mercoledì 14 settembre 2011

Binzagopedia è pronta...

Solo per veri appassionati di Binzago! In un PDF di 190 pagine, a colori, abbiamo raccolto:
- tutti i risultati e le statistiche del torneo dal 2003 al 2011 (comprese le cifre di tutti gli oltre 600 partecipanti);
- tutte le foto di squadra.

NOVITA' GIUGNO 2012: Cliccando sull'immagine sotto, si può sfogliare online la Binzagopedia. Ma chi fosse interessato ad avere il PDF può richiederlo a manuel.beck@tiscali.it.

BINZAGOPEDIA (2003-2011)

giovedì 18 agosto 2011

Video edizione 2011 (2^ parte)

Con questi 3 video concludiamo la rassegna "multimediale" di Binzago 2011: tre bei finali in volata. Dall'alto in basso: Mos Angelini-Tazza, Fuskugnaskamukula-Grimy e Cachuccho-Belli Freschi (quarti di finale).
Due video li avevo già pubblicati a questo link: vedi.





domenica 7 agosto 2011

Racconto edizione 2011

LA SECONDA LAUREA DEI BOH BASTA

(vedi storia anni precedenti: 2010 - 2009 - 2008 - 2007 - 2006 - 2005 - 2004 - 2003 - preistoria)

L’edizione della “maggiore età” per il torneo di Binzago, la numero 18, sembra simbolicamente voler premiare squadre di lunga tradizione al Memorial Mauri. Ai primi quattro posti, infatti, si piazzano team di antica militanza: i Ragazzi del Boh Basta, alla loro seconda vittoria in 3 anni, il Cachuccho dello Zio, in lizza dal 2005, i sempiterni Trolli e infine una Tazza che dopo una serie di piazzamenti anonimi centra il suo primo exploit “da coppa”. Più equilibrio rispetto all’anno prima, e gerarchie che si creano nell’ultima settimana, quella decisiva, ribaltando almeno in parte i verdetti e le sensazioni delle eliminatorie, punendo squadre farcite di nomi nobili ma, alla prova dei fatti, meno solide nel collettivo.
È anche l’edizione di un’inedita (almeno nell’ultimo decennio) finale al coperto, per via di una pioggia che soprattutto nella settimana conclusiva punzecchia con una certa frequenza: ben 5 le serate disputate, in tutto o in parte, tra le mura della palestra dell’oratorio che, comunque, mostra tutta la sua utilità e il suo comfort, consentendo al pubblico e al torneo in generale di non soffrire la mala parata meteorologica. 19 le serate, come nel 2010, ma più “compatte” nel calendario vista l’assenza di concorrenze calcistiche: si gioca dal 27 giugno al 17 luglio. Arbitraggi Uisp per l’ottavo anno. 181 i partecipanti: tra le donne si fa sentire una certa “recessione”, passando da 80 del 2010 a 72 stavolta, mentre gli uomini salgono da 108 a 109 stabilendo un nuovo record.
In compenso sale a livelli stellari la già elevata qualità della componente femminile: ben 5 le giocatrici in lizza ad aver calcato i parquet di A1 nella stagione appena conclusa; altre 6 dall’A2. Non stupisce che la percentuale di punti-donne sul totale tocchi un nuovo primato, oltre il 31% (in generale parecchi i primati battuti in quest’edizione, come documenteremo man mano). In alcuni casi aiuta le “girls” una tendenza tattica che prende piede in quest’edizione: l’uso di blocchi “misti”, cioè uomo su donna o viceversa, a creare astutamente una situazione di ardua indifendibilità per la squadra avversaria, essendo notoriamente proibita ai maschi la stoppata sul “sesso debole”.
Nel confermato successo di pubblico, la sensazione è che le presenze siano pressoché identiche tra i giorni infrasettimanali (compresi i lunedì e i martedì, e comprese le partite delle 20.45, quando in passato le tribune erano più vuote) e i weekend intermedi: un trend nuovo rispetto al passato, forse per una maggiore abitudine collettiva di trascorrere i fine settimana altrove. Un’altra notazione “sociologica” viene dal calo di visite registrato dalle classiche cronache su Webbasket, che pur rimanendo su livelli alti restano lontane dal dato del 2010 (circa 4500 contro 5500), a testimonianza che i forum sono ormai soppiantati da Facebook nelle preferenze degli utenti Internet (che sia tempo di un’espansione su FB per il torneo?). In compenso viene frantumato il record di foglietti informativi distribuiti ad atleti e spettatori (poco meno di 420), e oltre alle consuete presenze sui giornali locali spicca una novità mediatica assoluta: un servizio sulla finale viene mandato in onda da MonzaBrianza Tv, emittente locale in onda sul digitale terrestre, sistema di trasmissione divenuto esclusivo in Lombardia dall’autunno precedente. Insomma, Binzago specchio dei tempi; e non è la prima volta.

NOVITÀ E STELLE – Si evidenzia un certo "conservatorismo" nel parco-giocatori ai blocchi di partenza dell'edizione 2011. Sono solo 35, infatti, gli esordienti al torneo, minimo storico nell'era delle 15 squadre. In compenso ci sono alcuni interessanti ritorni e rimescolamenti di carte.
Il girone A si caratterizza per la concentrazione delle 5 ragazze “targate A1”. Tre di esse nello straordinario agglomerato di talenti dei Mos Angelini, secondo alcuni la squadra sulla carta più forte mai vista al torneo, comprendente anche 5 giocatori di B2 (alias B dilettanti). Ripresentano i vari Ale Bianchi, Gianluca Borghi, Amadio, Quartieri, Corbetta, Jacopo Mercante, aggiungendo Angiolini (già finalista a Binzago nel 2009 con gli allora Chicago Bullons) e Stefano Mercante. Tra le donne, alla loro “star” dello scorso anno Milica Micovic assommano, dal Geas Sesto, l’ala Schieppati (vista due anni prima coi Pizza Express) e il play Arturi, quest’ultima esordiente a Binzago. Quasi tutti esterni, ma le potenzialità offensive sono esorbitanti, al punto che l’unico dubbio sembra essere di quanti palloni avranno bisogno…
Appare molto aperta la lotta alle loro spalle. Novità di quest’edizione (anche se per via di alcuni nomi in comune vengono ricollegati ai vecchi Gigagnomi che fecero la finale nel 2004 e parteciparono per l’ultima volta nel 2006) sono i Bolliti, che riportano a Binzago figure storiche come Dario Vendramini e Max Guerrato; dopo una “gestazione” complessa nella parte femminile ne trovano cinque, di cui le veteranissime del torneo Nadia Longoni e Sabrina Conti. La componente maschile comprende altri due nomi di spessore come Tosetti e Razzaboni, che però si riveleranno presenze molto saltuarie.
La Tazza (variante al nome di quest’anno: “Tazza la Pupazza”) si presenta più competitiva che mai, avendo aggiunto, al nucleo maschile di sempre (Turconi, Malusardi e soci) già rinforzato nel 2010 da Valerio Antonini, un pezzo da 90 assoluto tra le donne, ovvero la supercannoniera Masha Maiorano, che s’affianca alle consistenti Acerbis e Farinello. Roster corto ma con punte di valore eccellenti.
La competitività del girone si giova anche del Montenegro Team, classico outsider di rispetto. Solito gruppo compatto per loro, coi vari Flego, Indraccolo, Guffanti, Michetti, Guerra, Chiara Bonfanti, Margot Lanfredi; ma c’è anche un’acquisto di assoluto valore con la giovane Giulia Pasqualin dalla Comense di A1.
Infine i 9 Metri di Dimensione Artistica, che cercano di ritrovare la vittoria mancata nel 2010, con il consueto gruppo di veterani (Mariani, Ronzoni, Zinni) cui aggiungono Gianluca Curti (già ai Passito nel 2009) e un rinnovato e interessante gruppo femminile con il trio di B1 Tessitore-Romanò-Giulia Colombo (le prime due già al torneo con altre squadre).

Nel girone B ci sono i campioni in carica dei Belli Freschi, che ripresentano gran parte dell’asse portante del titolo 2010, ovvero Bergna (mvp uscente), Anzivino, Giorgio Borghi e Paieri, ma perdono una colonna storica come Gigi Beretta oltre a Costacurta, sostituendoli con due graditi ritorni: Cesare Pifferi e Fabrizio Vismara. Anche tra le ragazze un “comeback” importante, quello di Elisa Zanon; dell’anno prima rimangono solo Gariboldi e Busnelli, interessante “new entry” Claudia Bussola oltre alla giovane Frate.
Antagonisti principali, e a loro volta tra i candidati al titolo, i Pizza & Piazz, insolita fusione tra due squadre fino all’anno prima divise da una certa rivalità, ovvero i Pizza Express e Gli Amici del Piazz. Questi ultimi ci mettono la parte maschile, peraltro rinnovata visto che rimangono solo Furlanetto, Davide Colombo e Berenato cui s’aggiunge un quartetto militante a Milano-città (Leonardi, Garavaglia e i fratelli Tieghi), mentre i Pizza portano il nucleo-donne, che si conferma solidissimo con l’mvp in carica Menapace, Ponchiroli, le due torri Calastri e Rovida, e il ritorno di Michela Frantini dopo 3 anni di assenza dalle scene binzaghesi di cui fu mvp nel 2006 e miglior realizzatrice nel 2008.
Provano a confermare il livello raggiunto nel 2010 (prima qualificazione della loro storia) i Black Sheep, come sempre a forte “trazione rosa”: ripresentato in blocco lo stesso quintetto dell’anno prima, capeggiato da Jessica Genta, con Laura Anzivino, Chiara Rossi, Francesca Bonfanti e Zumbaio. Più “proletario” il gruppo maschile, sempre coi veteranissimi Petridis e Palazzi e una pattuglia di discreti giocatori tra C2 e Promo, tra cui Pellegrini, Ponzoni, la novità Pruni.
Gli Sturmtruppen presentano anche quest’anno una miscela tra giovani locali (Barbisan e Secco i più noti) e “vecchi draghi”, tra cui un Andrea Bertoletti alla sua ultima apparizione prima dell’annunciato ritiro; importante ritorno a Binzago quello di Roberto Montagna, storica colonna dei Porrignos poi divenuti Passito.
I Vam Piri portano nuovamente una pattuglia di buoni giocatori dell’area rhodense-altomilanese, tra cui Terreran, Valassina e il veterano Novati; tra le ragazze, onestamente le meno ferrate del torneo vista la provenienza perlopiù Uisp, si segnala la sempiterna Elena Ceriani, che pur con i suoi 48 anni si dimostra più in spolvero di molte avversarie con la metà dei suoi anni. In questo imitata da Paola Debattista dei Bolliti (girone A), che di primavere ne ha addirittura 49 ma tiene benissimo il campo sia sul piano fisico che su quello tecnico.

Il girone C viene sottovalutato nei pronostici della vigilia perché ha meno picchi assoluti, ma allinea tanti collettivi pluri-rodati al torneo. I Ragazzi del Boh Basta, mostri di regolarità negli ultimi anni, presentano lo stesso nucleo del 2010, capeggiato da Crisci e “Faffo” Viganò sotto canestro e da Munafò e Simone Casati sul perimetro. Con loro ancora l’utile complemento Mattia Casati e, come nuovo prezioso innesto, l’ala Radaelli, già a Binzago nel 2008 con gli allora Country Roads. Solo qualche scampolo di partita per i veterani Corrada e Monguzzi. Continuità anche tra le ragazze, con la primatista assoluta di presenze, Claudia Biscari, poi Ceppi e Bonalumi; nuove invece le giovani Brino e Bossi: 5 esterne e nessuna lunga ma non pagheranno dazio, svolgendo un ruolo di secondo piano rispetto agli uomini ma con estrema regolarità: in 7 partite segneranno sempre tra i 20 e i 25 punti.
Altra “big” di provata militanza al torneo è il Cachuccho dello Zio, che presenta lo stesso gruppo dello scorso anno. Solaini e Santroni i leader, Bernardi-Bertolini-Padova-Mauro Perego a complemento, poi il nuovo acquisto Teruzzi (già visto nel 2007 con l’allora Rin Tin Team), mentre compare anche, ma solo per una partita, il cavallo di ritorno Maurice Kaburi. Anche le donne sono le stesse dell’anno prima, col trio di A2 Gatti-Silva-Giunzioni più Marulli, quest’ultima però a mezzo servizio per un infortunio al polso.
Un’altra sempiterna grande di Binzago, i Trolli, dopo l’eliminazione prematura del 2010 si giova di due ritorni importanti: la mente Marco Perego e la specialista “Sisa” Scarciello (l’anno prima in campo solo per una partita). S’aggiungono al confermato nucleo Chioda-Cappellotto-De Andreis, mentre tra le donne ci sono Battaglia, Carta, la veterana locale De Ponti e l’interessante ’93 Laura Colombo. C’è poi in lista anche il pericolo pubblico binzaghese numero 1, Paolo Vitali, ma è annunciato solo per l’ultima settimana causa impegni in un camp, gli stessi che lo tennero fuori nel 2010.
Dopo un paio di edizioni senza vittorie, cercano di tornare competitivi i Grimy, con gli stessi uomini degli anni passati, Aresi, Milani e Lonati in testa (novità il lungo Contino), mentre tra le ragazze è interessante l’addizione della lunga Stefania Gatti, anche se come da tradizione non è questa una delle squadre che sfruttino di più la componente femminile.
Infine i Fuskugnaskamukula, veteranissimi del torneo, con il consueto asse di Varedo, Galli-Lanzani più il rientrante Ornaghi e la novità Pozzi, e le altre novità Francesco Colombo e Chinosi: matrice tutta di Promozione senza più rinforzi “di categoria” come Garanzini o Casiraghi. “Low profile” anche tra le ragazze, con le veterane Cattaneo, Moro e compagne.

MOS CON UN FILO DI GAS –
Debuttano per ultimi, una settimana dopo l’inizio del torneo; giocano con un alone “glamour” e un’ostentata “nonchalance”, tra birre in panchina e reciproci sfottò; ma i Mos Angelini non deludono le attese nella prima fase, chiudendo imbattuti in testa al girone A. Faticano un po’, in realtà, contro la Tazza nella prima partita (anche perché dovendo ruotare 9 uomini non è facilissimo trovare il ritmo); ma vincono 73-69 con 11 punti di Quartieri e Milica Micovic contro 23 di Masha Maiorano e 17 di Antonini. Nelle 3 gare seguenti, i Mos, pur lasciando sempre l’impressione di spingere appena appena sull’acceleratore, danno prove di forza dominando dall’inizio alla fine contro i Bolliti (89-76; Veronica Schieppati 23, Jacopo Mercante 12), i 9 Metri (88-64; Milica Micovic 22 contro Curti 21) e il Montenegro Team (95-80; Milica Micovic 27, Bianchi 17 contro Flego 17). Sembrano troppe le armi a disposizione dei Mos – tra le folate realizzative di Micovic e Bianchi, le schiacciate di Jacopo Mercante, la concretezza di Quartieri e Giulia Arturi, solo per fare qualche nome – perché qualcuno possa pareggiarli, specie quando s’inizierà a fare sul serio.
Dietro di loro emerge una Tazza combattiva come da tradizione, ma stavolta anche capace di fare i coperchi oltre alle pentole. Vittoria già fondamentale all’esordio contro i Montenegro: con uno scatto iniziale la Tazza (Maiorano 18, Antonini e Turconi 16) prende una decina di punti di margine che poi, pur tra vari tentativi di rimonta guidati da Indraccolo (26) e Giulia Pasqualin (16), non vengono mai colmati (91-81 il finale). Ci si aspetta che siano i Bolliti a contender loro il secondo posto. Ma la squadra, costruita all’ultimo momento per “tappare” il buco lasciato dalla fusione tra Pizza Express e Amici del Piazz, dopo un esordio positivo sui 9 Metri (85-72) e la già citata resa netta ma onorevole ai Mos Angelini, incappa in ristrettezze d’organico nella parte maschile, finendo per crollare sia contro i Montenegro (84-108; per i “Monte” 23 di Indraccolo, 18 di Pasqualin, 17 di Guffanti, 16 di Chiara Bonfanti) sia contro la Tazza, in maniera quasi analoga (75-103, scatenati Maiorano con 32 e Antonini con 28): rimangono così fini a se stessi gli eroismi “uno contro tutti” di Vendramini, che nelle 4 partite segna 35, 36, 41 e 42 punti, ma non riesce a evitare l’eliminazione, consolandosi se non altro col sorpasso a Paolo Vitali come miglior realizzatore maschile di tutti i tempi.
Passano il turno invece i Montenegro (al terzo posto per il quarto anno su 4 partecipazioni) grazie proprio alla larga vittoria sui Bolliti, che fa seguito a quella (83-73) sui 9 Metri: nell’ultimo impegno è sufficiente a Flego e soci contenere lo scarto a -15 per essere una delle due migliori terze. A secondo posto già acquisito, nell’ultima giornata delle eliminatorie la Tazza si conferma in spolvero, travolgendo 93-68 i 9 Metri con 21 di Maiorano e 18 di una Laura Farinello che inizia una settimana di grande condizione, risultando importante come terminale alternativo alla più illustre compagna.

PIZZA BEN… PIAZZATI – Nel girone B partono bene i Belli Freschi campioni in carica, “asfaltando” i Vam Piri (97-65) con uno scarto da record nei punti-donne: 55-2 (di cui 22 di Zanon, 16 di Bussola). Poi però suona un piccolo campanello d’allarme per loro nella vittoria risicata con gli Sturmtruppen, che con Montagna (17) e Bertoletti (12) ma anche una prova gagliarda dei giovani mettono paura ai Belli, anche se il 92-90 è frutto di una rimonta finale che non mette in discussione il risultato (per i Belli 19 punti di Zanon e Pifferi). Contro gli Sturm sfoderano invece un esordio autorevole i Pizza & Piazz, che toccano il +28 già nel secondo quarto, dominano con le donne (49-8) e mandano 6 elementi in doppia cifra nel 92-55 (Frantini 13, Ponchiroli 11). Nel successivo scontro al vertice, i P & P – nonostante assenze pesanti tra cui Furlanetto e Frantini – ottengono una vittoria di spessore sui Belli Freschi (Borghi 17, Bergna 13), che vanno all’intervallo sul +7 e ribadiscono il vantaggio a metà del terzo quarto dopo un tecnico a Leonardi, ma subiscono il sorpasso a inizio ultimo quarto; e nel testa a testa finale i P & P allungano con un’ottima difesa fino a chiudere sul 75-68 (Leonardi 23, Colombo 14, Ponchiroli e Francesco Tieghi 12). Nel frattempo partono bene anche i Black Sheep, con due vittorie in rimonta: nella prima ribaltano un -9 all’intervallo contro gli Sturmtruppen (Secco 15) vincendo 77-71 con una Genta subito scatenata (26) e le triple di Tassinari (13); nella seconda risalgono addirittura da -16 con i Vam Piri (Terreran 29) cavalcando un’immarcabile Genta, che con 39 stabilisce il nuovo record femminile di punti in una partita, anche se la bomba della vittoria la mette Tassinari a pochi secondi dalla fine (84-82).
Si arriva dunque a un Pizza & Piazz-Black Sheep che vale il primato nel girone. I P & P vanno anche a +11 nel secondo quarto, ma i Black, con le ragazze nuovamente protagoniste (Genta 18, Anzivino e Rossi 10) rispondono andando a +1 al riposo; poi le due squadre si sorpassano più volte, finché i P & P (Colombo 14, Ponchiroli 12) prendono un minibreak all’inizio dell’ultimo quarto e lo difendono dai caparbi tentativi dei Black, cui concedono solo 16 punti negli ultimi 14’ (70-62).
Mentre i Pizza & Piazz finiscono imbattuti rimontando da -16 contro gli orgogliosi Vam Piri (Miglioli 15) fino a sorpassarli con una tripla di Francesco Tieghi a 1’ dalla fine (73-70; Furlanetto 19), e in precedenza gli stessi Vam (Terreran 21, Elena Ceriani 15) avevano piegato in volata, 83-81, gli Sturmtruppen (Bertoletti 16 all’ultima partita della carriera; Barbisan 13), è decisivo per assegnare secondo e terzo posto lo scontro diretto Belli Freschi-Black Sheep. Con qualche assenza importante su entrambi i fronti, la partita vede i Belli (Bergna 17, Borghi e Bussola 16) scappare oltre il +10 già nel secondo quarto, controllando senza troppi patemi i pur frequenti tentativi di rimonta dei Black (Pellegrini 10), che alla fine limitano i danni a -8 (75-67) ma con una differenza canestri complessiva proprio di -8 possono nutrire poche speranze di passare tra le due migliori terze.

BOH BASTA SEMPRE IN PASTA – Il girone C risulta il più equilibrato e alterno nell’andamento. Già la prima partita rimescola le carte rispetto ai pronostici, giacché i Grimy (Aresi 20, Milani 12) piegano 75-67, con una rimonta nel finale, i Trolli (Chioda 22, Perego 13), privi anche di Scarciello e Cappellotto oltre a Vitali che arriverà solo per l’ultima partita del girone. Non steccano invece i Ragazzi del Boh Basta (Crisci 22, S.Casati 20), che regolano dei Fuskugnaskamukula peraltro non disprezzabili (Lanzani e Ornaghi 16) con “Bumby” Galli stoicamente in campo nonostante un infortunio al piede: 87-74. Parte bene anche l’altra grande designata, il Cachuccho dello Zio, che pur senza strafare tiene a bada (Solaini 17, Santroni 15) i Grimy privi nell’occasione di Aresi (Milani 25): 73-63.
Arriva con un certo anticipo il big match tra Boh Basta e Cachuccho: ed è una partita a senso unico. Dopo un +7 all’intervallo, i Boh Basta iniziano a macinare gioco alla grandissima mentre il Cachuccho appare stranamente abulico e incassa un colpo via l’altro a mo’ di pugile suonato. Addirittura 90-55 il punteggio finale, con un immarcabile Crisci (22) sugli scudi insieme a Simone Casati (20) ma anche una sorprendente Ilaria Brino (14), e in generale le ragazze dei Boh Basta sono brave a non soffrire la supremazia fisica delle avversarie; per il Cachuccho solo Santroni dà segni di vita (17).
Il girone però ha ancora colpi di scena da offrire. Nella lotta per la qualificazione, segnano un punto importante i Fuskugnaskamukula, che in una volata-thrilling piegano 73-72 i Grimy, grazie a un Lanzani (26) che prima ribatte colpo su colpo ad Aresi (18), poi segna in entrata il 72-72 in risposta a un 2/2 in lunetta di Nicole Ventura, infine segna il libero decisivo dopo un malaccorto fallo a metà campo commesso su di lui a 2” dalla fine. La situazione s’ingarbuglia ulteriormente nella partita seguente, quando i Trolli (Chioda 22, Perego 12) piazzano un gran colpaccio stendendo in rimonta i Boh Basta (Munafò 23, S. Casati 15), che gestiscono forse con un po’ troppa sicumera il finale, bruciando un +10 a 4’ dal termine, mentre i Trolli rispolverano la loro vecchia arte dei canestri in contropiede e a rimbalzo d’attacco (19-2 il parziale conclusivo per loro), per una vittoria di puro carattere che li rimette in piena corsa: 86-79. Nettissimo invece il riscatto del Cachuccho dello Zio (Santroni 20, Solaini 16) che asfalta 100-62, massimo scarto di quest’edizione, i malcapitati Fuskugnaskamukula.
Ancora 3 squadre possono arrivare dunque prime alla vigilia di Cachuccho-Trolli. Partita combattuta, col Cachuccho (Solaini 17, Santroni 16, Padova 15) che scappa a +12 in avvio di ripresa, i Trolli (Perego 15, Chioda 13) che ribaltano tutto provando a scappare sul +6 all’inizio dell’ultimo quarto; ma dopo una fase di stallo sale in cattedra Solaini, che propizia riaggancio e sorpasso, mentre la difesa del Cachuccho si fa rocciosa nel finale e non concede più nulla ai Trolli, poi abbattuti da due canestri dalla media di Santroni (73-66). Il risultato offre ai Boh Basta l’occasione di chiudere il discorso-primo posto e i campioni 2009 (Munafò 24) la sfruttano, travolgendo 91-68 i Grimy (Aresi 20) con un parziale di 27-7 nel terzo quarto.
All’ultima partita del girone, nonché delle qualificazioni, viene rimandato il verdetto sul terzo posto: ma in base alla differenza canestri propria e altrui, ai Trolli basta vincere, mentre i Fuskugnaskamukula devono farlo con almeno 42 punti di scarto. Inoltre i Trolli (Perego 13) sfoderano l’asso nella manica, Paolo Vitali, arrivato da Cesenatico per l’occasione. Tuttavia i Fuskugnaska (Lanzani 20) vendono cara la pelle, pur dovendo sempre inseguire (-14 all’intervallo): nel finale arrivano anche a -2, ma Sisa Scarciello con un 2/2 dalla lunetta li respinge, poi si chiude sul 69-61 che qualifica i Trolli ed elimina i Black Sheep oltre ovviamente ai Fuskugnaska.

SORPRESONE – Nella serata del 13 luglio, un’ora prima dell’inizio dei quarti di finale, si scatena un temporale che in alcune parti della Brianza assume i contorni della tromba d’aria. Sconquassi meteorologici nell’aria, sconquassi alle gerarchie in campo, che si materializzano nella prima partita della serie. In realtà s’era visto, nelle ultime partite, che la Tazza stava giocando meglio dei pur imbattuti Pizza & Piazz; tuttavia la differenza di potenziale restava notevole, e in ogni caso ci si poteva attendere tutto tranne che una sfida dominata dalla Tazza, la quale oltretutto si presenta con due sole ragazze, Maiorano e Farinello (i P & P accettano di giocare anche il secondo quarto con 3 uomini). Invece è proprio quello che succede: a parte le primissime battute, la Tazza prende il sopravvento guadagnando punto su punto, prima con Turconi (26), poi con Maiorano (24) e Farinello (12), poi, dopo la rimonta dei P & P nel secondo quarto da -11 al pareggio, con un travolgente Antonini (21) nel break del terzo quarto che decide la partita: +15 alla penultima sirena. I P & P (Furlanetto 23, Colombo 20, Leonardi 14), oltre a non capire un metro arbitrale assai fiscale (47 tiri liberi per la Tazza, che è micidiale nel trasformarne 38), smarriscono la buona difesa mostrata finora, e anche il bilanciamento tra uomini e donne, sfruttando solo in minima parte queste ultime, che chiudono con soli 14 punti complessivi. I rabbiosi tentativi di rimonta finale servono solo a ridurre lo scarto (94-86). È la prima semifinale per la Tazza in tanti anni di Binzago.
Tutto secondo pronostico, invece, nella vittoria dei Ragazzi del Boh Basta sul Montenegro Team (privo di Guffanti). A parte il primo quarto, giocato da entrambe le squadre su elevati ritmi realizzativi, la superiorità dei Boh Basta si concretizza dal secondo in avanti. Sul +15 all’intervallo la partita è già ampiamente indirizzata, anche perché i Montenegro non trovano elementi in serata a parte Flego (23) e sono troppe dunque le frecce all’arco dei Boh Basta per poterle controbattere (Munafò 24, S. Casati 19, Crisci 13): 90-75 il finale. Per i Boh Basta è la quarta semifinale in 4 anni: pareggiato il record dei Trolli (2006-09) e dei Belli Freschi (2007-10). Altra curiosità: è il quarto anno di fila che i Boh Basta eliminano i Montenegro: 3 volte nei quarti e una in semifinale ('09). Quando si dice "bestia nera"...
Anche la sera successiva si scatena un temporalaccio, ma stavolta il campo all’aperto s’asciuga in tempo per scongiurare un altro ripiegamento in palestra. Il traffico abnorme sulle strade d’accesso contribuisce però a una disastrosa partenza dei Mos Angelini (arrivati alla spicciolata, ma senza Bianchi e senza Arturi e Schieppati, queste ultime due “rapite” dal campionato europeo universitario) contro i Trolli che, al gran completo compreso Vitali, non hanno nessuna intenzione di fare da vittima sacrificale ai superfavoriti del torneo. Così dopo 5 minuti il tabellone segnala il punteggio-shock di 20-4 per i Trolli. Le fiondate di Micovic (19 punti nel primo tempo) e la concretezza di Quartieri (17) rimettono in partita i Mos, che dopo un lungo botta-e-risposta sembrano poter prendere il sopravvento quando Jacopo Mercante propizia un +5 a metà terzo quarto. Da lì in poi però l’attacco stellare dei Mos va in crisi, tra una forzatura e l’altra, mentre Sisa Scarciello (13 punti) oltre a spegnere Micovic in difesa (l’italo-serba si ferma a 22 punti) va anche a segnare canestri importanti, spalleggiando un Vitali tornato “ciclonico” (25) assieme al solito duo Perego (12)-Chioda (13); anche Cappellotto ci mette del suo nel decisivo allungo a +10 con 3’ da giocare; le ultime fiammate di Angiolini (14) sono spente da Perego: 90-80 il finale di un risultato che “sciocca” tutti i presenti, ma in fondo non è la prima volta che Binzago premia una squadra vera e più rodata rispetto a un agglomerato di nomi illustri. Per i Trolli è la settima semifinale (e quindi coppa) negli ultimi 9 anni: record.
Emozioni anche dall’ultima partita: ma qui erano previste. Le classiche rivali Belli Freschi e Cachuccho dello Zio si sfidano in una serie di sorpassi e minibreak che, a parte un +10 iniziale per il Cachuccho, non fanno mai pendere la bilancia in modo deciso da una parte o dall’altra. Sono brave le ragazze del Cachuccho a resistere in condizioni precarie (fuori Giunzioni e Silva fino a fine torneo, Marulli in campo sempre bendata al polso), anche se Gariboldi (15) e Bussola (12) sono ficcanti per i campioni in carica, capeggiati dal solito Bergna (18), mentre il Cachuccho, oltre ai soliti Solaini (20) e Santroni (13), cava punti da Bernardi (12), Valentina Gatti (11) e Padova (10), rilanciandosi a +7 nel terzo quarto. Rispondono i Belli con un controbreak a inizio ultimo periodo: +6 a 6’ dalla fine. Nuovo ribaltamento sul +5 Cachuccho a -3’. Ma dopo un antisportivo a Solaini i Belli tornano davanti (79-78) con 35” da giocare. Da lì decide una vibrante “roulette” di tiri liberi che per 3 volte ribalta il risultato: 2/2 di Santroni, 2/2 di Anzivino e decisivo 2/2 di Solaini a -6”, dopo il quale l’ultimo assalto di Bussola produce una palla persa. Finisce 82-81 per il Cachuccho, che torna in semifinale dopo 3 eliminazioni consecutive nei quarti, mentre era dal 2006 che i Belli non restavano fuori dal quartetto che conta. Da notare infine che 3 semifinaliste su 4 provengono da quel girone C che alcuni giornali avevano snobbato nei pronostici.

ASSENZE CANAGLIE – Dopo i mille motivi d’interesse dei quarti, il sabato delle semifinali risulta purtroppo “loffio”, offrendo due partite scontate fin da prima d’iniziare. Questo per colpa di assenze pesanti che condizionano le due squadre-sorpresa del turno precedente, Tazza e Trolli, riportandole sulla terra, inoffensive per due macchine da guerra ben oliate come Boh Basta e Cachuccho.
La Tazza si presenta senza i suoi due top scorer maschili, Antonini e Turconi, e resiste poco più di un quarto contro i Ragazzi del Boh Basta, trascinati da un martellante Munafò (26), col supporto di Radaelli (17) e Crisci (15): con Maiorano non in gran serata (12 punti; meglio di lei Mereu con 21, Farinello con 17 e Zilli con 14) la Tazza può solo rispondere al primo allungo avversario, ma non al secondo, che manda sostanzialmente la partita in archivio già all’intervallo (49-32): nella ripresa lo scarto “scavalla” anche oltre quota 30, assestandosi alla fine sul 102-78. Per i Boh Basta, che riescono a dare qualche minuto, gli unici del torneo, all’acciaccato Monguzzi, è la terza finale in 4 anni.
Cade una spruzzata di pioggia proprio sul finire della prima semifinale, costringendo a spostarsi in palestra per la finale della gara di tiro da 3 punti: esito al fotofinish visto che Diego De Andreis, dei Trolli, piega Francesco Colombo (Fuskugnaskamukula) per questione di… un secondo. A parità di punti (9) nel giro conclusivo, infatti, De Andreis risulta aver impiegato 36” contro 37”.
Per fortuna la pioggia dà subito tregua, sicché si torna all’aperto per la seconda semifinale. Ma anche in questo caso le sorti sono segnate fin dall’inizio. I Trolli infatti devono fare a meno di Vitali e Perego, ed è troppa l’inferiorità nei confronti di un Cachuccho dello Zio che, al di là delle qualità individuali, sta mostrando un collettivo sempre più convincente, con Solaini leader designato (18) ma anche una Valentina Gatti sfruttata finalmente a dovere (23) e l’utile contributo di Bernardi (14). Non c’è Santroni ma, per l’occasione, torna sul palcoscenico binzaghese il possente Kaburi (14). Il Cachuccho vola a +14 in un amen, poi a +21 all’intervallo, e deve solo amministrare nella ripresa. Ci provano con orgoglio Chioda (31) e Scarciello (18), ma serve solo a contenere i danni: 99-86. Cachuccho che torna in finale dopo 4 anni.

IL THRILLER DICE BOH BASTA – Tutt’altro pathos, invece, nella giornata conclusiva. Che purtroppo è flagellata da un maltempo autunnale: nessuna speranza di disputare l’atto conclusivo all’aperto. Ci si rifugia nel palestra “Don Luigi Grezzi”, che tuttavia dà ottima prova di sé, offrendo una temperatura più che sopportabile e riempiendosi via via fino a far registrare un tutto esaurito sulle tribune, con un folto capannello di persone in piedi, durante le ultime fasi della finalissima, per un totale approssimativo di 200 spettatori.
Offre interesse, ben più della media degli anni scorsi, già la “finalina” per il terzo posto: la Tazza scappa fino a +17 nel secondo quarto con il rientrante Turconi (28) e la solita Maiorano (27) che, con due tiri liberi poco prima dell’intervallo, diventa la miglior marcatrice di sempre (o meglio, dal 2003) del torneo, uomini compresi, superando Vendramini che a sua volta, pochi giorni prima, aveva superato Vitali. Ma la ripresa è tutta dei Trolli che, difendendo meglio e colpendo in velocità con Perego (24) e Chioda (14), e sotto canestro con Cappellotto (18), ribaltano la partita fino a sorpassare a circa 3’ dal termine; nel punto-a-punto finale decidono Cappellotto e Chioda, la tripla di Turconi per il pari va fuori: 89-86 per i Trolli che chiudono terzi come nel 2009.
Tocca quindi alla finale per il titolo, preceduta come sempre da un minuto di silenzio per Cesare Mauri. I Boh Basta si presentano al completo tranne Radaelli e Brino (più Monguzzi tornato in borghese), mentre il Cachuccho apparentemente è in difficoltà dovendo di nuovo rinunciare a Santroni, riperdendo Kaburi e facendo ancora di necessità virtù tra le ragazze, viste le perduranti assenze di Giunzioni e Silva. Questo, unito al ricordo del sonoro +35 per i Boh Basta nello scontro diretto delle eliminatorie, 15 giorni prima, fa pendere i pronostici dalla parte di Crisci e compagni, nelle cui fila Claudia Biscari fa registrare la sua presenza numero 50 dal 2003: record assoluto.
Invece il Cachuccho, pur inseguendo quasi sempre, se la gioca fino in fondo. Ogni volta che i Boh Basta provano a scappare (mai oltre il +7, però), arriva una pronta risposta che ricuce in tutto o in parte il divario. Nei primi tre quarti è curiosamente speculare l’andamento: equilibrio nella fase centrale e tentativo di fuga dei Boh Basta nel finale, anche grazie a due “pennellate” di Simone Casati (27) e Munafò (21) allo scadere: da applausi soprattutto quella di Casati alla fine del primo, con palla rubata a metà campo su Bernardi, arresto e tiro da 9 metri e bersaglio di tabella. +5, +6 e +7 gli scarti allo scadere dei tre periodi per i Boh Basta, che contano anche sul solito Crisci (15) e su una ficcante Carolina Bossi (11); ma tutte le volte all’inizio del quarto successivo la caparbietà del Cachuccho riapre la partita. Forse i Boh Basta sciupano qualcosa di troppo, ma molti meriti vanno a una strepitosa Valentina Gatti (27 punti nonostante un precoce quarto fallo; è record femminile di punti per una finale), sistematicamente servita dai compagni dal secondo quarto in avanti, al solito campionario di finte, arresti e tiro e quant’altro di Solaini (21), senza dimenticare l’apporto di Padova (10) e Bernardi (9). Sempre lottando, il Cachuccho perviene al pareggio sull’80-80 a 2’30” dalla fine.
È così uno splendido “mini-overtime” di 150 secondi a decidere, ripartendo da zero, l’assegnazione del trofeo Mauri 2011. I Boh Basta sono bravi a riprendere subito in mano il pallino, con un canestro di Simone Casati, un’entrata di Munafò e due liberi di Marta Ceppi che, inframmezzati da un libero e un canestro di Solaini, confezionano un +3 (86-83 a -30 secondi). I Boh Basta falliscono clamorosamente il k.o. con Munafò che s’incarta in contropiede, ma dopo due liberi di Solaini a -6” e uno di Simone Casati a -4”, l’ultimo assalto del Cachuccho è ben difeso dai Boh Basta, che costringono Bernardi a una tripla in precario equilibrio. Va fuori, finisce 87-85 e i Boh sono di nuovo campioni, come nel 2009, dopo una delle finali più belle degli ultimi anni. Mentre al Cachuccho resta l’onore delle armi ma l’appuntamento col primo titolo binzaghese è ancora rimandato.

MVP GIOVANI – Nelle premiazioni conclusive spiccano i premi di miglior giocatore al 20enne Simone Casati (forse Munafò avrebbe meritato di più guardando all’intero arco del torneo; ma il desiano è stato spettacolare e decisivo in finale con giocate da bocca aperta, non solo realizzative ma anche in fase di assist) e alla non ancora 23enne Valentina Gatti: ventata di gioventù che fa solo il piacere.
Due veterani invece, ma nemmeno poi così vecchi, monopolizzano i titoli di miglior marcatore: Dario Vendramini (seconda affermazione dopo il 2008; record di media per lui con un mostruoso 38,5) e Masha Maiorano, alla quarta corona dopo il 2006, ’07 e ’10, con tanto di primato femminile di punti in un’edizione (157, ed è anche la prima volta che la top scorer ha più punti del capocannoniere maschio).
I premi di contorno vanno: ai Grimy per il fair play; ai Black Sheep come “squadra più femminista” (novità: un riconoscimento al team con la maggior percentuale di punti segnata dalle donne: e le “pecore nere” fanno registrare un notevole 57,9% in questa statistica); ad Andrea Bertoletti come “giocatore più simpatico” (anche in omaggio alla sua carriera).

TABELLINO DELLA FINALE
I RAGAZZI DEL BOH BASTA - IL CACHUCCHO DELLO ZIO 87-85 (27-22, 45-39, 66-59)
BOH BASTA: Cristina Bonalumi, Marta Ceppi 7, Carolina Bossi 11, Claudia Biscari 2, Thomas Munafò 21, Mauro Corrada, Mattia Casati 2, Nicola Crisci 15, Fausto Viganò 2, Simone Casati 27. Assenti: Andrea Monguzzi, Andrea Radaelli, Ilaria Brino.
CACHUCCHO: Lalla Guidi, Selene Marulli 4, Mauro Perego 4, Paolo Bernardi 9, Nicola Vitale ne, Alessandro Padova 10, Andrea Solaini 21, Valentina Gatti 27, Christian Teruzzi 4, Erik Bertolini 6. Assenti: Lucio Santroni, Maurice Kaburi, Elisa Silva, Claudia Giunzioni.

giovedì 21 luglio 2011

Cronache 2011 - Premiazioni e riepilogo statistico

*** PREMIAZIONI ***

Premio simpatia: Andrea Bertoletti (Sturmtruppen).
Squadra con la maggior percentuale di punti segnati dalle donne: Black Sheep (57,9%).
Premio Fair Play: Grimy.

Miglior marcatrice: Masha Maiorano (Tazza la Pupazza) 157 punti.
Miglior marcatore: Dario Vendramini (I Bolliti) 154 punti.
Miglior giocatrice: Valentina Gatti (Il Cachuccho dello Zio).
Miglior giocatore: Simone Casati (I Ragazzi del Boh Basta).

4° posto: Tazza la Pupazza.
3° posto: I Trolli.
2° posto: Il Cachuccho dello Zio.
1° posto (trofeo Cesare Mauri): I Ragazzi del Boh Basta.

NOTE: per Bertoletti un premio alla carriera visto l'annunciato ritiro. Il premio vinto dai Black Sheep, inserito per la prima volta tra quelli ufficiali, è un riconoscimento al gruppo femminile dal maggior peso specifico (realizzativo) per la propria squadra. E' la sesta volta in 9 anni che i Black Sheep arrivano primi in questa speciale classifica; la percentuale di 57,9% è un record assoluto.
Maiorano vince il titolo di capocannoniera per la quarta volta; ma è la prima volta che la miglior marcatrice ha più punti del miglior marcatore. E' il record femminile di punti totali in una sola edizione (precedente: lei stessa nel 2010). Per Vendramini è il secondo titolo di bomber dopo quello del 2008.
Questi gli altri marcatori sul podio: uomini: 2) Luca Chioda (Trolli) e Thomas Munafò (Boh Basta) 118; donne: 2) Valentina Gatti (Cachuccho) 89; 3) Jessica Genta (Black Sheep) e Laura Farinello (Tazza) 83.


*** RIEPILOGO STATISTICO EDIZIONE 2011 ***

Generali

PARTECIPANTI: 181 (uomini 109; donne 72)
PARTITE GIOCATE: 38
MEDIA PUNTI SEGNATI A PARTITA PER SQUADRA: 79,6 (+0,9 dall'anno scorso)
TOTALE FOGLIETTI INFORMATIVI DISTRIBUITI: 418 (record)
MASS MEDIA CHE SI SONO OCCUPATI DEL TORNEO: Il Cittadino - Il Giorno - L'Esagono - La Prealpina - Giornale di Seregno - Zona News - Monza Brianza TV

Migliori prestazioni di squadra

MIGLIOR ATTACCO: I Ragazzi del Boh Basta (media 89,4)
MIGLIOR DIFESA: Pizza & Piazz (media 69,8)
MIGLIOR DIFFERENZA CANESTRI: I Ragazzi del Boh Basta (media +15,0)
PEGGIOR ATTACCO: Fuskugnaskamukula (media 67,5)
PEGGIOR DIFESA: I Bolliti (media 93,0)
PEGGIOR DIFFERENZA CANESTRI: 9 Metri di Dimensione Artistica (media -18,0)

PIU' PUNTI SEGNATI IN UNA PARTITA: Montenegro Team (108 vs I Bolliti)
MENO PUNTI SUBITI IN UNA PARTITA: Pizza & Piazz (55 vs Sturmtruppen) e I Ragazzi del Boh Basta (55 vs Il Cachuccho dello Zio)
MAGGIOR SCARTO IN UNA PARTITA: Il Cachuccho dello Zio (+38 vs Fuskugnaskamukula)

MEDIA PUNTI DONNE A PARTITA PER SQUADRA: 25,0 (record)
PERCENTUALE PUNTI DONNE SUL TOTALE: 31,3% (record)
PIU' PUNTI DONNE TOTALI: Tazza la Pupazza (278)
MIGLIOR MEDIA PUNTI DONNE: Black Sheep (42,0)
MAGGIOR PERCENTUALE PUNTI DONNE SUL TOTALE: Black Sheep (57,9% - record)
PIU' PUNTI DONNE IN UNA PARTITA: Black Sheep (59 vs Vam Piri)

Migliori prestazioni individuali

PIU' PUNTI TOTALI, UOMINI: Dario Vendramini (154)
PIU' PUNTI TOTALI, DONNE: Masha Maiorano (157)
MIGLIOR MEDIA PUNTI, UOMINI: Dario Vendramini (38,5 - record)
MIGLIOR MEDIA PUNTI, DONNE: Jessica Genta (27,7 - record)
PIU' PUNTI IN UNA PARTITA, UOMINI: Dario Vendramini (42 vs Tazza la Pupazza)
PIU' PUNTI IN UNA PARTITA, DONNE: Jessica Genta (39 vs Vam Piri - record)

Cronache 2011 - 3^ settimana (11-17 luglio)

*** LUNEDI' 11 LUGLIO ***

GIRONE A

I MOS ANGELINI - MONTENEGRO TEAM 95-80 (28-19, 57-33, 75-55)
MOS: Giulia Arturi 4, Alberto Angiolini 7, Daniele Amadio 3, Gianluca Borghi 7, Davide Deluca 8, Veronica Schieppati 4, Pierpaolo Corbetta 3, Stefano Mercante, Milica Micovic 27, Alessandro Bianchi 17, Daniele Quartieri 9, Jacopo Mercante 6.
MONTE: Giulia Pasqualin 7, Daniele Colzani, Margot Lanfredi 6, Fabio Vaiarelli 13, Chiara Bonfanti 12, Gabriele Indraccolo 6, Gabriele Michetti 9, Marica Stefani, Ermanno Guerra 10, Alessandro Flego 17.

I Mos Angelini dominano la sfida che valeva il primo posto nel girone A e rafforzano il loro ruolo di favoriti di questa edizione. Ma anche il Montenegro sorride a fine partita, perché contenendo lo scarto s'assicura di passare tra le migliori terze (quarta volta consecutiva con questo piazzamento in 4 partecipazioni a Binzago). Alle prime fiondate della coppia Bianchi-Milica Micovic, entrambi decisamente in serata (di Bianchi pure un "alley oop" per la schiacciata al volo di Jacopo Mercante), risponde un concreto Flego (11 punti nel primo quarto), ma quando i Mos iniziano a recuperare palloni e a distendersi in velocità, portano rapidamente lo scarto in doppia cifra. A inizio secondo periodo, Micovic continua a martellare da fuori e in penetrazione, le dà man forte Quartieri e in generale i Mos danno l'impressione di segnare ogni volta che decidono di farlo. Un Indraccolo arrivato a partita cominciata non trova il ritmo al tiro, così i Montenegro rischiano di venire travolti, andando all'intervallo sul -24. Scarto preoccupante perché sanno di poter perdere al massimo di 31 punti per non essere eliminati.
Nel secondo tempo, però, com'è logico, i Mos alzano un po' il pedale dall'acceleratore, e i Monte, come sempre combattivi, ne approfittano con Guerra (suo anche uno "stoppone" ad Angiolini in replica a uno immediatamente prima di Jacopo Mercante su Indraccolo) per non far crescere ulteriormente lo scarto. Nell'ultimo periodo, poi, un pungente Vaiarelli e Chiara Bonfanti fanno risalire i Montenegro fino a -10 con 3' da giocare. Bianchi s'incarica di spegnere subito la fiammata con un'entrata in slalom e una tripla da poco oltre metà campo.
I Mos Angelini devono aspettare fino a domani per conoscere l'avversaria nei quarti: o i Trolli o i Black Sheep (comunque giovedì in campo). I Montenegro invece ritrovano i Ragazzi del Boh Basta che affrontarono già nei quarti dell'anno scorso (perdendo).


GIRONE B

PIZZA & PIAZZ - VAM PIRI 73-70 (9-20, 29-35, 45-58)
P & P: Eleonora Menapace 7, Vera Ponchiroli 10, Francesco Tieghi 11, Luca Furlanetto 19, Nadia Rovida 1, Riccardo Berenato 4, Alessandra Calastri 6, Michela Frantini 4, Davide Colombo 9, Giorgio Garavaglia 2.
VAM: Alice Lubrano, Elena Ceriani 8, Federico Licheri 3, Andrea Valassina 13, Massimiliano Cozzi 6, Marco Novati 14, Simona Zanotti, Andrea Miglioli 15, Marianna Bonfiglio 2, Tommaso Terreran 9.

In una partita dal valore platonico, essendo già definite le posizioni di entrambe, i Pizza & Piazz beffano in volata i Vam Piri che avevano condotto per tutta la gara, a tratti anche dominando. Partenza tonica per i Vam (tre canestri di fila di Elena Ceriani) e sottotono invece per i P & P, che segnano solo 9 punti in un primo quarto chiuso da una tripla "tabellata" di Novati per il +11. Che diventa anche +13 in avvio di secondo periodo, poi la prima reazione dei P & P con qualche accelerata di Eleonora Menapace, i canestri da sotto di Colombo e un'invenzione di Furlanetto sulla sirena che vale il -6.
A inizio ripresa immediato 7-0 dei P & P per il sorpasso, con Vera Ponchiroli e Tieghi. Ma i Vam rispondono immediatamente e ricostruiscono il vantaggio iniziale di una dozzina di punti con uno scatenato Miglioli. E' anche +15 all'inizio dell'ultimo quarto per i Vam, e nonostante Furlanetto si accenda con 3 triple in rapida serie (17 punti in questa frazione per lui), i Vam sono ancora a +10 con 4' da giocare. Una miglior difesa e i punti di Furlanetto riportano però a contatto i P & P; Cozzi con due liberi fa il 67-70 per i Vam, ma Furlanetto accorcia con un 2/2 e poco dopo Tieghi infila dall'arco il sorpasso (72-70) a 1' dalla fine. I Vam falliscono il pari con uno 0/2 dalla linea, Furlanetto sul fallo sistematico ne mette uno, i Vam hanno l'occasione di pareggiare con una tripla ma non va.
I P & P chiudono il girone a punteggio pieno e trovano la Tazza nei quarti (interessante sfida per Masha Maiorano contro il suo passato, visto che è stata "ex" di entrambe le squadre che hanno dato vita alla fusione); i Vam chiudono a testa alta con 1 vittoria e 3 sconfitte di cui due all'ultimo tiro.

Arbitro della serata: Camerino.


*** MARTEDI' 12 LUGLIO *** (in palestra dalla seconda partita)

GIRONE A

TAZZA LA PUPAZZA - 9 METRI DI DIMENSIONE ARTISTICA 93-68 (22-13, 44-33, 67-51)
TAZZA: Laura Farinello 18, Masha Maiorano 21, Federica Acerbis 8, Daniele Mereu 11, Valerio Antonini 6, Matteo Turconi 13, Carlo Meroni 6, Marco Malusardi 3, Ettore Barbieri 7.
9 METRI: Ilaria Guidi 6, Marco Bassi, Pierpaolo Barzago, Giulia Colombo 7, Veronica Romanò 4, Gianluca Curti 10, Alessandro Zinni 6, Daniele Ronzoni 13, Matteo Mariani 9, Marco Penzo 9, Claudia Tessitore 4.

Partita di chiusura del girone A senza interessi di classifica per entrambe: Tazza già seconda, 9 Metri già ultimi. La Tazza conferma le sue ottime condizioni vincendo in scioltezza ed evitando di sprecare troppe energie in vista del quarto di finale dell'indomani contro i Pizza & Piazz. Ragazze protagoniste nell'allungo del primo quarto, con Farinello a supporto della solita Maiorano (che tanto per cambiare si porta in testa alle marcatrici della prima fase, superando Jessica Genta). Nel secondo quarto i 9 Metri infilano 4 bombe e contengono il divario attorno alle decina di lunghezze, ma nella ripresa la Tazza va via in progressione fino a chiudere con un cospicuo +25. Negli ultimi minuti cade qualche goccia di pioggia, ma per fortuna la partita è già ampiamente in frigo e quindi può terminare senza bisogno di trasferirsi al coperto.


GIRONE C

I TROLLI - FUSKUGNASKAMUKULA 69-61 (18-9, 37-23, 47-40)
TROLLI: Laura Colombo 9, Giada Carta 6, Simona Scarciello 7, Chiara De Ponti 4, Marco Perego 13, Andrea Colombo 4, Diego De Andreis 2, Luca Chioda 3, Nicole Battaglia 5, Francesco Cappellotto 4, Davide De Lorenzi 2, Paolo Vitali 10.
FUSKU: Simona Frigerio 2, Sara Moro 8, Maria Galbiati, Tiziana Cattaneo 7, Francesco Colombo 8, Claudio Chinosi 5, Umberto Pozzi 5, Stefano Ornaghi 4, Umberto Galli 2, Alessandro Lanzani 20.

Il Re è tornato, i Trolli passano il turno. Paolo Vitali ricompare sulle scene di Binzago, da cui mancava dalla semifinale del 2009, e porta bene alla sua squadra che si qualifica tra le due migliori terze (eliminati invece i Black Sheep), anche se l'accoppiamento con i Mos Angelini nei quarti non è dei più agevoli. Era lo scontro diretto per il terzo posto, ma se per i Trolli il passaggio del turno era ampiamente alla portata (bastava vincere con qualsiasi scarto), i Fuskugnaska avrebbero dovuto farlo con 42 punti di scarto: decisamente arduo.
La pioggia ha smesso abbastanza presto ma ovviamente non ci sono le condizioni per tornare all'aperto. I Fusku faticano a prendere le misure ai ferri della palestra, segnando solo 9 punti nel primo quarto; ne approfittano i Trolli per scattare sul 13-2 anche se poi c'è una lunga fase di stallo con canestri col contagocce da entrambe le parti. Sblocca l'impasse Vitali con 5 punti di fila per il 26-14. I Fusku realizzano 3 bombe ma Vitali con un siluro da 8 metri verso lo scadere del secondo quarto mantiene un vantaggio di sicurezza per i Trolli all'intervallo.
Nella ripresa però i Trolli smettono di segnare (10 punti nel terzo periodo) e i Fusku ne approfittano con Lanzani, Pozzi e una volitiva Sara Moro per ridurre lo scarto a -5 poco prima della penultima sirena. I Trolli sembrano chiuderla definitivamente quando Laura Colombo realizza 5 punti consecutivi, ripristinando il +10; ma un caparbio Lanzani riporta a -5 i Fusku. Bel botta e risposta con Chiara De Ponti e Perego che realizzano per i Trolli ma Lanzani (tripla) e Simona Frigerio che replicano ed -4 per i Fusku. Che poi nel finale, con due liberi di Chinosi, arrivano addirittura a -2. Ma Sisa Scarciello non trema dalla lunetta a 1' dal termine (63-59), i Fusku sbagliano dall'arco e sul fallo sistematico Perego non sbaglia mai.

Arbitro della serata: Ioppolo V.


*** MERCOLEDI' 13 LUGLIO *** (in palestra)

QUARTO DI FINALE

PIZZA & PIAZZ - TAZZA LA PUPAZZA 86-94 (19-23, 46-51, 61-76)
P & P: Eleonora Menapace 7, Vera Ponchiroli 2, Francesco Tieghi 2, Federico Tieghi 6, Luca Furlanetto 23, Nadia Rovida 2, Alessandra Calastri 3, Lorenzo Leonardi 14, Michela Frantini, Davide Colombo 20, Giorgio Garavaglia 7.
TAZZA: Laura Farinello 12, Masha Maiorano 24, Riccardo Zilli 8, Valerio Antonini 21, Matteo Turconi 26, Carlo Meroni, Marco Malusardi 3, Ettore Barbieri.

La Tazza si regala la prima semifinale della sua storia buttando fuori i Pizza & Piazz che erano ancora imbattuti in questa edizione. Si apre dunque con una sorpresa la rumba dei quarti di finale, anche se nelle ultime partite del girone la Tazza aveva dimostrato di essere carica e in condizione. Probabilmente i P & P hanno giocato al di sotto del loro potenziale, ma la Tazza è stata al limite della perfezione per capacità di esaltare i propri punti di forza mascherando i limiti che pure potevano pesare: mancanza di lunghi contro i tantissimi centimetri degli avversari; e appena 2 ragazze a disposizione, cosa che avrebbe potuto portare Masha Maiorano e Laura Farinello ad avere la lingua per terra in metà partita. E invece la sola Farinello ha segnato quasi quanto tutte e 5 le ragazze dei P & P messe insieme; mentre Maiorano ha fatto la differenza con una prestazione non solo di classe e quantità, ma anche d'intelligenza nel gestire le energie, colpendo sapientemente nei momenti decisivi oltre a non concedere nulla in difesa. Insomma quello che poteva essere un handicap per la Tazza si è rivelato un vantaggio, con Maiorano in campo per tutti i 32' mentre le ragazze dei P & P hanno dovuto ruotare vorticosamente faticando a trovare il ritmo.
Pure Turconi e Antonini sono stati devastanti per la Tazza, mentre i P & P, pur con qualche prestazione individuale buona, non sono riusciti a trovare nessuno in serata di particolare spolvero. Altro fattore-chiave, le percentuali della Tazza dalla lunetta: abili a interpretare un metro arbitrale che non ha risparmiato fischi, Antonini e compagni si sono buttati dentro a ogni occasione, trasformando i tanti tiri liberi con precisione chirurgica: 38/47, contro un più modesto 20/30 dei P & P. Infine, la Tazza ha saputo muoversi meglio negli spazi ampi della palestra (dove la serata è stata purtroppo confinata dal diluvio scatenatosi intorno alle 19.30), correndo meglio in contropiede in modo da annullare il predominio dei P & P a difesa schierata.
Miscelando tutto ciò, ne viene fuori una partita intensa, combattuta (anche verbalmente) ma pressoché sempre condotta e a tratti dominata dalla Tazza. Il 7-1 iniziale, con Leonardi in evidenza, è un fuoco di paglia per i P & P: con una sfilza di tiri liberi tra Maiorano, Turconi e Zilli arriva il primo vantaggio per la Tazza. I P & P non torneranno più davanti.
Il primo break consistente arriva nel secondo quarto (in cui i P & P accettano di giocare con 3 uomini per non costringere la Tazza a un 4 contro 5): Antonini lo apre con una tripla ma è soprattutto uno scatenato Turconi a colpire dalla media come da sotto, oltre a non sbagliare un colpo dalla lunetta, vanificando qualche discreto spunto dei due Tieghi e di Garavaglia. C'è anche un tecnico a Federico Tieghi dopo il quale la Tazza allunga a +11. Lì il momento migliore dei P & P, che con una schiacciata di Colombo, un recupero più tripla di Furlanetto e un contropiede di una tonica Menapace per Leonardi pareggiano in poco più di 2 minuti sul 44-44. Sarà però l'unico e ultimo aggancio, perché la Tazza riguadagna subito un +5 all'intervallo con una tripla di Malusardi sulla marcatura di Furlanetto.
Ma è il terzo quarto quello decisivo. La Tazza ricostruisce, punto dopo punto, il vantaggio che aveva in precedenza. Antonini sale in cattedra con una serie di accelerazioni inarrestabili: riesce a inventare dei contropiedi anche dove non esistono, uno contro tre o contro quattro. La difesa dei P & P non trova contromisure, oltre a concedere qualche rimbalzo offensivo di troppo, ma è soprattutto in attacco che la squadra in maglia gialla s'inceppa, non riuscendo a sfruttare situazioni teoricamente di netto vantaggio, soprattutto quando la Tazza schiera i "veteranissimi" Meroni e Barbieri, i quali tengono egregiamente botta. Furlanetto mette qualche pezza estemporanea da 3 ma non tutte gli vanno dritte e qualche soluzione dei P & P risente della frenesia di rimontare. Invece le due donne della Tazza mettono canestri fondamentali nel finale di terzo quarto: Farinello con una tripla e Maiorano con un'entrata più fallo a pochi secondi dalla fine. Sul +15 per la Tazza la partita è segnata anche se non chiusa.
Ci provano, i P & P, a riaprirla con un break di 7-0 propiziato da Eleonora Menapace e Colombo. Ma la Tazza è brava a rilanciare per l'ennesima volta la fuga. Nella fase centrale dell'ultimo quarto un'altra sfilza di tiri liberi tiene a distanza i P & P che da -8 si ritrovano ancora a -15. Il forcing finale di Furlanetto rende più onorevole lo scarto, Colombo si "sfoga" con uno schiaccione più manata al tabellone, ma la sostanza non cambia.
Purtroppo si parla di assenze pesanti per la Tazza in semifinale: ci auguriamo che non sia così perché Malusardi e soci meritano di giocarsi le loro carte fino in fondo. Intanto però quest'anno si sono tolti una bella soddisfazione sul campo e non solo con le grigliate e i fritti misti, di cui sono leader indiscussi da sempre...


QUARTO DI FINALE

I RAGAZZI DEL BOH BASTA - MONTENEGRO TEAM 90-75 (29-26, 57-42, 79-57)
BOH BASTA: Cristina Bonalumi 1, Marta Ceppi 6, Carolina Bossi 7, Claudia Biscari 5, Ilaria Brino 1, Thomas Munafò 24, Andrea Radaelli 6, Mauro Corrada, Nicola Crisci 13, Fausto Viganò 8, Simone Casati 19.
MONTE: Giulia Pasqualin 9, Daniele Colzani 3, Margot Lanfredi 3, Fabio Vaiarelli 4, Chiara Bonfanti 9, Gabriele Indraccolo 10, Gabriele Michetti 5, Marica Stefani, Ermanno Guerra 9, Alessandro Flego 23.

Quarta semifinale in 4 anni per i Ragazzi del Boh Basta (eguagliato il record dei Trolli fra il 2006 e il 2009 e dei Belli Freschi dal 2007 a oggi, serie ancora aperta in attesa della loro partita di domani), che prendono il largo dopo una frazione e mezza contro il Montenegro Team, replicando la vittoria ottenuta sul medesimo avversario nei quarti di finale del 2010.
All'inizio il Montenegro riesce a reggere l'oliatissima macchina offensiva dei Boh Basta, soprattutto grazie a 4 triple a bersaglio sull'asse Indraccolo-Flego-Michetti. Prima Munafò e poi Simone Casati tengono però davanti i Boh Basta. Che nel secondo quarto piazzano una spallata violenta alla partita, continuando a martellare sui ritmi del primo quarto (con Munafò-Crisci all'inizio e Carolina Bossi-Radaelli a ridosso dell'intervallo) mentre il Montenegro, privo di Guffanti, cala vistosamente nonostante un caparbio Flego provi a tener botta.
Nella ripresa non c'è più storia: i Boh Basta affilano le armi in vista di semifinali e finali dilagando fino a +25 con anche "Faffo" Viganò a fare la sua parte. Il Montenegro riduce un po' lo scarto nel finale ma la resa è netta, comunque secondo pronostico. Sarà dunque tra Tazza e Boh Basta la prima semifinale di sabato.

Arbitri della serata: Ioppolo F. - Ioppolo V.


*** GIOVEDI' 14 LUGLIO ***

QUARTO DI FINALE

I MOS ANGELINI - I TROLLI 80-90 (17-27, 46-50, 67-67)
MOS: Mariella Arnaboldi 3, Giulia Minati, Alberto Angiolini 14, Daniele Amadio 6, Gianluca Borghi 2, Davide Deluca, Stefano Mercante 6, Milica Micovic 22, Daniele Quartieri 17, Jacopo Mercante 10.
TROLLI: Laura Colombo 4, Simona Scarciello 13, Marco Perego 12, Andrea Colombo, Diego De Andreis 7, Luca Chioda 13, Nicole Battaglia 5, Paolo Vitali 25, Francesco Cappellotto 7, Davide De Lorenzi 3.

A Binzago il cartellone si svuota di stelle e rimangono le squadre. Dopo i Pizza & Piazz, va fuori l'unica altra imbattuta della prima fase, i Mos Angelini tutto talento e "glamour" che molti davano come favoriti assoluti; avanzano invece i Trolli che s'erano qualificati all'ultima partita delle eliminatorie, passando a fatica tra le due migliori terze. Certo l'inserimento di Paolo Vitali, assente fino a martedì ma tornato a marcare il "suo" territorio, ha reso questi Trolli molto simili ai dominatori di qualche anno fa; ma non sarebbe bastato senza una perfetta condotta di gara dell'intero collettivo, mentre i Mos hanno vissuto di folate individuali, per quanto pregevoli, accendendosi e spegnendosi troppe volte per trovare continuità.
In apertura di serata, la buona notizia è che una folata di vento (maestrale, dicono dalla regia) ha disperso la pioggia caduta un'ora prima dell'inizio e asciugato il campo; quella cattiva è che per l'ennesimo incidente sulla Milano-Meda i giocatori arrivano alla spicciolata. Va peggio ai Mos, che alla palla a due sono solo in 6 (poi diventeranno 10 ma senza Bianchi, Corbetta e le due ragazze Arturi e Schieppati, "rapite" dalle finali universitarie europee; al loro posto esordisce l'acciaccata Minati) e ci mettono un po' a capire che bisogna far sul serio: tirano quasi solo da fuori non trovando il bersaglio, mentre i Trolli innescano il loro gioco di ripartenze, tagli e buona circolazione. Dopo 6 minuti è addirittura 4-20 per i Trolli. E' Milica Micovic a svegliare i Mos con una serie di triple a cavallo tra primo e secondo quarto. Poi anche gli altri iniziano a macinare gioco, soprattutto un concreto Quartieri che colpisce sia da sotto che dalla lunga, per il sorpasso sul 30-29. Micovic continua a martellare (già 19 all'intervallo), ma quando la prende in consegna Sisa Scarciello, che le nega canestri in avvicinamento, cambia la musica. La stessa Scarciello infila una tripla, poi Vitali e Chioda in velocità riportano a +7 i Trolli, ridotto a +4 da una tripla di Quartieri allo scadere. Spettacolare prima metà, nel complesso.
A inizio ripresa, un paio di triple di Stefano Mercante riavvicinano i Mos. Un vistoso calo delle percentuali su entrambi i fronti blocca a lungo il punteggio sul 56-56; poi il momento migliore dei Mos, con Jacopo Mercante che attacca con decisione l'ex compagno di squadra (alla Sangiorgese) Vitali segnando 6 punti di fila: 64-59. Ma di fatto i Mos si piantano lì. Suona la carica Scarciello con un assist per l'appoggio al volo di Vitali, che subito dopo segna anche da 3 replicando a Mariella Arnaboldi. A fine terzo quarto perfetta parità sul 67-67.
Il momento decisivo all'inizio dell'ultimo. I Mos, inopinatamente, si disuniscono forzando qualcosa di troppo, senza esito; merito anche della difesa dei Trolli, comunque. Micovic si prende un riposo in panchina ma anche quando torna non incide più (solo 3 punti nella ripresa). E i Trolli rispolverano l'antica arte di punire, con contropiedi e canestri abilmente lucrati da distanza ravvicinata, l'avversario che perde lucidità e si complica la vita. Così Chioda realizza il 67-74 a 6' dalla fine. Poi si fa sentire anche Cappellotto che stoppa Quartieri e ribadisce il +7 a rimbalzo d'attacco. Scarciello continua a far dannare Micovic, che sbaglia due volte di fila ed è seminata in contropiede dall'avversaria per il +10 a -3'. Angiolini prova a ridurre lo scarto ma la gestione di Perego è come sempre impeccabile e i Trolli non corrono rischi.
Grande impresa dunque per i Trolli, che comunque vada a finire incamerano la loro sesta coppa negli ultimi 8 anni, forse la più inattesa di tutte. Si parla di assenze di Perego e Vitali per la semifinale: sarà così o ricompariranno in extremis? Lo sapremo sabato.


QUARTO DI FINALE

BELLI FRESCHI - IL CACHUCCHO DELLO ZIO 81-82 (15-19, 38-36, 54-58)
BELLI: Claudia Bussola 12, Valentina Gariboldi 15, Andrea Paieri 5, Elisa Zanon 3, Noemi Frate 3, Roberto Anzivino 7, Alessia Busnelli, Fabrizio Vismara, Luca Bergna 18, Cesare Pifferi 9.
CACHUCCHO: Lalla Guidi, Selene Marulli 2, Mauro Perego 5, Paolo Bernardi 12, Nicola Vitale 4, Alessandro Padova 10, Andrea Solaini 20, Valentina Gatti 11, Lucio Santroni 13, Christian Teruzzi 5, Erik Bertolini.

Fuori anche i campioni nella roulette impazzita di Binzago 2011. Il Cachuccho dello Zio vola in semifinale togliendosi tre scimmie dalla spalla in un colpo solo: da 3 edizioni consecutive perdeva nei quarti di finale; batte la sua più classica rivale; e trova da Andrea Solaini i tiri liberi decisivi a 6 secondi dalla fine. Situazione identica ai quarti di 3 anni fa, contro lo stesso avversario ma con esito opposto: quella volta il grande "L" sbagliò mentre stavolta ha fatto 2/2. Immaginiamo che Solaini, veterano di mille vittorie (da ultima la promozione in C1 con l'Urania Milano un mese e mezzo fa), riuscisse lo stesso a dormire la notte, ma è pur sempre un riscatto in grande stile. Si conferma, invece, il "tabù" che da 10 anni ormai impedisce alla squadra campione di fare il bis.
Belli Freschi al completo, Cachuccho in difficoltà nella parte femminile viste le assenze di Giunzioni e Silva e il polso ancora fasciato di Marulli. Prova subito Claudia Bussola ad approfittarne. Ma è il Cachuccho a iniziare meglio, con Solaini e anche un rocambolesco "flipper" su palla vagante che finisce dentro nel canestro dei Belli. Dal 7-17 i campioni in carica si scuotono con Bergna; poi pareggiano a inizio secondo quarto dopo un tecnico alla panchina del Cachuccho. Vanno anche davanti i Belli con due triple di un'ottima Valentina Gariboldi. Le ragazze del Cachuccho riescono a limitare i danni con Gatti, ma è comunque +2 Belli all'intervallo, anche se Bergna fa 0/2 ai liberi dopo aver subito fallo allo scadere.
A inizio ripresa è la panchina del Cachuccho a produrre buoni spunti per il nuovo sorpasso: prima Vitale, poi Perego, poi Bernardi che infila in serie una tripla, un contropiede e una correzione al volo per il +7. I Belli, un po' spenti in questo frangente, limitano i danni dalla lunetta.
In avvio di ultimo quarto i Belli lanciano un assalto che ribalta nuovamente la situazione: 10-0 con due entrate di Bussola (che approfitta dei 4 falli di cui sono gravate Guidi e Marulli) e due triple in transizione di Elisa Zanon e Bergna. Massimo vantaggio dei Belli sul 67-61 a 6' dalla fine. Il Cachuccho è bravo a riprendere il filo con la rodata coppia Solaini-Santroni; poi Gatti, dopo aver rifilato uno stoppone a Bussola, sigla il sorpasso su rimbalzo d'attacco, infine Santroni completa un parziale di 1-12 per i suoi con un arresto e tiro in transizione (68-73 a -3').
Volata vibrante. Con due triple di Pifferi e Gariboldi i Belli si riavvicinano a -2, ma Solaini li respinge con un suo classico arresto e tiro. Anzivino però pesca un jolly rubando palla a Solaini che commette antisportivo: 2/2 in lunetta, Zanon sbaglia in entrata ma il rimbalzo schizza lungo e Pifferi è pronto per la fiondata dall'arco. Sorpasso Belli Freschi, 79-78 e mancano ormai 35 secondi. Con grande freddezza prima Santroni, poi Anzivino a -10", infine Solaini a -6" si guadagnano falli e trasformano dalla lunetta. 81-82 per il Cachuccho, ultimo timeout per i Belli che scelgono di lanciare Bussola in velocità: la giocatrice di Valmadrera si fionda a metà campo ma perde il controllo e la palla va fuori. Festeggia il Cachuccho che ritrova i Trolli con cui ha vinto 8 giorni fa nella prima fase. Da notare che in semifinale vanno 3 squadre del girone C.

Arbitri della serata: Camerino e Corsico.


*** SABATO 16 LUGLIO ***


SEMIFINALE

TAZZA LA PUPAZZA - I RAGAZZI DEL BOH BASTA 78-102 (17-22, 32-49, 52-78)
TAZZA: Laura Farinello 17, Masha Maiorano 12, Mara Brambilla 2, Daniele Mereu 21, Riccardo Zilli 14, Carlo Meroni 4, Marco Malusardi 3, Ettore Barbieri 5.
BOH BASTA: Cristina Bonalumi 4, Marta Ceppi 8, Carolina Bossi 5, Claudia Biscari 4, Thomas Munafò 26, Andrea Monguzzi 4, Mattia Casati 7, Nicola Crisci 15, Fausto Viganò 12, Andrea Radaelli 17.

Terza finale in 4 anni per i Ragazzi del Boh Basta, che domani cercheranno di conquistare il secondo titolo dopo quello del 2009. Strada spianata, in questa semifinale, dalle assenze di Turconi e Antonini, i due uomini migliori della Tazza: la squadra-sorpresa del torneo, con queste defezioni e per giunta sulla distanza dei 40 minuti, aveva poche o nulle possibilità di contrastare la macchina da guerra avversaria, pur priva di Simone Casati. Infatti la partita è durata un quarto e mezzo, poi i Boh Basta hanno innestato il turbo.
Inizio al piccolo trotto (4-7 dopo 5'), poi l'unico vantaggio della Tazza con un parziale di 7-0 grazie a qualche accelerazione di Mereu e Zilli. L'ingresso di Viganò e Radaelli scuote i Boh Basta dal momentaneo torpore, ma Mereu rifila uno stoppone a Radaelli mentre Laura Farinello segna 3 canestri di fila. Tuttavia i Boh Basta chiudono avanti di 5 il primo quarto con un'entrata di Ceppi su Maiorano allo scadere.
L'impressione è che appena i Boh Basta troveranno il ritmo, l'equilibrio non durerà a lungo. Crisci firma il +11 (19-30) segnando una serie di canestri da sotto, poi un generoso Barbieri riesce ad arginarlo e segna anche un paio di canestri, propiziando la risalita dei suoi fino a -4. Ma lì si spegne la luce per la Tazza, che con Maiorano in serata poco brillante non ha più carte da giocarsi per rispondere al fornitissimo arsenale dei Boh Basta: arriva un parziale di 0-14 iniziato dalle ragazze, continuato da Viganò e chiuso da un Munafò fin lì in ombra ma che diventa inarrestabile, segnando anche da 8 metri sulla sirena.
La ripresa non ha storia. Munafò, Crisci e Radaelli continuano a imperversare. La Tazza alza bandiera bianca e lo scarto tocca i 30 punti a inizio ultimo quarto, quando entra l'acciaccato Andrea Monguzzi, giocatore storico dei Boh Basta, finora non impiegato nel torneo: segna subito due volte. A pochi secondi dalla fine una tripla di Munafò fa scollinare i Boh Basta oltre quota 100. La Tazza può consolarsi con la prima coppa della sua storia a Binzago.


FINALE GARA DI TIRO DA 3 PUNTI

Una spruzzata di pioggia caduta esattamente al termine della prima semifinale costringe allo spostamento in palestra. La gara di tiro da 3 si decide per un solo secondo di differenza: Diego De Andreis dei Trolli, a parità di punteggio nel giro finale (9), ha impiegato 36" contro 37" di Francesco Colombo dei Fuskugnaskamukula. Al terzo posto Umberto Pozzi dei Fuskugnaskamukula, al quarto Fabio Vaiarelli del Montenegro Team.
Questi erano i premi in palio:
1° Classificato – Smartbox-relax per 2 persone, spendibile in un centro benessere a scelta, offerta dall’organizzazione.
2° Classificato – Bicicletta offerta dall’organizzazione.
3° Classificato – Tintoria Express Termozeta offerta da “Euronics Point” di Ventura Omar e Morris – Corso Roma 34 - Cesano Maderno.
4° Classificato – Buono valido per due persone per un viaggio organizzato di giornata, a scelta tra quelli inseriti nel programma 2011, offerto dalla “Agenzia Viaggi Bonfanti” – Via Matteotti 13 – Cesano Maderno.


SEMIFINALE

I TROLLI - IL CACHUCCHO DELLO ZIO 86-99 (14-24, 32-53, 54-76)
TROLLI: Laura Colombo 5, Giada Carta 6, Simona Scarciello 18, Andrea Colombo 2, Diego De Andreis 13, Luca Chioda 31, Nicole Battaglia 7, Francesco Cappellotto 1, Davide De Lorenzi 3.
CACHUCCHO: Lalla Guidi 4, Selene Marulli, Mauro Perego 2, Nicola Vitale 4, Alessandro Padova 5, Andrea Solaini 18, Valentina Gatti 23, Christian Teruzzi 3, Erik Bertolini 12, Paolo Bernardi 14, Maurice Kaburi 14.

Fortunatamente la pioggia dura poco e si può tornare all'aperto per la seconda semifinale. Che come la prima è a senso unico per via di assenze troppo pesanti in una squadra che, dopo aver confezionato una sorpresa nei quarti, non può giocarsela ad armi pari in semifinale. In questo caso i Trolli: dopo aver fatto il miracolo contro i Mos Angelini grazie alla fugace apparizione di Paolo Vitali, riperdono nuovamente il loro "braccio" principe insieme alla "mente" Marco Perego. Così un Cachuccho che dopo aver detronizzato i Belli Freschi nei quarti si conferma carico e ben oliato nei meccanismi non deve nemmeno spremersi più di tanto per tornare in finale dopo 4 anni, e guadagnarsi la possibilità di infrangere il tabù che non l'ha mai visto salire sul gradino più alto di Binzago nonostante in ogni edizione si presentasse tra le favorite.
Qualche assenza, nell'occasione, anche nelle file del Cachuccho: le ragazze Silva e Giunzioni (ancora "stoica" Marulli a giocare col polso fasciato) e il top scorer Santroni. Ma riappare, in compenso, l'imponente massa di Maurice Kaburi, che mancava dalle scene binzaghesi da 3 anni. Il Cachuccho si spiana subito la strada. Serve bene Valentina Gatti utilizzando anche il "pick and roll", colpisce dalla lunga con Solaini e Bertolini. Due bombe di quest'ultimo e un contropiede di "L" portano già al +14 (8-22). Dall'altra parte c'è Chioda che lotta caparbiamente ma è troppo poco.
A inizio secondo quarto Kaburi mostra di essere già "sul pezzo": realizzerà 12 punti in questa frazione. Il vantaggio sale a +18, poi uno sprazzo di Sisa Scarciello fa risalire i Trolli a -11. Ma è l'ultimo sussulto: Kaburi dà inizio alla spallata decisiva con una tripla e un rimbalzo d'attacco convertito. S'aggiunge anche Bernardi e sul +21 all'intervallo i conti sono chiusi con largo anticipo. Nella ripresa Chioda segna a raffica ma può solo limitare i danni, così come Sisa Scarciello. Questo Cachuccho certamente non è lo stesso che due settimane fa ha incassato un -35 dai Boh Basta: ma sarà in grado di ribaltare quell'esagerato divario? Lo vedremo domani sera in una partita che promette (e ci vuol poco) più equilibrio rispetto a queste due semifinali.

Arbitri della serata: Serrao e Monaco.


*** DOMENICA 17 LUGLIO *** (in palestra)

FINALE 3° POSTO

TAZZA LA PUPAZZA - I TROLLI 86-89 (24-17, 50-38, 64-61)
TAZZA: Laura Farinello 16, Masha Maiorano 27, Mara Brambilla 2, Daniele Mereu 6, Riccardo Zilli 2, Matteo Turconi 28, Carlo Meroni 4, Marco Malusardi, Ettore Barbieri 1.
TROLLI: Laura Colombo 7, Giada Carta 7, Simona Scarciello 2, Marco Perego 24, Luca Chioda 14, Nicole Battaglia 6, Francesco Cappellotto 18, Davide De Lorenzi 8.

I Trolli salgono sul gradino più basso del podio (per la seconda volta in 3 anni) vincendo la "finalina" tra due squadre che possono entrambe sorridere per aver raggiunto un piazzamento superiore alle attese d'inizio torneo. Con beffarda puntualità la pioggia inizia a cadere abbondante alle 19 precise, orario d'inizio della serata, e s'intuisce presto che non ci sono speranze che il campo all'aperto s'asciughi in tempo per la finalissima: solo una volta, nella preistoria del torneo, era capitato che piovesse la domenica conclusiva.
La partita tra Trolli e Tazza, con qualche assenza da entrambe le parti, è divertente come da tradizione nelle finali per il terzo posto, diventando poi combattuta nel finale quando entrambe ci tengono a vincere. La Tazza rimane a secco nei primi 4 minuti (0-7), poi con l'ingresso di un ispirato Turconi inizia a distendersi in velocità, chiudendo a +7 il primo quarto.
Nel secondo continua a veleggiare la Tazza, che dilaga sul 34-17, con Turconi già a quota 18. Per giunta Sisa Scarciello esce per infortunio alla caviglia. Perego, Nicole Battaglia e Chioda provano a scuotere i Trolli, ma Masha Maiorano li ricaccia indietro nel finale di tempo. Con due tiri liberi poco prima dell'intervallo, la fromboliera da Sesto San Giovanni diventa la miglior marcatrice di tutti i tempi del torneo (o meglio, dal 2003, anno dal quale abbiamo i dati), uomini compresi. Mica male per essere una donna.
La partita cambia direzione nel terzo quarto. L'attacco della Tazza non è più efficace come all'inizio, non riuscendo più a correre né a trovare soluzioni a difesa schierata: saranno infatti appena 2 i falli subiti dalla Tazza nel secondo tempo. I Trolli invece diventano più aggressivi, con le accelerazioni di Chioda e Giada Carta e il predominio in area di Cappellotto. Le triple di Laura Farinello e Maiorano conservano un vantaggio minimo per la Tazza fine terzo quarto.
Nell'ultimo periodo si viaggia ormai punto a punto. Sale di tono Perego, che con 9 punti in rapida serie e un assist per Cappellotto propizia il sorpasso dei Trolli a 3'30" dalla fine (79-80). Pronta la replica di Maiorano da 3, ma Cappellotto ripristina la parità (82-82) e da lì decidono gli episodi. I Trolli segnano i loro ultimi 7 punti dalla lunetta, alla Tazza non basta un tap-in di Turconi per l'ultimo vantaggio (86-85) perché poi Cappellotto fa 2/2, Zilli sbaglia da 3 e una contesa Mereu-Perego vede la freccia premiare i Trolli che allungano a +3 con Chioda. L'ultimo tentativo di Turconi, fuori equilibrio da 3, non va a bersaglio.


FINALE 1° POSTO

I RAGAZZI DEL BOH BASTA - IL CACHUCCHO DELLO ZIO 87-85 (27-22, 45-39, 66-59)
BOH BASTA: Cristina Bonalumi, Marta Ceppi 7, Carolina Bossi 11, Claudia Biscari 2, Thomas Munafò 21, Mauro Corrada, Mattia Casati 2, Nicola Crisci 15, Fausto Viganò 2, Simone Casati 27, Andrea Monguzzi ne.
CACHUCCHO: Lalla Guidi, Selene Marulli 4, Mauro Perego 4, Paolo Bernardi 9, Nicola Vitale ne, Alessandro Padova 10, Andrea Solaini 21, Valentina Gatti 27, Christian Teruzzi 4, Erik Bertolini 6.

I Ragazzi del Boh Basta trionfano a Binzago per la seconda volta in 3 anni. S'arrende un caparbio Cachuccho dello Zio, che nonostante un organico ridotto ha rimontato tutti i tentativi di fuga degli avversari, uscendo a testa altissima anche se deve rinviare nuovamente l'appuntamento col trofeo Cesare Mauri.
Una grande finale, combattutissima, con lampi di spettacolo e decisa solo all'ultimo tiro davanti a un'altrettanto grande cornice di pubblico, che ha progressivamente riempito le tribune della palestra e tutti i posti in piedi a bordo campo (qualcuno pure fuori...). Due squadre vere, dai meccanismi rodati e collettivi solidi a supporto dei rispettivi protagonisti assoluti di serata, i giovani Simone Casati e Valentina Gatti, eletti poi migliori giocatori del torneo.
Si parte con assenze su entrambi i fronti, ma più pesanti sono quelle del Cachuccho, che deve fare a meno dei lunghi Santroni e Kaburi e delle ragazze Giunzioni e Silva, dovendo quindi resistere, come nei quarti e in semifinale, con 3 donne di cui Marulli infortunata al polso. Mentre nei Boh Basta mancano solo Radaelli e Ilaria Brino. I primi 4 minuti sono scoppiettanti (11-11): a un tap-in di Crisci e una tripla di Munafò rispondono due entrate di Bertolini; quindi tocca a Solaini e Padova replicare alle percussioni di un'intraprendente Carolina Bossi. Poi le percentuali scendono leggermente ma perdura l'equilibrio (16-16 al 7'), finché l'ingresso di Simone Casati dà una scossa immediata ai Boh Basta e alla partita: il talento di Desio segna 11 punti in pochi minuti, tra cui uno spettacolare "slalom" su Perego e una magia allo scadere del primo quarto: palla rubata a metà campo e tripla da 9 metri che s'insacca di tabella per il 27-22.
Da questo punto in avanti il tema della gara diventano i minibreak dei Boh Basta e le puntuali rimonte del Cachuccho. Che dopo aver servito poco Valentina Gatti nel primo quarto, capisce che la sua "centrona" è un'arma letale contro le pur valide donne avversarie, che sono tutte guardie. Così le recapitano buoni palloni in area che lei trasforma con micidiale puntualità (12 punti nel solo secondo quarto) ma non solo grazie al vantaggio di stazza, come dimostra un canestro su rimbalzo d'attacco preso di reattività sulla testa degli uomini. Non è però sufficiente a mandare in vantaggio il Cachuccho, se non in un brevissimo frangente (29-30 al 13'), perché Carolina Bossi e Crisci (grande assist di Simone Casati per un suo canestro e fallo) tengono botta nel momento più opaco dei Boh Basta, che sbagliano qualche contropiede di troppo (38-38 al 18'). Anche stavolta il finale di quarto è propizio ai Boh Basta, che piazzano un prezioso 7-0 comprendente un contropiede di Marta Ceppi e un tap-in di Crisci; ci mette solo una pezza Teruzzi con un libero allo scadere (45-39).

Dopo la pausa riparte meglio il Cachuccho, ben deciso a non far scappar via i Boh Basta: lo dimostra Padova con uno stoppone su Crisci. I Boh Basta sbagliano 5 tiri in una stessa azione, mentre "Micia" Gatti è infallibile, sia da sotto che in "giro e tiro" da centro area. Ma dopo aver firmato il pareggio (47-47 al 22') è costretta a uscire per 4 falli. Potenziale svolta della partita, e infatti i Boh Basta colgono l'attimo per scattare nuovamente con Simone Casati, sempre lui: segna in contropiede (rischiando di farsi male), smazza un assist d'oro per Crisci, ruba palla da rimessa e segna. Solaini prova a ribattere con 3 canestri (58-55 al 27') ma ancora una volta il finale di quarto dice bene ai Boh Basta: un rimbalzo d'attacco di Viganò su tiro libero diventa un assist per la tripla di Munafò che poi concede il bis allo scadere, una vera "pennellata" dopo aver depistato Bernardi con un cambio di direzione: 66-59.
L'impressione è che i Boh Basta possano scappar via se danno più continuità alle loro fiammate. Ma il Cachuccho risponde con un'aumentata intensità difensiva e, manco a dirlo, con l'immarcabile Gatti che, rientrata, va subito a segno (66-63) mentre i Boh Basta perdono Mattia Casati per 5 falli. Solaini fallisce la tripla del pari in transizione, ma poco dopo sigla il -1 rubando palla su rimessa dal fondo (70-69 al 34'). L'elastico continua: ogni volta i Boh Basta riprovano lo strappo ma il Cachuccho ricuce. Splendida la circolazione-palla sul perimetro tra Munafò e Simone Casati per la tripla di quest'ultimo, ma Gatti segna due volte di fila (74-73 al 35'). Casati non sbaglia in "reverse" su assist di Crisci ma poco dopo il Cachuccho agguanta il pari con due liberi di Solaini (80-80 a 2'30" dalla fine).
Si riparte quindi da zero in una volata vibrante, che sembra di nuovo prendere la direzione dei Boh Basta quando Casati inventa un canestro in area e Selene Marulli fallisce la tripla del sorpasso; ma Solaini intercetta un passaggio di Ceppi e subisce fallo, anche se mette solo un libero (82-81 a -1'20"). Il Cachuccho spende qualche fallo per arrivare al bonus; ma non riesce a fermare Munafò che in entrata segna l'84-81 a -1'. Risponde subito Solaini, anche lui in penetrazione (84-83). Poi Casati perde il controllo in entrata e fa passi: ma Solaini lo imita con uguale infrazione.
A 30 secondi dalla fine il Cachuccho deve quindi fare fallo sistematico su Ceppi: l'mvp femminile del lontano 2002 non trema e il suo 2/2 vale l'86-83. Il Cachuccho va da Gatti, ma il suo scarico è intercettato dai Boh Basta che si lanciano in contropiede per il colpo del k.o.: incredibilmente però Munafò s'incarta e perde palla. I Boh Basta fanno volutamente fallo su Solaini per impedire la tripla del pari; a -7" il veterano milanese sceglie di segnare entrambi i liberi (anziché cercare un rimbalzo sul secondo) ed è 86-85. Fallo immediato su Casati che ne mette solo uno a -5" (87-85): ultima chance per il Cachuccho, ma i Boh Basta difendono bene e Bernardi deve inventarsi una tripla precaria che va sul ferro.
Festeggiano dunque i Boh Basta, nuovamente sul trono a due anni di distanza. Menzione particolare per Claudia Biscari che centra due record in un colpo solo: presenza numero 50 a Binzago e quarto titolo, dopo quelli vinti con i Porrignos (2002 e '04) e ovviamente quello coi Boh Basta nel 2009. Grande lei ma applauso a tutti i protagonisti di serata, compresi gli arbitri Camerino (settima finale binzaghese per lui) e Corsico, che a nostro parere hanno tenuto bene in mano la partita pur tra mille episodi e contatti "a rischio". Nonostante la pioggia, Binzago 2011 finisce col sorriso.

Arbitri della serata: Camerino e Corsico.

Cronache 2011 - 2^ settimana (4-10 luglio)

*** LUNEDI' 4 LUGLIO ***

GIRONE C

I RAGAZZI DEL BOH BASTA - I TROLLI 79-86 (27-13, 46-37, 67-64)
BOH BASTA: Cristina Bonalumi 2, Marta Ceppi ne, Carolina Bossi 9, Claudia Biscari 9, Ilaria Brino 2, Andrea Monguzzi ne, Mattia Casati 7, Fausto Viganò 12, Simone Casati 15, Thomas Munafò 23.
TROLLI: Laura Colombo 10, Giada Carta 7, Simona Scarciello 8, Chiara De Ponti, Marco Perego 12, Andrea Colombo 2, Diego De Andreis 7, Luca Chioda 22, Nicole Battaglia 6, Davide De Lorenzi 4, Francesco Cappellotto 8.

Trolli come ai vecchi tempi? Forse non ancora, in assenza di Vitali, ma intanto strappano col cuore una vittoria a sorpresa sui Ragazzi del Boh Basta, reduci da un'impressionante prova di forza col Cachuccho dello Zio. Organici rimescolati per entrambe le squadre: i Boh Basta ritrovano Viganò e Munafò ma devono fare a meno di Crisci, Radaelli e Marta Ceppi; solo buone notizie per i Trolli che rispetto al k.o. coi Grimy hanno Cappellotto e Sisa Scarciello in più. All'inizio, però, tutto sembra andare come da pronostico, coi Boh Basta che rullano a mille andando a segno con tutti per un "doppiaggio" sul 27-13 a fine primo quarto.
Nel secondo la serata di vena delle ragazze dei Trolli (in evidenza in questa frazione la '93 Colombo) aiuta i Trolli a restare in partita limando qualche punto di scarto all'intervallo, anche se uno sprazzo di Munafò conserva un buon vantaggio per i Boh Basta.
A inizio ripresa il momento-chiave: con Nicole Battaglia e Cappellotto i Trolli si riportano definitivamente in partita, e di lì in avanti sarà punto a punto. Simone Casati è ben marcato da De Andreis anche se nel finale di terzo quarto prova a ricacciare indietro i Trolli con una tripla; e all'inizio dell'ultimo periodo, con Viganò che svetta in area sui due lati del campo e Munafò che segna dall'arco, i Boh Basta riallungano a +9 che diventa anche +10 a 4' dalla fine con una serie di tiri liberi (77-67). Da lì in poi, però, i Boh Basta gestiscono male, affrettando conclusioni da 3 che non entrano e sciupando parecchio dalla lunetta, mentre i Trolli ribaltano la partita con la coppia Chioda-Perego che firma 20 punti complessivi nell'ultimo quarto, con una serie di giocate caparbie come il canestro più aggiuntivo di Chioda dopo aver incassato una stoppata da Mattia Casati (79-79); o la successiva rubata di Perego su Simone Casati con contropiede più 5° fallo dello stesso Casati (79-82). Un'altra rubata, stavolta di Chioda su Mattia Casati, chiude i conti (12-22 il parziale dell'ultimo quarto, ma 2-19 nel finale).
Troppo presto per dire quanto peserà questo risultato per entrambe le squadre: i Trolli dovranno comunque battere almeno una tra Cachuccho e Fuskugnaska, mentre i Boh Basta possono salvaguardare il primato nel girone se non perdono coi Grimy. Di sicuro però le carte si rimescolano in modo interessante.


GIRONE A

I MOS ANGELINI - TAZZA LA PUPAZZA 73-69 (14-11, 29-29, 47-46)
MOS: Mariella Arnaboldi 8, Giulia Arturi 8, Milica Micovic 11, Veronica Schieppati, Daniele Amadio 5, Alberto Angiolini 3, Alessandro Bianchi 7, Gianluca Borghi 7, Pierpaolo Corbetta, Davide Deluca 5, Jacopo Mercante 8, Stefano Mercante, Daniele Quartieri 11.
TAZZA: Laura Farinello 5, Masha Maiorano 23, Federica Acerbis 5, Mara Brambilla, Daniele Mereu, Riccardo Zilli 4, Valerio Antonini 17, Matteo Turconi 9, Carlo Meroni, Marco Malusardi 6, Ettore Barbieri.

Ed ecco l'atteso esordio dei Mos Angelini, ultima squadra a calarsi nella riffa binzaghese 2011, ma la prima nei pronostici della maggior parte dei giornali che seguono il torneo. In effetti l'organico, sia maschile che femminile, è sontuoso. Test impegnativo per loro contro una Tazza caricata dalla vittoria inaugurale sul Montenegro Team. Momento storico perché in campo ci sono ben 3 giocatrici di A1, mai successo prima: Maiorano (Venezia), Micovic (Napoli) e Arturi (Geas Sesto), quest'ultima al suo debutto assoluto al torneo.
Come da tradizione, Alessandro Bianchi apre con una tripla da metà campo: a bersaglio. Poi però il punteggio decolla a fatica: si gioca "corri e tira" su entrambi i fronti ma sono perlopiù sparacchiamenti a salve. Com'è abbastanza logico, per i Mos, che devono ruotare 9 uomini tutti di livello, non è facilissimo trovare il ritmo; ne approfitta la Tazza, con un Antonini carico, per stare a ruota per tutta la partita. Offrono subito spunti i duelli tra le ragazze: Micovic batte Maiorano in penetrazione, Masha risponde con due recuperi finalizzati con 5 punti in transizione, ma allo scadere del primo quarto Arturi manda a canestro in contropiede Mariella Arnaboldi per il +3 Mos.
Ancora Arturi con un'entrata acrobatica su Maiorano propizia il +7 Mos in avvio di secondo periodo; ma nuovamente la coppia Antonini-Maiorano riporta a contatto la Tazza. E' il momento migliore di Masha, che segna 5 punti di fila contro Arturi e poi un'altra tripla per il sorpasso (25-26). Non trova invece precisione al tiro Micovic, ma la Tazza ha poche alternative ai suoi due realizzatori e manda sul ferro 4 liberi di fila, così i Mos agganciano il pari all'intervallo su rimbalzo in attacco di Micovic.
Massimo vantaggio per la Tazza a inizio ripresa (+4), poi continua l'alternanza di sorpassi mentre le percentuali salgono. A uno schiaccione in contropiede di Jacopo Mercante risponde una tripla di Laura Farinello. C'è un po' di nervosismo e ne fa le spese la Tazza: tecnico alla panchina e tecnico a Mereu in rapida serie. Ma i Mos ne approfittano solo in parte; anzi, un contropiede di Maiorano rimette avanti la Tazza (45-46). Risposta importante di Arturi: con due canestri sul finire del terzo quarto ridà fiato ai Mos, che non saranno più superati.
I Mos sembrano una Ferrari che viaggia a singhiozzo, ma quando premono un attimo sull'acceleratore arriva il break: comincia Arnaboldi, completa Bianchi con una tripla per il +8. I Mos sembrano poter controllare (60-52 a 4' dalla fine), grazie a Quartieri che segna tutti i suoi 11 punti nell'ultimo quarto. Ma ancora Maiorano e Antonini non ci stanno, siglando il -2 a -2'30". Un passaggio di Angiolini che si stampa sulla capoccia di Borghi crea un momento d'ilarità generale, ma poi lo stesso Angiolini smazza un assist per Quartieri, il quale pochi secondi dopo fa il bis in contropiede (+6 a -1'). Maiorano segna in entrata ma sbaglia l'aggiuntivo, Borghi fa 2/2, caparbio Malusardi che dopo uno 0/3 in lunetta (complice il vento) infila una tripla su rimbalzo in attacco (71-68), ma ormai mancano solo 6" e Arturi sigilla con due liberi.

Arbitro della serata: Taccarelli.


*** MARTEDI' 5 LUGLIO ***

GIRONE B

BLACK SHEEP - VAM PIRI 84-82 (14-24, 37-43, 61-64)
BLACK: Laura Anzivino 11, Jessica Genta 39, Riccardo Ponzoni 3, Francesca Bonfanti 3, Giulia Zumbaio 6, Chuck Petridis, Giulio Tassinari 12, Steve Palazzi 4, Salvatore Vicinzino, Chiara Rossi, Jacopo Pellegrini 6.
VAM: Federico Licheri 1, Andrea Valassina 16, Massimiliano Cozzi 5, Marco Novati 6, Simona Zanotti, Andrea Miglioli 10, Marika Assi, Marianna Bonfiglio 5, Tommaso Terreran 29, Elena Ceriani 10.

Vittoria d'oro, strappata con le unghie, per i Black Sheep che beffano in volata i Vam Piri dopo aver sempre inseguito. Con 2 successi su 2 le "pecore nere" si assicurano come minimo il terzo posto nel girone, in attesa di confrontarsi con Pizza & Piazz e Belli Freschi per capire se potranno puntare anche a qualcosa di più. Decisiva, contro i Vam, la prestazione realizzativa delle ragazze dei Black (59 punti totali, sfiorato il record assoluto di 62, detenuto dai Pizza Express), in particolare di Jessica Genta che mettendone a referto 39 ritocca il primato femminile "all time", già suo dallo scorso anno con 37.
I Vam Piri azzannano la partita nel primo quarto con una serie di fiondate dalla lunga di Terreran, Valassina, Marianna Bonfiglio e Cozzi. I Black, a parte una Genta subito volitiva, danno pochi segni di vita e sprofondano fino a -16. Poi con Laura Anzivino e la solita Genta riducono lo svantaggio anche se gli uomini dei Vam e la veteranissima Elena Ceriani sono ispirati e non consentono mai il riaggancio. Stesso copione nel terzo quarto, con nuovi tentativi di rimonta guidati da Genta e da Pellegrini e le risposte di Terreran, Miglioli e Valassina. Anche nell'ultimo periodo i Vam, pur senza più l'energia iniziale, mantengono un +8 a circa 3' dalla fine.
Ma la volata è tutta dei Black, che se la giocano con più lucidità, liberando spazi per gli 1 contro 1 dell'inarrestabile Genta (15 punti nel solo ultimo quarto), mentre i Vam sciupano qualcosa di troppo in lunetta e in contropiede. La svolta decisiva quando Genta guadagna un antisportivo sul -3 a 20" dalla sirena: segna solo un libero, ma sul possesso successivo Tassinari infila la tripla del sorpasso. I Vam perdono palla, Genta fa ancora 1/2 dalla linea e i Vam sprecano di nuovo, stavolta definitivamente.
Da notare che è la quinta partita di fila che si risolve nell'ultimo minuto: niente male come equilibrio, questo Binzago 2011...


GIRONE C

IL CACHUCCHO DELLO ZIO - FUSKUGNASKAMUKULA 100-62 (20-19, 48-32, 77-49)
CACHUCCHO: Erik Bertolini 9, Claudia Giunzioni 6, Selene Marulli ne, Mauro Perego 11, Paolo Bernardi 10, Nicola Vitale 6, Alessandro Padova 2, Elisa Silva 9, Andrea Solaini 16, Valentina Gatti 9, Lucio Santroni 20, Christian Teruzzi 2.
FUSKU: Simona Frigerio 5, Sara Moro 9, Maria Galbiati 2, Tiziana Cattaneo 2, Elena Marchesi, Francesco Colombo 1, Claudio Chinosi 2, Umberto Pozzi 6, Stefano Ornaghi 10, Umberto Galli 13, Alessandro Lanzani 12.

Riscatto del Cachuccho, che dopo l'inopinato -35 contro i Boh Basta rifila il medesimo trattamento ai Fuskugnaska, sfiorando il "quarantello" di scarto con 100 punti tondi a referto. Partita in realtà equilibrata fino a metà secondo quarto: all'inizio di marca Santroni risponde il solito duo Galli-Lanzani; poi tocca a Sara Moro replicare a Mauro Perego. Dal 26-26 però il calo dei Fuskugnaska è netto, e il Cachuccho piazza un 13-0 già decisivo, ancora con Perego e poi Santroni, Solaini e "Micia" Gatti. Prima dell'intervallo lo scarto s'arrotonda a +16; i Fuskugnaska non danno segnali di risveglio mentre il Cachuccho mostra di aver ritrovato smalto con azioni corali che mandano a segno tutti. Il Cachuccho si giocherà, probabilmente, il secondo posto contro i Trolli (giovedì); i Fusku dovranno sperare che i Trolli perdano per poi batterli all'ultima giornata delle eliminatorie e guadagnarsi il terzo posto, anche se la differenza canestri, con questa scoppola, è deficitaria.

Arbitro della serata: Corsico.


*** MERCOLEDI' 6 LUGLIO ***

GIRONE A

MONTENEGRO TEAM - 9 METRI DI DIMENSIONE ARTISTICA 83-73 (21-24, 45-41, 64-57)
MONTE: Giulia Pasqualin 7, Margot Lanfredi 12, Fabio Vaiarelli 5, Gabriele Indraccolo 5, Federico Guffanti 10, Marica Stefani, Ermanno Guerra 10, Alessandro Flego 13, Chiara Bonfanti 8, Gabriele Michetti 13.
9 METRI: Ilaria Guidi 9, Veronica Romanò 2, Gianluca Curti 5, Alessandro Zinni 2, Daniele Ronzoni 17, Matteo Mariani 8, Marco Penzo 8, Claudia Tessitore 7, Pierpaolo Barzago 6, Marco Bassi 9.

Vittoria importante per il Montenegro Team, che resta in corsa per la qualificazione, giocandosi probabilmente tutto venerdì contro i Bolliti. I 9 Metri resistono bene per 3 quarti e mezzo, ma a parte la fase iniziale devono sempre inseguire. La mitraglia di Ronzoni è ben oliata nel primo quarto, in cui spara 5 triple a bersaglio (poi però non segnerà quasi più), propiziando un allungo fino a +7 ricucito da Michetti. La situazione si ribalta a favore del Montenegro nel secondo periodo, con Guffanti, Flego e uno sprazzo finale di Margot Lanfredi per il +9, che però è ridotto dai 9 Metri con 5 punti da fuori negli ultimi secondi.
Nel terzo quarto continua il testa a testa ma col Montenegro, dicevamo, sempre avanti tranne un brevissimo riaggancio (55-55) siglato da Curti e Zinni. Le ragazze dei Monte, anche se Giulia Pasqualin è meno incisiva che nella partita precedente, danno un contributo offensivo leggermente superiore alle avversarie, poi sono Flego, Guffanti e Vaiarelli a costruire il mini-break fino a +7 in chiusura di frazione. Claudia Tessitore riporta i suoi a -4 all'inizio dell'ultimo periodo, ma il Montenegro risponde bene e con un contropiede di Michetti prende un +11 che chiude i conti a 4' dalla fine.


GIRONE A

I MOS ANGELINI - I BOLLITI 89-76 (30-15, 45-36, 66-54)
MOS: Mariella Arnaboldi 7, Giulia Arturi 6, Alberto Angiolini 4, Daniele Amadio 8, Gianluca Borghi 5, Davide Deluca 5, Veronica Schieppati 23, Stefano Mercante 1, Alessandro Bianchi 11, Daniele Quartieri 7, Jacopo Mercante 12.
BOLLITI: Nadia Longoni 2, Paola Debattista 3, Sabrina Ferrari 6, Sabrina Conti 2, Stefano Guerrato, Manuel Tosetti 4, Massimo Guerrato 9, Paola Contu 4, Mario Castelli 6, Dario Vendramini 36, Andrea Razzaboni 4.

Prova di forza dei Mos Angelini, che comandano dall'inizio alla fine nell'atteso confronto coi Bolliti. Partenza a razzo dei Mos (privi di Milica Micovic e Corbetta) che nelle prime 3 azioni infilano la "solita" bomba da metà campo di Bianchi, una tripla di Borghi e un contropiede di Veronica Schieppati (8-0). Risponde un Vendramini come sempre "sul pezzo", con 7 punti in un amen. Ma in tutto il primo quarto solo lui e Sabrina Ferrari segnano per i Bolliti, mentre i Mos esibiscono il loro illimitato arsenale offensivo colpendo dall'artco con Bianchi e Amadio, in contropiede con la tonicissima Schieppati, alternando con uguale efficacia azioni individuali e corali. Rapidamente il loro vantaggio sale a 15 punti.
Nel secondo periodo prova a suonare la carica il solito Vendramini, che alterna triple e uno contro uno di potenza in post basso, mentre cala il ritmo dei Mos a parte una Schieppati davvero in spolvero. La partita non si riapre completamente ma lo scarto torna in singola cifra e si potrebbe anche prospettare una ripresa equilibrata.
Dopo la pausa, in effetti, continua il momento positivo dei Bolliti, aiutati dalla "tabella" su una tripla di Vendramini e un libero di Paola Debattista: solo +5 per i Mos (45-40). Mariella Arnaboldi fa ripartire i suoi con due bombe, inframmezzate da una di Bianchi, e quando Schieppati va nuovamente a segno in contropiede (due volte), il vantaggio decolla a +16. Poi i Mos, che paiono fare come il gatto e il topo, si concedono un'altra mini-pausa, Vendramini si guadagna falli a ripetizione e insieme a Tosetti e Max Guerrato prova a crederci ancora sul -7. Stavolta per i Mos ci pensa Angiolini, prima con una correzione al volo e poi con un recupero trasformato in assist per l'ennesimo contropiede di Schieppati: +12 a fine terzo quarto.
Nell'ultimo periodo non c'è più storia. Jacopo Mercante dà spettacolo con uno schiaccione a due mani in contropiede (concederà il bis verso la fine), Amadio stampa la tripla del 79-60 e anche Vendramini deve arrendersi. L'ultimo sussulto dei Bolliti sono un paio di pregevoli giocate di Nadia Longoni, ma la partita è saldamente in mano ai Mos: Castelli e Razzaboni possono solo ridurre lo scarto con qualche canestro nel finale.

Arbitro della serata: Serrao.


*** GIOVEDI' 7 LUGLIO ***

GIRONE B

STURMTRUPPEN - VAM PIRI 81-83 (14-22, 42-40, 61-56)
STURM: Manola Biassoni, Marta Del Pero 8, Andrea Bertoletti 16, Edoardo Gariboldi 8, Federica Pagani 7, Emanuele Motta 2, Massimo Barbisan 13, Marco Giraldo 5, Elisa Colombo 6, Maurizio Marocco 8, Roberto Montagna 3, Andrea Colombo 5.
VAM: Andrea Valassina 12, Massimiliano Cozzi 14, Marco Novati 18, Simona Zanotti, Marianna Bonfiglio 3, Tommaso Terreran 21, Elena Ceriani 15, Alice Lubrano.

Beffati in volata dai Black Sheep nella partita precedente, i Vam Piri si rifanno alla stessa maniera con gli Sturmtruppen, che invece incassano la terza sconfitta consecutiva di misura e chiudono il torneo senza vittorie per la prima volta in 4 partecipazioni. Partenza favorevole ai Vam (piuttosto rimaneggiati) con un Terreran anche stasera pungente (12 punti nel primo quarto). Il predominio dei Vam continua nel secondo periodo, con la sempiterna Elena Ceriani in evidenza insieme a Valassina, ma dal 26-37 a poco più di 2' dall'intervallo gli Sturm hanno una reazione prepotente, guidata dal giovane Barbisan con 11 punti in rapidissima sequenza: parziale di 16-3 per il sorpasso all'intervallo.
A inizio ripresa insistono gli Sturm, toccando un massimo vantaggio di +8 (53-45), i Vam si riavvicinano con Terreran e Novati ma Bertoletti dà spettacolo con uno stoppone su Terreran trasformato in fulmineo contropiede. A inizio ultimo quarto, però, gli Sturm calano e i Vam sorpassano con una tripla di Terreran aiutata dal ferro e due liberi di Valassina. Poi il veterano Novati infila due volte dall'arco per il +7 dei Vam, che poco dopo salgono a +8 ma subiscono l'uscita per falli di Valassina. Gli Sturm ci credono ancora con Giraldo e poi Bertoletti, caparbio nel segnare il 75-77 a -2' seguendo a rimbalzo un proprio errore. Dopo una serie di azioni convulse, gli Sturm, che sembrano avere più energie, trovano il pareggio con una tripla di Bertoletti (78-78 a -30"). Ma Terreran risponde immediatamente con un'entrata più fallo subìto; sbaglia il tiro libero ma non c'è nessuno a rimbalzo per gli Sturm sul lato destro (!) e Cozzi arraffa il rimbalzo servendo Elena Ceriani per il decisivo +4 a -10". Marocco regala l'ultimo sussulto con la tripla dell'81-82, ma mancano solo 2" e dopo un libero di Novati non c'è più tempo per gli Sturm.
C'è ancora qualche possibilità di qualificazione per i Vam, ma devono battere i Pizza & Piazz con uno scarto cospicuo e sperare che questi ultimi perdano anche coi Black Sheep e che i Black perdano coi Belli Freschi. In tal modo i Vam sarebbero terzi, da vedere se con differenza canestri sufficiente a passare. Complicato ma la matematica non li condanna. Calcoli a parte, è doveroso rendere omaggio a un veterano di lusso del torneo come Andrea Bertoletti che ha annunciato il suo ritiro: giocatore di classe e "showman" senza confronti.


GIRONE C

IL CACHUCCHO DELLO ZIO - I TROLLI 73-66 (16-16, 37-28, 52-53)
CACHUCCHO: Claudia Giunzioni 3, Lalla Guidi, Selene Marulli ne, Mauro Perego, Paolo Bernardi 1, Nicola Vitale ne, Alessandro Padova 15, Elisa Silva 8, Andrea Solaini 17, Valentina Gatti 10, Lucio Santroni 16, Erik Bertolini 3.
TROLLI: Laura Colombo 8, Giada Carta 1, Simona Scarciello 6, Chiara De Ponti 2, Marco Perego 15, Andrea Colombo 2, Luca Chioda 13, Nicole Battaglia 6, Francesco Cappellotto 11, Davide De Lorenzi 2.

Vittoria e passaggio del turno (quinto anno di fila) per il Cachuccho dello Zio, che piega i Trolli nel finale di una partita che ha cambiato più volte padrone. Più 4 iniziale per i Trolli (senza De Andreis oltre alla "cronica" mancanza di Vitali; dall'altra parte sempre non pervenuto Kaburi) con i loro classici "dai e vai" in velocità e una tripla di Cappellotto, mentre Sisa Scarciello rifila un paio di stoppate. Pronta la reazione del Cachuccho, a sua volta a +4 con un tonico Padova che segna e sfodera un assist per Elisa Silva; ma qualche palla persa di troppo costa il riaggancio a fine primo quarto.
Continua nel secondo l'alternanza di vantaggi: Trolli nuovamente a +4, poi risentono un po' del turno in panchina di Chioda, scivolando rapidamente a -5 per mano di Santroni. Solaini inventa due assist per Padova che ringrazia segnando entrambe le volte col fallo, anche se nel primo caso fallisce l'aggiuntivo; vale comunque il +9 con cui il Cachuccho va al riposo.
Bertolini apre la ripresa con la tripla del +12, ma i Trolli reagiscono col solito "dinamico duo" Perego-Chioda, riportandosi a -3. Poco dopo c'è addirittura il sorpasso quando Solaini, a 3" dalla fine del terzo quarto, si prende un tecnico per proteste: Perego trasforma i due liberi e Chioda realizza in arresto e tiro sulla sirena: 52-53 Trolli.
Il momento favorevole dei Trolli prosegue a inizio ultimo quarto con due triple della giovane Laura Colombo, arrotondate da un libero di Carta per il +6 (54-60). Il Cachuccho perde banalmente un paio di palloni, ma i Trolli perdono l'occasione di spaccare la partita: il punteggio rimane bloccato per un paio di minuti, poi sale in cattedra la classe di Solaini, che firma 6 punti consecutivi per il contro-sorpasso (62-61 a 4' dalla fine). In volata il Cachuccho difende bene e attacca con lucidità: un buon pallone in area a Valentina Gatti (66-63), un canestro di Santroni dalla media dopo il quale Bernardi ruba dalla rimessa e Santroni fa il bis per il decisivo +6 a 1' dal termine.
Il Cachuccho finirà probabilmente secondo nel girone C (a meno di un colpo dei Grimy sui Boh Basta), mentre i Trolli con ogni probabilità si giocheranno tutto contro i Fuskugnaska all'ultima sera delle eliminatorie.

Arbitro della serata: Corsico.


*** VENERDI' 8 LUGLIO ***

GIRONE B

PIZZA & PIAZZ - BLACK SHEEP 70-62 (18-17, 41-42, 52-54)
PIZZA: Eleonora Menapace 4, Vera Ponchiroli 12, Francesco Tieghi 4, Federico Tieghi 3, Luca Furlanetto 9, Nadia Rovida 8, Riccardo Berenato 3, Alessandra Calastri 4, Lorenzo Leonardi 9, Davide Colombo 14.
BLACK: Chiara Rossi 10, Jessica Genta 18, Laura Anzivino 10, Chuck Petridis, Giulio Tassinari 5, Steve Palazzi 4, Giorgio Pruni 11, Salvatore Vicinzino, Jacopo Pellegrini 4, Alessio Ippolito.

Vittoria che vale il primo posto con una partita d'anticipo per i Pizza & Piazz, ma i Black Sheep, reduci da 2 vittorie con rimonta, confermano la loro solidità impegnando fino in fondo i più quotati avversari. Nel primo quarto le ragazze dei P & P riescono a tenere a secco Jessica Genta, reduce dal record di 39 punti segnati contro i Vam Piri, ma i Black (con qualche assenza) tengono botta con Pruni e Tassinari che rispondono a Colombo. Nel secondo quarto provano a scappare i P & P, che salgono a +11 realizzando con frequenza dalla lunetta, prima con Furlanetto (su tecnico a Palazzi), poi con Vera Ponchiroli ed Eleonora Menapace. Ma le ragazze dei Black (soprattutto Genta e Rossi in questa fase) iniziano a colpire a raffica in 1 contro 1 e dalla media, gli uomini lottano bene in difesa e a rimbalzo d'attacco, e il divario si riduce punto su punto fino al sorpasso firmato sulla sirena da un tap-in di Palazzi dopo un pasticcio su rimessa da fondo dei P & P.
A inizio terzo quarto i Black allungano fino a +4, ma poi faticano a trovare il canestro (16 punti negli ultimi 14') di fronte a una difesa più attenta dei P & P che però, a loro volta, non hanno continuità in attacco, nonostante Colombo suoni la carica con una schiacciata in contropiede: si segna poco come indica il parziale di 12-11 per i Black in questa frazione, dove Genta e Anzivino colpiscono con una serie di iniziative ma che i P & P chiudono con un canestro al volo di Leonardi su rimessa di Francesco Tieghi.
Questo "jolly" pescato sulla sirena riscuote i P & P che in apertura di ultimo periodo con tre canestri di Leonardi, Ponchiroli e Nadia Rovida scattano sul +5 e non saranno più raggiunti. I Black, però, nonostante i problemi di falli di Pruni e Chiara Rossi, rientrano caparbiamente a contatto, non riuscendo però a completare la rimonta in assenza di canestri dall'arco per tutto il secondo tempo. Invece Leonardi va a bersaglio dai 6,75 (anzi, è ancora a 6,25 qui a Binzagh Town...) con l'aiuto del tabellone. Poi Furlanetto serve un assist a Colombo e Vera Ponchiroli chiude i conti con un canestro da centro area. Infine Berenato, ancora di tabella dalla lunga, fissa il definitivo +8. Ai Black Sheep resta la possibilità di giocarsi il secondo posto con i Belli Freschi; in ogni caso, il -8 può essere utile ai fini della qualificazione come terza.


GIRONE A

I BOLLITI - MONTENEGRO TEAM 84-108 (26-26, 49-51, 67-78)
BOLLITI: Nadia Longoni 5, Paola Debattista 3, Sabrina Ferrari 2, Sabrina Conti 3, Massimo Guerrato 21, Paola Contu 3, Mario Castelli 6, Dario Vendramini 41.
MONTE: Giulia Pasqualin 18, Daniele Colzani 13, Margot Lanfredi 2, Fabio Vaiarelli 7, Chiara Bonfanti 16, Gabriele Indraccolo 23, Federico Guffanti 17, Gabriele Michetti 9, Marica Stefani, Ermanno Guerra 3.

Dopo che qualche goccia di pioggia caduta durante le eliminatorie del tiro da 3 fortunatamente si dilegua, i Montenegro sfoderano una roboante prova offensiva, vincendo uno scontro diretto che potrebbe essere decisivo per la qualificazione. I Bolliti, a ranghi ridotti tra gli uomini (solo in 3), riescono a reggere solo per 2 quarti e mezzo il ritmo di "corri e tira" che la partita prende fin dall'inizio. Indraccolo è scatenato per i Monte (14 punti nella prima frazione), Vendramini e Guerrato rispondono colpo su colpo in una serie di sorpassi.
Nel secondo periodo i Bolliti allungano a +5 con i soliti Vendramini e Guerrato, ma per i Monte sale di tono Giulia Pasqualin, che propizia un vantaggio di misura per i suoi all'intervallo. Il terzo quarto è quello decisivo. I Monte continuano a martellare a raffica, ora soprattutto con Guffanti e Chiara Bonfanti, mentre le percentuali di Vendramini e Guerrato scendono con l'aumentare della stanchezza, fattore che pesa parecchio anche in fase difensiva. Un canestro in "reverse" di Guffanti allo scadere del terzo quarto fissa un solido +11 per i Monte, che nell'ultimo dilagano a suon di triple, incamerando una preziosa differenza canestri in vista di un eventuale arrivo al terzo posto (che però potrebbe anche diventare qualcosa di più, sicuramente non di meno).
Risultato amaro per i Bolliti (a forte rischio di eliminazione: devono vincere con forte scarto contro la Tazza, domenica) ma traguardo storico per Dario Vendramini, che con il "quarantello" di stasera diventa il miglior marcatore di tutti i tempi del torneo, superando Paolo Vitali: 687 contro 682. Vitali è iscritto a questa edizione ma non è finora sceso in campo. Complimenti al "Vendra" che raggiunge un altro traguardo a Binzago dopo i 2 titoli di squadra del 2005 e 2007, l'Mvp del 2008 e il capocannoniere sempre del 2008.

Arbitro della serata: Camerino.


*** SABATO 9 LUGLIO ***

GIRONE C

I RAGAZZI DEL BOH BASTA - GRIMY 91-68 (29-21, 43-36, 70-43)
BOH BASTA: Cristina Bonalumi 4, Marta Ceppi 6, Claudia Biscari 2, Ilaria Brino 10, Thomas Munafò 24, Andrea Radaelli 12, Mauro Corrada 3, Mattia Casati 4, Nicola Crisci 14, Fausto Viganò 12.
GRIMY: Nicole Ventura 2, Silvia Corbetta 3, Simona Lavizzari 2, Silvia Mauri, Stefania Gatti 1, Claudio Tognacca, Roberto Tognacca 2, Marco Ronchi 14, Andrea Lonati 4, Stefano Aresi 20, Matteo Contino 4, Pietro Milani 16.

Vittoria e primato nel girone (quarto anno consecutivo) per i Ragazzi del Boh Basta, che riscattano il passo falso coi Trolli dominando alla distanza i Grimy (eliminati). Pur senza Simone Casati, i Boh Basta spingono ritmi alti fin dalle prime battute, andando a segno con tutto l'organico mentre ai Grimy non bastano Aresi, Milani e uno sprazzo di Ronchi sul finire del primo quarto. Nel secondo i Boh Basta hanno un passaggio a vuoto e i Grimy ne approfittano per portarsi anche a -2, poi c'è una fase di stallo che dura un paio di minuti, dopo i quali i Boh Basta si sbloccano e riguadagnano un discreto margine all'intervallo.
Nel terzo periodo si spacca la partita con un "parzialone" di 27-7 per i Boh Basta, che mostrano il loro miglior gioco con Munafò a colpire dall'arco, Crisci e Viganò dominanti in area, un pungente Radaelli e buone azioni corali in contropiede e a difesa schierata, che mandano più volte a canestro anche Ilaria Brino. I Grimy invece sembrano disunirsi, non riuscendo a costruire buoni tiri. Nell'ultimo quarto si gioca in scioltezza.


GIRONE A

I MOS ANGELINI - 9 METRI DI DIMENSIONE ARTISTICA 88-66 (32-12, 54-29, 74-40)
MOS: Mariella Arnaboldi 2, Giulia Arturi 2, Alberto Angiolini 5, Daniele Amadio 7, Gianluca Borghi, Davide Deluca 2, Veronica Schieppati 11, Pierpaolo Corbetta 4, Stefano Mercante 6, Milica Micovic 22, Alessandro Bianchi 8, Daniele Quartieri 7, Jacopo Mercante 12.
9 METRI: Ilaria Guidi 8, Marco Bassi 5, Pierpaolo Barzago 5, Giulia Colombo, Veronica Romanò 6, Gianluca Curti 21, Daniele Ronzoni 15, Marco Penzo 6.

Anche la seconda partita di questa sera ha poca storia. Anzi, in questo caso nulla. I 9 Metri sono rimaneggiati e la differenza di valori, già ampia, si fa abissale nei confronti dei Mos Angelini al gran completo. Dopo il +20 di fine primo quarto, con tripla di Bianchi allo scadere, si scivola via fino alla fine in totale tranquillità, tanto che l'arbitro Alessandra Bosio (unica persona ad aver fatto il torneo sia da giocatrice che da arbitro, ricordiamo) non fischia neanche un fallo in tutta la seconda metà. L'unico stimolo sta in qualche giocata spettacolare dei Mos, come un "alley oop" di Bianchi per la schiacciata al volo di Jacopo Mercante, il quale poi collezionerà altre 4 "affondate". In evidenza anche le ragazze Micovic e Schieppati. Per i 9 Metri da segnalare la caparbietà di Curti nel rendere dignitoso lo scarto nel finale. I Mos restano a punteggio pieno ma non sono ancora matematicamente primi: decide lo scontro diretto col Montenegro Team lunedì.

Arbitro della serata: Bosio.


*** DOMENICA 10 LUGLIO *** (in palestra per la seconda partita)

GIRONE A

I BOLLITI - TAZZA LA PUPAZZA 75-103 (12-28, 39-44, 58-76)
BOLLITI: Nadia Longoni 5, Paola Debattista 5, Sabrina Conti 6, Paola Contu 10, Mario Castelli 7, Dario Vendramini 42.
TAZZA: Laura Farinello 4, Masha Maiorano 32, Federica Acerbis 8, Mara Brambilla 6, Daniele Mereu 7, Riccardo Zilli 12, Valerio Antonini 28, Carlo Meroni 4, Marco Malusardi, Ettore Barbieri 2.

Vittoria che vale la qualificazione per la Tazza, a 5 anni di distanza dall'ultima volta. Compito agevolato, nell'occasione, dai ranghi ultra-rimaneggiati con cui si presentano i Bolliti nella parte maschile: appena 2 uomini, meno ancora di due sere prima quando, se non altro, erano in tre. La Tazza, con fair play, accetta di giocare tutta la partita con 3 donne in campo per parte, ma ovviamente, come già contro il Montenegro, i Bolliti possono solo provare a reggere il più possibile e poi limitare i danni. Parte subito forte la Tazza (4-12) con un Antonini carico (14 nel primo quarto) e con due delle 7 triple di serata per Masha Maiorano: la partita sembra già andare in archivio sul +16 Tazza al primo mini-intervallo.
Nel secondo c'è invece una bella reazione dei Bolliti, a partire da un paio di assist-spettacolo di Nadia Longoni (che infila anche una tripla nel frangente): prima dietro la schiena per Sabrina Conti, poi "no look" per Vendramini. Lo stesso "Vendra", che a tratti riesce da solo a tener testa all'intera squadra avversaria, firma 8 punti di fila per il riaggancio e addirittura l'allungo dei Bolliti sul 35-30 (parziale di 23-2), approfittando del riposo di Antonini. Il quale però, quando rientra, rimette le cose a posto con una schiacciata in contropiede e altri 6 punti che riportano avanti la Tazza all'intervallo.
La ripresa ha poca storia. S'accende la mitraglia di Maiorano che firma il 41-54 Tazza con una bomba in transizione. Anche Mereu e poi Zilli si fanno sentire; di là invece, nonostante gli sforzi dei due uomini "superstiti" e di Paola Contu, non ci sono più energie per tenere i ritmi frenetici imposti dalla Tazza. Così, con Maiorano che continua il suo show balistico nell'ultimo quarto, il distacco diventa punitivo per i Bolliti mentre la Tazza stabilisce il suo nuovo record di punti di squadra.
Vendramini si consola almeno in parte dell'eliminazione con un altro record: quello dei punti segnati nelle eliminatorie, ben 154 in 4 partite grazie al suo secondo "quarantello" consecutivo. Non sarà facile scalzarlo dal trono di capocannoniere di questa edizione, anche per chi andrà fino in fondo al torneo.


GIRONE B

BELLI FRESCHI - BLACK SHEEP 75-67 (20-14, 42-35, 62-50)
BELLI: Claudia Bussola 16, Valentina Gariboldi 4, Andrea Paieri, Noemi Frate 3, Alessia Busnelli 7, Giorgio Borghi 16, Luca Bergna 17, Cesare Pifferi 12.
BLACK: Chiara Rossi 9, Riccardo Ponzoni 5, Francesca Bonfanti 9, Laura Anzivino 10, Giulia Zumbaio 3, Chuck Petridis 2, Giulio Tassinari 6, Steve Palazzi 2, Giorgio Pruni 9, Salvatore Vicinzino, Jacopo Pellegrini 10, Alessio Ippolito 2.

Dopo le eliminatorie del tiro da 3, una raffica di vento che segnala pioggia imminente costringe al trasferimento in palestra per la seconda partita della serata. E' lo scontro diretto per il secondo posto nel girone B e se lo aggiudicano i Belli Freschi, guadagnandosi una "classicissima" nei quarti di finale contro il Cachuccho dello Zio, mentre i Black Sheep dipendono dai risultati altrui per passare tra le migliori terze (sostanzialmente devono tifare per i Fuskugnaskamukula contro i Trolli, martedì).
Belli Freschi a ranghi ridotti (assenze di Vismara, Elisa Zanon e Anzivino, che salta quindi la sfida con la sorella Laura), ma anche i Black hanno una defezione pesante, quella della super-realizzatrice Genta. Partenza equilibrata con ritmi abbastanza blandi, poi i Belli spingono più forte in contropiede e in penetrazione, guadagnandosi una serie di tiri liberi a cavallo tra primo e secondo quarto, soprattutto con Borghi, per un primo mini-allungo a +6. Nel secondo periodo, nonostante le ragazze dei Black si facciano come sempre valere (in particolare Bonfanti e Anzivino in questo frangente), i Belli macinano gioco e con un "flash" di Pifferi (correzione al volo, giro e tiro di tabella e sospensione a centro area) allungano fino a +13 (41-28). I Black però dimezzano lo svantaggio prima dell'intervallo.
Nella ripresa tocca a Bergna salire in cattedra per i Belli, segnando 13 punti nel terzo quarto comprese due triple. I Black provano a rispondere con Pellegrini e Pruni, ma all'inizio dell'ultimo periodo un canestro più aggiuntivo di Noemi Frate vale un +15 che sembra definitivo. Reagiscono invece i Black con un parziale di 0-9 che potrebbe riaprire la partita (67-61 a 4' dalla fine), ma la risposta dei Belli, con due entrate consecutive di una pungente Claudia Bussola, mantiene le "pecore nere" a distanza di sicurezza.

Arbitro della serata: Serrao.