Belli Freschi dal 2007 a oggi, serie ancora aperta in attesa della loro partita di domani), che prendono il largo dopo una frazione e mezza contro il Montenegro Team, replicando la vittoria ottenuta sul medesimo avversario nei quarti di finale del 2010.
All'inizio il Montenegro riesce a reggere l'oliatissima macchina offensiva dei Boh Basta, soprattutto grazie a 4 triple a bersaglio sull'asse Indraccolo-Flego-Michetti. Prima Munafò e poi Simone Casati tengono però davanti i Boh Basta. Che nel secondo quarto piazzano una spallata violenta alla partita, continuando a martellare sui ritmi del primo quarto (con Munafò-Crisci all'inizio e Carolina Bossi-Radaelli a ridosso dell'intervallo) mentre il Montenegro, privo di Guffanti, cala vistosamente nonostante un caparbio Flego provi a tener botta.
Nella ripresa non c'è più storia: i Boh Basta affilano le armi in vista di semifinali e finali dilagando fino a +25 con anche "Faffo" Viganò a fare la sua parte. Il Montenegro riduce un po' lo scarto nel finale ma la resa è netta, comunque secondo pronostico. Sarà dunque tra Tazza e Boh Basta la prima semifinale di sabato.

Arbitri della serata: Ioppolo F. - Ioppolo V.


*** GIOVEDI' 14 LUGLIO ***

QUARTO DI FINALE

I MOS ANGELINI - I TROLLI 80-90 (17-27, 46-50, 67-67)
MOS: Mariella Arnaboldi 3, Giulia Minati, Alberto Angiolini 14, Daniele Amadio 6, Gianluca Borghi 2, Davide Deluca, Stefano Mercante 6, Milica Micovic 22, Daniele Quartieri 17, Jacopo Mercante 10.
TROLLI: Laura Colombo 4, Simona Scarciello 13, Marco Perego 12, Andrea Colombo, Diego De Andreis 7, Luca Chioda 13, Nicole Battaglia 5, Paolo Vitali 25, Francesco Cappellotto 7, Davide De Lorenzi 3.

A Binzago il cartellone si svuota di stelle e rimangono le squadre. Dopo i Pizza & Piazz, va fuori l'unica altra imbattuta della prima fase, i Mos Angelini tutto talento e "glamour" che molti davano come favoriti assoluti; avanzano invece i Trolli che s'erano qualificati all'ultima partita delle eliminatorie, passando a fatica tra le due migliori terze. Certo l'inserimento di Paolo Vitali, assente fino a martedì ma tornato a marcare il "suo" territorio, ha reso questi Trolli molto simili ai dominatori di qualche anno fa; ma non sarebbe bastato senza una perfetta condotta di gara dell'intero collettivo, mentre i Mos hanno vissuto di folate individuali, per quanto pregevoli, accendendosi e spegnendosi troppe volte per trovare continuità.
In apertura di serata, la buona notizia è che una folata di vento (maestrale, dicono dalla regia) ha disperso la pioggia caduta un'ora prima dell'inizio e asciugato il campo; quella cattiva è che per l'ennesimo incidente sulla Milano-Meda i giocatori arrivano alla spicciolata. Va peggio ai Mos, che alla palla a due sono solo in 6 (poi diventeranno 10 ma senza Bianchi, Corbetta e le due ragazze Arturi e Schieppati, "rapite" dalle finali universitarie europee; al loro posto esordisce l'acciaccata Minati) e ci mettono un po' a capire che bisogna far sul serio: tirano quasi solo da fuori non trovando il bersaglio, mentre i Trolli innescano il loro gioco di ripartenze, tagli e buona circolazione. Dopo 6 minuti è addirittura 4-20 per i Trolli. E' Milica Micovic a svegliare i Mos con una serie di triple a cavallo tra primo e secondo quarto. Poi anche gli altri iniziano a macinare gioco, soprattutto un concreto Quartieri che colpisce sia da sotto che dalla lunga, per il sorpasso sul 30-29. Micovic continua a martellare (già 19 all'intervallo), ma quando la prende in consegna Sisa Scarciello, che le nega canestri in avvicinamento, cambia la musica. La stessa Scarciello infila una tripla, poi Vitali e Chioda in velocità riportano a +7 i Trolli, ridotto a +4 da una tripla di Quartieri allo scadere. Spettacolare prima metà, nel complesso.
A inizio ripresa, un paio di triple di Stefano Mercante riavvicinano i Mos. Un vistoso calo delle percentuali su entrambi i fronti blocca a lungo il punteggio sul 56-56; poi il momento migliore dei Mos, con Jacopo Mercante che attacca con decisione l'ex compagno di squadra (alla Sangiorgese) Vitali segnando 6 punti di fila: 64-59. Ma di fatto i Mos si piantano lì. Suona la carica Scarciello con un assist per l'appoggio al volo di Vitali, che subito dopo segna anche da 3 replicando a Mariella Arnaboldi. A fine terzo quarto perfetta parità sul 67-67.
Il momento decisivo all'inizio dell'ultimo. I Mos, inopinatamente, si disuniscono forzando qualcosa di troppo, senza esito; merito anche della difesa dei Trolli, comunque. Micovic si prende un riposo in panchina ma anche quando torna non incide più (solo 3 punti nella ripresa). E i Trolli rispolverano l'antica arte di punire, con contropiedi e canestri abilmente lucrati da distanza ravvicinata, l'avversario che perde lucidità e si complica la vita. Così Chioda realizza il 67-74 a 6' dalla fine. Poi si fa sentire anche Cappellotto che stoppa Quartieri e ribadisce il +7 a rimbalzo d'attacco. Scarciello continua a far dannare Micovic, che sbaglia due volte di fila ed è seminata in contropiede dall'avversaria per il +10 a -3'. Angiolini prova a ridurre lo scarto ma la gestione di Perego è come sempre impeccabile e i Trolli non corrono rischi.
Grande impresa dunque per i Trolli, che comunque vada a finire incamerano la loro sesta coppa negli ultimi 8 anni, forse la più inattesa di tutte. Si parla di assenze di Perego e Vitali per la semifinale: sarà così o ricompariranno in extremis? Lo sapremo sabato.


QUARTO DI FINALE

BELLI FRESCHI - IL CACHUCCHO DELLO ZIO 81-82 (15-19, 38-36, 54-58)
BELLI: Claudia Bussola 12, Valentina Gariboldi 15, Andrea Paieri 5, Elisa Zanon 3, Noemi Frate 3, Roberto Anzivino 7, Alessia Busnelli, Fabrizio Vismara, Luca Bergna 18, Cesare Pifferi 9.
CACHUCCHO: Lalla Guidi, Selene Marulli 2, Mauro Perego 5, Paolo Bernardi 12, Nicola Vitale 4, Alessandro Padova 10, Andrea Solaini 20, Valentina Gatti 11, Lucio Santroni 13, Christian Teruzzi 5, Erik Bertolini.

Fuori anche i campioni nella roulette impazzita di Binzago 2011. Il Cachuccho dello Zio vola in semifinale togliendosi tre scimmie dalla spalla in un colpo solo: da 3 edizioni consecutive perdeva nei quarti di finale; batte la sua più classica rivale; e trova da Andrea Solaini i tiri liberi decisivi a 6 secondi dalla fine. Situazione identica ai quarti di 3 anni fa, contro lo stesso avversario ma con esito opposto: quella volta il grande "L" sbagliò mentre stavolta ha fatto 2/2. Immaginiamo che Solaini, veterano di mille vittorie (da ultima la promozione in C1 con l'Urania Milano un mese e mezzo fa), riuscisse lo stesso a dormire la notte, ma è pur sempre un riscatto in grande stile. Si conferma, invece, il "tabù" che da 10 anni ormai impedisce alla squadra campione di fare il bis.
Belli Freschi al completo, Cachuccho in difficoltà nella parte femminile viste le assenze di Giunzioni e Silva e il polso ancora fasciato di Marulli. Prova subito Claudia Bussola ad approfittarne. Ma è il Cachuccho a iniziare meglio, con Solaini e anche un rocambolesco "flipper" su palla vagante che finisce dentro nel canestro dei Belli. Dal 7-17 i campioni in carica si scuotono con Bergna; poi pareggiano a inizio secondo quarto dopo un tecnico alla panchina del Cachuccho. Vanno anche davanti i Belli con due triple di un'ottima Valentina Gariboldi. Le ragazze del Cachuccho riescono a limitare i danni con Gatti, ma è comunque +2 Belli all'intervallo, anche se Bergna fa 0/2 ai liberi dopo aver subito fallo allo scadere.
A inizio ripresa è la panchina del Cachuccho a produrre buoni spunti per il nuovo sorpasso: prima Vitale, poi Perego, poi Bernardi che infila in serie una tripla, un contropiede e una correzione al volo per il +7. I Belli, un po' spenti in questo frangente, limitano i danni dalla lunetta.
In avvio di ultimo quarto i Belli lanciano un assalto che ribalta nuovamente la situazione: 10-0 con due entrate di Bussola (che approfitta dei 4 falli di cui sono gravate Guidi e Marulli) e due triple in transizione di Elisa Zanon e Bergna. Massimo vantaggio dei Belli sul 67-61 a 6' dalla fine. Il Cachuccho è bravo a riprendere il filo con la rodata coppia Solaini-Santroni; poi Gatti, dopo aver rifilato uno stoppone a Bussola, sigla il sorpasso su rimbalzo d'attacco, infine Santroni completa un parziale di 1-12 per i suoi con un arresto e tiro in transizione (68-73 a -3').
Volata vibrante. Con due triple di Pifferi e Gariboldi i Belli si riavvicinano a -2, ma Solaini li respinge con un suo classico arresto e tiro. Anzivino però pesca un jolly rubando palla a Solaini che commette antisportivo: 2/2 in lunetta, Zanon sbaglia in entrata ma il rimbalzo schizza lungo e Pifferi è pronto per la fiondata dall'arco. Sorpasso Belli Freschi, 79-78 e mancano ormai 35 secondi. Con grande freddezza prima Santroni, poi Anzivino a -10", infine Solaini a -6" si guadagnano falli e trasformano dalla lunetta. 81-82 per il Cachuccho, ultimo timeout per i Belli che scelgono di lanciare Bussola in velocità: la giocatrice di Valmadrera si fionda a metà campo ma perde il controllo e la palla va fuori. Festeggia il Cachuccho che ritrova i Trolli con cui ha vinto 8 giorni fa nella prima fase. Da notare che in semifinale vanno 3 squadre del girone C.

Arbitri della serata: Camerino e Corsico.


*** SABATO 16 LUGLIO ***


SEMIFINALE

TAZZA LA PUPAZZA - I RAGAZZI DEL BOH BASTA 78-102 (17-22, 32-49, 52-78)
TAZZA: Laura Farinello 17, Masha Maiorano 12, Mara Brambilla 2, Daniele Mereu 21, Riccardo Zilli 14, Carlo Meroni 4, Marco Malusardi 3, Ettore Barbieri 5.
BOH BASTA: Cristina Bonalumi 4, Marta Ceppi 8, Carolina Bossi 5, Claudia Biscari 4, Thomas Munafò 26, Andrea Monguzzi 4, Mattia Casati 7, Nicola Crisci 15, Fausto Viganò 12, Andrea Radaelli 17.

Terza finale in 4 anni per i Ragazzi del Boh Basta, che domani cercheranno di conquistare il secondo titolo dopo quello del 2009. Strada spianata, in questa semifinale, dalle assenze di Turconi e Antonini, i due uomini migliori della Tazza: la squadra-sorpresa del torneo, con queste defezioni e per giunta sulla distanza dei 40 minuti, aveva poche o nulle possibilità di contrastare la macchina da guerra avversaria, pur priva di Simone Casati. Infatti la partita è durata un quarto e mezzo, poi i Boh Basta hanno innestato il turbo.
Inizio al piccolo trotto (4-7 dopo 5'), poi l'unico vantaggio della Tazza con un parziale di 7-0 grazie a qualche accelerazione di Mereu e Zilli. L'ingresso di Viganò e Radaelli scuote i Boh Basta dal momentaneo torpore, ma Mereu rifila uno stoppone a Radaelli mentre Laura Farinello segna 3 canestri di fila. Tuttavia i Boh Basta chiudono avanti di 5 il primo quarto con un'entrata di Ceppi su Maiorano allo scadere.
L'impressione è che appena i Boh Basta troveranno il ritmo, l'equilibrio non durerà a lungo. Crisci firma il +11 (19-30) segnando una serie di canestri da sotto, poi un generoso Barbieri riesce ad arginarlo e segna anche un paio di canestri, propiziando la risalita dei suoi fino a -4. Ma lì si spegne la luce per la Tazza, che con Maiorano in serata poco brillante non ha più carte da giocarsi per rispondere al fornitissimo arsenale dei Boh Basta: arriva un parziale di 0-14 iniziato dalle ragazze, continuato da Viganò e chiuso da un Munafò fin lì in ombra ma che diventa inarrestabile, segnando anche da 8 metri sulla sirena.
La ripresa non ha storia. Munafò, Crisci e Radaelli continuano a imperversare. La Tazza alza bandiera bianca e lo scarto tocca i 30 punti a inizio ultimo quarto, quando entra l'acciaccato Andrea Monguzzi, giocatore storico dei Boh Basta, finora non impiegato nel torneo: segna subito due volte. A pochi secondi dalla fine una tripla di Munafò fa scollinare i Boh Basta oltre quota 100. La Tazza può consolarsi con la prima coppa della sua storia a Binzago.


FINALE GARA DI TIRO DA 3 PUNTI

Una spruzzata di pioggia caduta esattamente al termine della prima semifinale costringe allo spostamento in palestra. La gara di tiro da 3 si decide per un solo secondo di differenza: Diego De Andreis dei Trolli, a parità di punteggio nel giro finale (9), ha impiegato 36" contro 37" di Francesco Colombo dei Fuskugnaskamukula. Al terzo posto Umberto Pozzi dei Fuskugnaskamukula, al quarto Fabio Vaiarelli del Montenegro Team.
Questi erano i premi in palio:
1° Classificato – Smartbox-relax per 2 persone, spendibile in un centro benessere a scelta, offerta dall’organizzazione.
2° Classificato – Bicicletta offerta dall’organizzazione.
3° Classificato – Tintoria Express Termozeta offerta da “Euronics Point” di Ventura Omar e Morris – Corso Roma 34 - Cesano Maderno.
4° Classificato – Buono valido per due persone per un viaggio organizzato di giornata, a scelta tra quelli inseriti nel programma 2011, offerto dalla “Agenzia Viaggi Bonfanti” – Via Matteotti 13 – Cesano Maderno.


SEMIFINALE

I TROLLI - IL CACHUCCHO DELLO ZIO 86-99 (14-24, 32-53, 54-76)
TROLLI: Laura Colombo 5, Giada Carta 6, Simona Scarciello 18, Andrea Colombo 2, Diego De Andreis 13, Luca Chioda 31, Nicole Battaglia 7, Francesco Cappellotto 1, Davide De Lorenzi 3.
CACHUCCHO: Lalla Guidi 4, Selene Marulli, Mauro Perego 2, Nicola Vitale 4, Alessandro Padova 5, Andrea Solaini 18, Valentina Gatti 23, Christian Teruzzi 3, Erik Bertolini 12, Paolo Bernardi 14, Maurice Kaburi 14.

Fortunatamente la pioggia dura poco e si può tornare all'aperto per la seconda semifinale. Che come la prima è a senso unico per via di assenze troppo pesanti in una squadra che, dopo aver confezionato una sorpresa nei quarti, non può giocarsela ad armi pari in semifinale. In questo caso i Trolli: dopo aver fatto il miracolo contro i Mos Angelini grazie alla fugace apparizione di Paolo Vitali, riperdono nuovamente il loro "braccio" principe insieme alla "mente" Marco Perego. Così un Cachuccho che dopo aver detronizzato i Belli Freschi nei quarti si conferma carico e ben oliato nei meccanismi non deve nemmeno spremersi più di tanto per tornare in finale dopo 4 anni, e guadagnarsi la possibilità di infrangere il tabù che non l'ha mai visto salire sul gradino più alto di Binzago nonostante in ogni edizione si presentasse tra le favorite.
Qualche assenza, nell'occasione, anche nelle file del Cachuccho: le ragazze Silva e Giunzioni (ancora "stoica" Marulli a giocare col polso fasciato) e il top scorer Santroni. Ma riappare, in compenso, l'imponente massa di Maurice Kaburi, che mancava dalle scene binzaghesi da 3 anni. Il Cachuccho si spiana subito la strada. Serve bene Valentina Gatti utilizzando anche il "pick and roll", colpisce dalla lunga con Solaini e Bertolini. Due bombe di quest'ultimo e un contropiede di "L" portano già al +14 (8-22). Dall'altra parte c'è Chioda che lotta caparbiamente ma è troppo poco.
A inizio secondo quarto Kaburi mostra di essere già "sul pezzo": realizzerà 12 punti in questa frazione. Il vantaggio sale a +18, poi uno sprazzo di Sisa Scarciello fa risalire i Trolli a -11. Ma è l'ultimo sussulto: Kaburi dà inizio alla spallata decisiva con una tripla e un rimbalzo d'attacco convertito. S'aggiunge anche Bernardi e sul +21 all'intervallo i conti sono chiusi con largo anticipo. Nella ripresa Chioda segna a raffica ma può solo limitare i danni, così come Sisa Scarciello. Questo Cachuccho certamente non è lo stesso che due settimane fa ha incassato un -35 dai Boh Basta: ma sarà in grado di ribaltare quell'esagerato divario? Lo vedremo domani sera in una partita che promette (e ci vuol poco) più equilibrio rispetto a queste due semifinali.

Arbitri della serata: Serrao e Monaco.


*** DOMENICA 17 LUGLIO *** (in palestra)

FINALE 3° POSTO

TAZZA LA PUPAZZA - I TROLLI 86-89 (24-17, 50-38, 64-61)
TAZZA: Laura Farinello 16, Masha Maiorano 27, Mara Brambilla 2, Daniele Mereu 6, Riccardo Zilli 2, Matteo Turconi 28, Carlo Meroni 4, Marco Malusardi, Ettore Barbieri 1.
TROLLI: Laura Colombo 7, Giada Carta 7, Simona Scarciello 2, Marco Perego 24, Luca Chioda 14, Nicole Battaglia 6, Francesco Cappellotto 18, Davide De Lorenzi 8.

I Trolli salgono sul gradino più basso del podio (per la seconda volta in 3 anni) vincendo la "finalina" tra due squadre che possono entrambe sorridere per aver raggiunto un piazzamento superiore alle attese d'inizio torneo. Con beffarda puntualità la pioggia inizia a cadere abbondante alle 19 precise, orario d'inizio della serata, e s'intuisce presto che non ci sono speranze che il campo all'aperto s'asciughi in tempo per la finalissima: solo una volta, nella preistoria del torneo, era capitato che piovesse la domenica conclusiva.
La partita tra Trolli e Tazza, con qualche assenza da entrambe le parti, è divertente come da tradizione nelle finali per il terzo posto, diventando poi combattuta nel finale quando entrambe ci tengono a vincere. La Tazza rimane a secco nei primi 4 minuti (0-7), poi con l'ingresso di un ispirato Turconi inizia a distendersi in velocità, chiudendo a +7 il primo quarto.
Nel secondo continua a veleggiare la Tazza, che dilaga sul 34-17, con Turconi già a quota 18. Per giunta Sisa Scarciello esce per infortunio alla caviglia. Perego, Nicole Battaglia e Chioda provano a scuotere i Trolli, ma Masha Maiorano li ricaccia indietro nel finale di tempo. Con due tiri liberi poco prima dell'intervallo, la fromboliera da Sesto San Giovanni diventa la miglior marcatrice di tutti i tempi del torneo (o meglio, dal 2003, anno dal quale abbiamo i dati), uomini compresi. Mica male per essere una donna.
La partita cambia direzione nel terzo quarto. L'attacco della Tazza non è più efficace come all'inizio, non riuscendo più a correre né a trovare soluzioni a difesa schierata: saranno infatti appena 2 i falli subiti dalla Tazza nel secondo tempo. I Trolli invece diventano più aggressivi, con le accelerazioni di Chioda e Giada Carta e il predominio in area di Cappellotto. Le triple di Laura Farinello e Maiorano conservano un vantaggio minimo per la Tazza fine terzo quarto.
Nell'ultimo periodo si viaggia ormai punto a punto. Sale di tono Perego, che con 9 punti in rapida serie e un assist per Cappellotto propizia il sorpasso dei Trolli a 3'30" dalla fine (79-80). Pronta la replica di Maiorano da 3, ma Cappellotto ripristina la parità (82-82) e da lì decidono gli episodi. I Trolli segnano i loro ultimi 7 punti dalla lunetta, alla Tazza non basta un tap-in di Turconi per l'ultimo vantaggio (86-85) perché poi Cappellotto fa 2/2, Zilli sbaglia da 3 e una contesa Mereu-Perego vede la freccia premiare i Trolli che allungano a +3 con Chioda. L'ultimo tentativo di Turconi, fuori equilibrio da 3, non va a bersaglio.


FINALE 1° POSTO

I RAGAZZI DEL BOH BASTA - IL CACHUCCHO DELLO ZIO 87-85 (27-22, 45-39, 66-59)
BOH BASTA: Cristina Bonalumi, Marta Ceppi 7, Carolina Bossi 11, Claudia Biscari 2, Thomas Munafò 21, Mauro Corrada, Mattia Casati 2, Nicola Crisci 15, Fausto Viganò 2, Simone Casati 27, Andrea Monguzzi ne.
CACHUCCHO: Lalla Guidi, Selene Marulli 4, Mauro Perego 4, Paolo Bernardi 9, Nicola Vitale ne, Alessandro Padova 10, Andrea Solaini 21, Valentina Gatti 27, Christian Teruzzi 4, Erik Bertolini 6.

I Ragazzi del Boh Basta trionfano a Binzago per la seconda volta in 3 anni. S'arrende un caparbio Cachuccho dello Zio, che nonostante un organico ridotto ha rimontato tutti i tentativi di fuga degli avversari, uscendo a testa altissima anche se deve rinviare nuovamente l'appuntamento col trofeo Cesare Mauri.
Una grande finale, combattutissima, con lampi di spettacolo e decisa solo all'ultimo tiro davanti a un'altrettanto grande cornice di pubblico, che ha progressivamente riempito le tribune della palestra e tutti i posti in piedi a bordo campo (qualcuno pure fuori...). Due squadre vere, dai meccanismi rodati e collettivi solidi a supporto dei rispettivi protagonisti assoluti di serata, i giovani Simone Casati e Valentina Gatti, eletti poi migliori giocatori del torneo.
Si parte con assenze su entrambi i fronti, ma più pesanti sono quelle del Cachuccho, che deve fare a meno dei lunghi Santroni e Kaburi e delle ragazze Giunzioni e Silva, dovendo quindi resistere, come nei quarti e in semifinale, con 3 donne di cui Marulli infortunata al polso. Mentre nei Boh Basta mancano solo Radaelli e Ilaria Brino. I primi 4 minuti sono scoppiettanti (11-11): a un tap-in di Crisci e una tripla di Munafò rispondono due entrate di Bertolini; quindi tocca a Solaini e Padova replicare alle percussioni di un'intraprendente Carolina Bossi. Poi le percentuali scendono leggermente ma perdura l'equilibrio (16-16 al 7'), finché l'ingresso di Simone Casati dà una scossa immediata ai Boh Basta e alla partita: il talento di Desio segna 11 punti in pochi minuti, tra cui uno spettacolare "slalom" su Perego e una magia allo scadere del primo quarto: palla rubata a metà campo e tripla da 9 metri che s'insacca di tabella per il 27-22.
Da questo punto in avanti il tema della gara diventano i minibreak dei Boh Basta e le puntuali rimonte del Cachuccho. Che dopo aver servito poco Valentina Gatti nel primo quarto, capisce che la sua "centrona" è un'arma letale contro le pur valide donne avversarie, che sono tutte guardie. Così le recapitano buoni palloni in area che lei trasforma con micidiale puntualità (12 punti nel solo secondo quarto) ma non solo grazie al vantaggio di stazza, come dimostra un canestro su rimbalzo d'attacco preso di reattività sulla testa degli uomini. Non è però sufficiente a mandare in vantaggio il Cachuccho, se non in un brevissimo frangente (29-30 al 13'), perché Carolina Bossi e Crisci (grande assist di Simone Casati per un suo canestro e fallo) tengono botta nel momento più opaco dei Boh Basta, che sbagliano qualche contropiede di troppo (38-38 al 18'). Anche stavolta il finale di quarto è propizio ai Boh Basta, che piazzano un prezioso 7-0 comprendente un contropiede di Marta Ceppi e un tap-in di Crisci; ci mette solo una pezza Teruzzi con un libero allo scadere (45-39).

Dopo la pausa riparte meglio il Cachuccho, ben deciso a non far scappar via i Boh Basta: lo dimostra Padova con uno stoppone su Crisci. I Boh Basta sbagliano 5 tiri in una stessa azione, mentre "Micia" Gatti è infallibile, sia da sotto che in "giro e tiro" da centro area. Ma dopo aver firmato il pareggio (47-47 al 22') è costretta a uscire per 4 falli. Potenziale svolta della partita, e infatti i Boh Basta colgono l'attimo per scattare nuovamente con Simone Casati, sempre lui: segna in contropiede (rischiando di farsi male), smazza un assist d'oro per Crisci, ruba palla da rimessa e segna. Solaini prova a ribattere con 3 canestri (58-55 al 27') ma ancora una volta il finale di quarto dice bene ai Boh Basta: un rimbalzo d'attacco di Viganò su tiro libero diventa un assist per la tripla di Munafò che poi concede il bis allo scadere, una vera "pennellata" dopo aver depistato Bernardi con un cambio di direzione: 66-59.
L'impressione è che i Boh Basta possano scappar via se danno più continuità alle loro fiammate. Ma il Cachuccho risponde con un'aumentata intensità difensiva e, manco a dirlo, con l'immarcabile Gatti che, rientrata, va subito a segno (66-63) mentre i Boh Basta perdono Mattia Casati per 5 falli. Solaini fallisce la tripla del pari in transizione, ma poco dopo sigla il -1 rubando palla su rimessa dal fondo (70-69 al 34'). L'elastico continua: ogni volta i Boh Basta riprovano lo strappo ma il Cachuccho ricuce. Splendida la circolazione-palla sul perimetro tra Munafò e Simone Casati per la tripla di quest'ultimo, ma Gatti segna due volte di fila (74-73 al 35'). Casati non sbaglia in "reverse" su assist di Crisci ma poco dopo il Cachuccho agguanta il pari con due liberi di Solaini (80-80 a 2'30" dalla fine).
Si riparte quindi da zero in una volata vibrante, che sembra di nuovo prendere la direzione dei Boh Basta quando Casati inventa un canestro in area e Selene Marulli fallisce la tripla del sorpasso; ma Solaini intercetta un passaggio di Ceppi e subisce fallo, anche se mette solo un libero (82-81 a -1'20"). Il Cachuccho spende qualche fallo per arrivare al bonus; ma non riesce a fermare Munafò che in entrata segna l'84-81 a -1'. Risponde subito Solaini, anche lui in penetrazione (84-83). Poi Casati perde il controllo in entrata e fa passi: ma Solaini lo imita con uguale infrazione.
A 30 secondi dalla fine il Cachuccho deve quindi fare fallo sistematico su Ceppi: l'mvp femminile del lontano 2002 non trema e il suo 2/2 vale l'86-83. Il Cachuccho va da Gatti, ma il suo scarico è intercettato dai Boh Basta che si lanciano in contropiede per il colpo del k.o.: incredibilmente però Munafò s'incarta e perde palla. I Boh Basta fanno volutamente fallo su Solaini per impedire la tripla del pari; a -7" il veterano milanese sceglie di segnare entrambi i liberi (anziché cercare un rimbalzo sul secondo) ed è 86-85. Fallo immediato su Casati che ne mette solo uno a -5" (87-85): ultima chance per il Cachuccho, ma i Boh Basta difendono bene e Bernardi deve inventarsi una tripla precaria che va sul ferro.
Festeggiano dunque i Boh Basta, nuovamente sul trono a due anni di distanza. Menzione particolare per Claudia Biscari che centra due record in un colpo solo: presenza numero 50 a Binzago e quarto titolo, dopo quelli vinti con i Porrignos (2002 e '04) e ovviamente quello coi Boh Basta nel 2009. Grande lei ma applauso a tutti i protagonisti di serata, compresi gli arbitri Camerino (settima finale binzaghese per lui) e Corsico, che a nostro parere hanno tenuto bene in mano la partita pur tra mille episodi e contatti "a rischio". Nonostante la pioggia, Binzago 2011 finisce col sorriso.

Arbitri della serata: Camerino e Corsico.

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